MotoGP: Andrea Dovizioso chiarisce le sue parole su Valentino Rossi
Andrea Dovizioso e Valentino Rossi sono stati al centro di una polemica nata per un “misunderstanding” dopo che il forlivese aveva dato il suo parere sulle forze in campo in ottica 2012. Il neo-pilota del Team Yamaha Tech3, in Argentina per la presentazione del Gran Premio che farà parte del motomondiale 2013, aveva parlato di come sarebbe stato difficile per la Ducati tornare subito competitiva, aggiungendo anche (e qui le sue parole sarebbero state travisate) che ad oggi Rossi non vincerebbe neanche in sella ad una “giapponese”. Pronta era stata la risposta del nove volte campione del mondo che sul suo Twitter aveva scritto riferendosi al Dovi “Quando un pilota vince qualcosa di importante vien fuori il suo vero carattere. Il problema è che lui non ha vinto.”
Dovizioso attraverso SportMediaset ha cercato di spiegare come sono andati realmente i fatti “E’ stato distorto completamente il senso delle mie parole. Il passaparola sui siti e sugli organi di informazione trasforma le cose. Ma questo secondo me Valentino, che è una persona intelligente ed esperta, lo sa e lo capisce molto bene. Son tornato dall’Argentina e mi han detto che avrei parlato con arroganza e presunzione di lui. E’ falso. Non me lo sogno neanche, so chi è Rossi e non sono mica stupido. Certo. Ho detto che la Ducati non ha davanti un periodo facile perché è difficile ribaltare completamente una moto e averla che funziona bene da subito. Soprattutto quando ti misuri con la Honda e la Yamaha che partono da basi entrambe molto riuscite e vincenti. Mi pare ragionevole. E ho detto pure che anche se Rossi fosse in sella ad una giapponese forse non sarebbe il dominatore che è stato in passato perché si misura con degli avversari molto forti. Che non significa assolutamente che è finito o che non possa più vincere gare o il mondiale. Non scherziamo.”
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speriamo sia vero… forse la scomparsa del Sic insegna!
Dovizioso ha parlato secondo puro buon senso, la Ducati (squadra-traliccio e pilota-setting :-))ha completamente “cannato” la stagione 2011 collocandosi ad oltre un secondo dalle posizioni di testa, e il prossimo anno non credo che riuscirà a recuperarlo tutto il secondo di cui sopra; che Rossi abbia perso la foga e la fame che aveva a venti anni sembra del tutto naturale ed è una cosa di cui non c’e’ nulla da vergognarsi, considerando anche il fatto che adesso sul missile Honda è salito un vero pilota di razzi, e che la stagione fatta da Stoner nel 2011 non è facilmente ripetibile in termini di numeri da nessuno, Stoner incluso.
x vale è piu affammato ke mai … dopo tutti sti bambocci ke parlanio x niente !!!!!! vedrete ride bene ki ride ultimo !!!!!
Infatti, Rossi rideva sempre….ora (x ultimo) ridono gli altri (Stoner, Lorenzo e Pedrosa (e un po’ anche io ahahahahahah :)))
Ora Rossi e’ ancora piu’ affamato dopo una stagione come il 2011, se gli danno la moto all’altezza della sitazione nello scontro diretto e’ il piu’ forte anche a 33 anni.
Pedrosa ha proprio poco, ma molto molto molto pochissimo da ridere!
Corre da cent’anni in MotoGp e non ha ancora vinto neanche la coppetta del nonno: è stato solo bravo (insieme a quell’altro sciroccato del suo…amichetto, Puig) a invocare affinchè il povero Sic venisse cancellato dalle piste di Motomondiale. Peccato che un destino davvero crudele l’abbia accontentato.
Un pilota va giudicato da come guida la moto che gli mettono a disposizione. Altrimenti TUTTI i piloti possono accampare il motivo di non vincere per non avere la moto all’altezza.
MI dispiace che Dovizioso si metta in mezzo a queste cose ma purtroppo per lui non può parlare 9 a 1 sono troppi neanche se corresse fino a 40 anni li vincerà……
Difficile pensare che in giro ci siano persone che non ammettano che non per caso si vincono 9 titoli,vi consiglio di rivedere il sorpasso Rossi su Lorenzo all’ultima curva e se avete mai guidato una moto vi rendereste conto dell’incredibile difficoltà e che scelta di tempi occorre fare per una manovra del genere.Parlare senza sapere difronte a un pc,troppo facile.