MotoGP | Andrea Dovizioso, “Si stanno facendo avanti in parecchi, ma vediamo cosa succederà”
"Un anno sabbatico non è nei miei programmi" ha aggiunto il forlivese
MotoGP – Il pazzo Motomondiale 2020 sta per giungere al giro di boa, ma al momento l’unica certezza è che non ci sono certezze. La prossima settima si correrà la prima delle due gare previste sul circuito di Misano e come abbiamo visto dagli appuntamenti precedenti fare un pronostico è quasi impossibile.
L’unica certezza riguarda il nostro Andrea Dovizioso che, se vorrà rimanere in lotta per il titolo, non può concedersi passi falsi. I punti di distacco dalla vetta sono solo tre ma le KTM hanno dimostrato di essere pronte a lottare in tutte le piste e sarà quindi importante non perdere occasioni importati, come il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini dove il forlivese ha già trionfato nel 2018. Nella testa del #04, nonostante in un evento AlphaTauri (brand di abbigliamento legato a Red Bull) a Milano abbia dichiarato di non pensare al futuro, c’è anche l’incognita 2021. Dovi “scaricato” dalla Rossa per la prossima stagione è in cerca di una sella per continuare a vincere, ma al momento non sembra che ci sia molto spazio nelle altre squadre.
Dichiarazioni Andrea Dovizioso
“Sentirmi dire che sono il favorito mi fa sempre molto piacere, ma mi ritengo uno molto obiettivo e in questo momento faccio fatica a pensarlo. La verità è che non metterei nessun pilota come favorito, la lotta è ancora aperta per tanti. Io spero che arriverà il momento di una svolta, il nostro obiettivo è questo, stiamo lavorando per questo. Avremo un test a Misano, che è l’unico test che faremo. Non so se è la condizione e la pista giusta per riuscire a lavorare su certi aspetti e provare a fare uno step in avanti, ma è l’unico che abbiamo. Quindi dobbiamo usarlo bene per provare a capire più cose di quelle che abbiamo capito adesso. Una stagione strana per tanti motivi. Dove corriamo, in che modo corriamo, è tutto molto più ravvicinato, il disastro Marquez alla prima gara e non avere in pista un campione come lui è diverso e soprattutto queste gomme. Stanno modificando il campionato e a differenza degli anni scorsi, quando conoscevi pro e contro della tua situazione e di quella degli altri, ora arrivi alla gara e può succedere di tutto. Adesso quando non vai bene, rischi di fare undicesimo. Melandri dice che potrebbe non essere davvero finita tra me e la Ducati? La realtà è che ci sono tante motivazioni di cui non posso parlare quest’anno. E’ normale che questa situazione può condizionarmi, siamo umani. Tutto condiziona. Ma non è il momento di pensare a queste cose e con la mia squadra cerco di concentrarmi per portare a casa il massimo. Per il resto è tanti anni che c’è una situazione di un certo tipo, ma andiamo avanti. Io mi sento forte e voglioso di continuare a giocarmi il campionato. Però sono consapevole che nella MotoGP ci vuole una certa situazione per provare a vincere. In questo momento sono completamente aperto a proposte interessanti perché non ho un’idea di cosa voglio avere o di cosa debba accadere. Si stanno facendo avanti in parecchi, ma vediamo cosa succederà. Adesso abbiamo questa chance, mano a mano che correremo si definirà la cosa. Un anno sabbatico non è nei miei programmi, sono aperto a proposte interessanti. Che cosa sarà interessante, lo scoprirò quando mi verrà proposto. In questo momento nessuno ha fretta, non c’è una data limite entro cui prendere una decisione. Io ora mi concentro sulle gare. E’ un’occasione come lo è stata in passato, semplicemente diversa da altre. Anche se non c’è Marquez, quest’anno è tutto completamente diverso e il motivo sono le gomme. Punto. Non ci sono tanti altri discorsi da fare in questo momento”.
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