MotoGP Aragon: Andrea Iannone “L’erba sintetica e la traiettoria di Marquez mi hanno tradito”

Andrea Iannone era carico prima della Gran Premio di Aragon; ieri in prova aveva ottenuto la sua quarta prima fila dell’anno e la nuova Ducati GP14.2 lo aveva convinto. Allo start è partito fortissimo, andando anche in testa alla gara, ma poi mentre era testa a testa con Marc Marquez ha messo le ruote leggermente fuori dal cordolo, quel poco che è bastato per toccare l’erba sintetica. A quel punto il rider del Team Pramac è riuscito ad evitare una prima volta la caduta, ma è poi andato dritto ad altissima velocità sull’erba bagnata e allora non ha potuto fare nulla per “tenere” la sua moto. La sua gara è finita lì, ecco cosa ci ha raccontato a fine prove.

Andrea, raccontaci la tua partenza e le prime fasi di gara fino alla caduta.

“Sono partito veramente bene, mi sentivo bene in sella e alla terza curva ho passato Pedrosa portandomi al comando. Poi è arrivato Marquez, ci siamo sorpassati e quando lui era davanti io d’istinto ho seguito la sua traiettoria. La sua Honda è riuscita a passare indenne, mentre io ho toccato l’erba sintetica e a quel punto non ho potuto altro che andare dritto. Purtroppo c’era anche l’erba bagnata e non sono riuscito a tenere la moto.”

E’ stata anche una caduta pericolosa, visto che la moto non è atterrata tanto lontana da te.

“Si, è vero. La moto ad altissima velocità è caduta vicino a me, fortunatamente non mi ha centrato.”

Per il Giappone pensi di poter ancora avere a disposizione la GP14.2?

“Non lo so, la moto si è molto danneggiata, quindi lo scopriremo solo nei prossimi giorni. Peccato, perchè oggi sentivo di poter fare una bella gara.”

Gara a parte è stato comunque un week-end positivo, hai ottenuto ancora una volta la prima fila.

“Positivo fino alla gara, poi non possiamo definirlo così. Ora penso alla prossima gara, sperando di ripetere o migliorare lo stesso risultato delle qualifiche per poi chiudere il weekend con un risultato positivo.”