MotoGP: Andrea Iannone, “Giornata incredibile, pole dedicata alla Ducati Family”

Prima pole in carriera in MotoGP per il pilota abruzzese della Ducati, che ha stabilito anche il record di velocità massima

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Ducati MotoGP Mugello – E’ un Andrea Iannone euforico quello che ha parlato con i giornalisti dopo le qualifiche del Mugello. Il pilota della Ducati ha infatti ottenuto la pole position del Gran Premio d’Italia, sesta tappa del motomondiale 2015. Ottenere la prima pole in MotoGP davanti al proprio pubblico e in sella ad una moto italiana ha un sapore particolare. Per il pilota abruzzese anche il nuovo record di velocità massima 350,8 km/h! Era dal 2007 che la Ducati non otteneva una pole position al Mugello, allora fu Casey Stoner a partire dalla prima “casella” dello schieramento.

Andrea, raccontaci questa fantastica giornata, che ti ha visto grande protagonista.

“Giornata incredibile, era difficile pronosticare Iannone in pole position! In questo weekend mi sono caricato, non era facile, venerdì non ero soddisfatto, ma poi siamo migliorati. In questo momento la mia squadra sta facendo la differenza. Davide Tardozzi è un Team Manager incredibile, sa bene quando caricare il proprio pilota, sta funzionando tutto. E’ la mia prima pole in MotoGP, nella gara di casa, c’è poco da aggiungere.”

Potremmo aggiungere che per la gara dovrebbe sparire il problema alla spalla.

“Sarebbe bello, sono sicuro che senza questo problema alla spalla sarei più veloce di due/tre decimi e riuscirei a guidare con più costanza. Però non mi abbatto, non è detto… partiamo davanti a tutti e dobbiamo cercare di combattere con gli altri. Se poi saranno più forti pazienza.”

Raccontaci quel giro incredibile (1’46″489) che ti ha dato la pole position.

“Quando giri soprattutto in queste condizioni (dice riferendosi alla spalla) cerchi sempre di non cadere, tieni del margine per non peggiorare la situazione. In qualifica però ho dato tutto, alla fine è venuto questo tempo.”

Quando hai fatto il giro avevi davanti Lorenzo, raccontaci come è andata.

“Io mi sono fermato a riposare un pò, poi ho cambiato la gomma. Lorenzo era partito prima di me, poi me lo sono ritrovato davanti, non so il motivo, ma so che nel giro di ingresso ho fatto il mio miglior T3, sono stato velocissimo. Poi era davanti, ma lontano, non mi ha aiutato con la scia e non potevo far altro che chiudere il mio giro.”

Sei stato paragonato ad Agostini, cosa ne pensi?

“Che dire, è una “figata”. Vincessi anche solo 1/4 di quello che ha vinto lui sarei contentissimo. Ho tanto tempo davanti, vedremo.”

Il pubblico del Mugello potrebbe essere il giusto medicinale per la spalla?

“Difficile dirlo, certo da una grande carica, vedere tutti quei tifosi è emozionante.”

C’è un obiettivo realistico?

“Difficile dirlo, i primi cinque adesso sono più avvantaggiati. Domani sarebbe bello arrivare davanti a Marc (Marquez, ndr)anche in ottica campionato. Tutto è possibile bisogna sempre essere positivi. L’importante è non pensare alla spalla, se c’avessi pensato non avrei fatto la pole e la gara di Le Mans.”

A chi dedichi questa pole position?

“E’ per la “Ducati Family” come la chiamo io, come il casco è dedicato ai ragazzi del box. In 3 anni, da quando sono arrivato in Pramac, abbiamo migliorato sempre un passettino alla volta, dobbiamo continuare così.”

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