MotoGP: Andrea Dovizioso, “Quello che abbiamo fatto quest’anno è speciale”

Abbiamo incontrato il pilota Ducati ad Eicma alla vigilia del GP decisivo di Valencia

MotoGP: Andrea Dovizioso, “Quello che abbiamo fatto quest’anno è speciale”MotoGP: Andrea Dovizioso, “Quello che abbiamo fatto quest’anno è speciale”

Qualunque sarà il verdetto della pista domenica prossima rimarrà la consapevolezze di una grande stagione e di aver fatto qualcosa di importante.

E’ un Andrea Dovizioso consapevole del percorso fatto in questi anni da Ducati quello che abbiamo incontrato durante la giornata inaugurale di Eicma 2017 allo stand Suomy, azienda italiana che nel 2000 proprio con la Casa di Borgo Panigale inizia a collaborare nel Motorsport come fornitore di caschi.

Venerdì a Valencia con le prime due sessioni di prove libere inizierà la battaglia finale per il titolo Mondiale che vedrà contrapposti Dovizioso e Marc Marquez, il Campione in carica, che comanda la classifica con ben 21 punti di vantaggio sul rivale.

Il Ducatista ci arriva sì da outsider, dato che pochi avevano pronosticato alla vigilia del Campionato che la Ducati sarebbe stata così competitiva, ma consapevole dei propri mezzi e del livello raggiunto da tutto il team dopo 5 anni di duro lavoro.

“La vera soddisfazione è questa: 5 anni sono stati molto duri ma riuscire a tornare competitivi per la Ducati MotoGP, insieme, così competitivi da tanta soddisfazione e per me farlo con Ducati è qualcosa di speciale”.

Dovi quest’anno hai vinto sei gare, le stesse di Marc: se il titolo dovesse rimanere in Spagna sarebbero più i rimpianti o comunque prevarrebbe l’orgoglio di una stagione ben sopra le attese?

“Dipende da che punto di vista vuoi guardare la cosa. Abbiamo abituato i fan a vincere e adesso si aspettano sempre di più, questa è una bellissima cosa che siamo riusciti a creare. Però realisticamente quest’anno siamo noi a essere riusciti a fare la differenza, siamo riusciti a fare un qualcosa di più però siamo gli unici in Ducati ad essere riusciti a fare questa differenza, quindi vuol dire che abbiamo trovato qualcosa di speciale nei weekend. Questo è bellissimo e non riuscire a vincere il campionato non ci abbatterebbe alla fine, perchè quello che abbiamo fatto è un qualcosa di speciale e dobbiamo partire da qui per il prossimo anno, per cercare di essere ancora più forti.”

Sei vittorie come Stoner nel 2008, le stesse di Capirossi in Ducati. Sei ormai parte della Storia di Ducati, come ti senti rispetto a questo? Lo avresti mai pensato quando sei arrivato?

“All’inizio è stata molto dura, quindi no, eravamo molto lontani da questi risultati, quando non riesci a vederla la luce è complicato sognare però non abbiamo mai mollato e insieme siamo riusciti a tornare competitivi ed è una bella soddisfazione”.

In questi anni come sei cambiato come pilota?

“Sono migliorato, in piccoli aspetti. Partendo da una buona base riesci a migliorare in tanti piccoli aspetti e poi dopo ti trovi a poterti giocare il Campionato. Oltre a questo, quest’anno sono molto contento del lavoro fatto con Ducati perchè nella MotoGP di oggi non è più solo questione di guida ma devi creare un certo ambiente nell’azienda, nel team per poter combattere per il titolo. E’ un Dovizioso migliore sotto tanti aspetti, anche perchè altrimenti a questi livelli non ci potresti arrivare”.

In bocca al lupo Dovi!

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