MotoGP Alvaro Bautista: “Jerez è il mio gran premio di casa, l’atmosfera è incredibile”
Il pilota del team Gresini spera di fare un buon risultato nella gara di casa
Durante il Gran premio di Austin, in Texas, che ha concluso in ottava posizione al termine di una bella lotta con Andrea Dovizioso, Alvaro Bautista ha continuato a migliorare il suo feeling con la moto, salvo poi perderlo nelle ultime fasi di gara. Un feeling che l’ex campione del mondo della 125 spera di recuperare qui a Jerez per poter fare un buon risultato in questo che è il suo gran premio di casa. A lui il microfono.
“Nel corso dell’ultimo Gran Premio, su una pista nuova e difficile, ho lavorato tantissimo insieme al mio Team per ottenere un buon compromesso con il setting della mia moto riuscendo a migliorarmi ad ogni uscita. Al termine delle prove cronometrate avevo ottime sensazioni che purtroppo si sono in parte vanificate in gara. In gara sono riuscito a mantenere il ritmo che speravo solo nella prima parte poi ho iniziato a perdere confidenza e non riuscivo più ad aprire il gas come avrei voluto. A quel punto ho preferito arrivare alla fine cercando di portare a casa il miglior risultato possibile ingaggiando anche una bella lotta con Dovizioso che malauguratamente ho perso commettendo un piccolo errore all’ultima curva prima della volata finale. Adesso c’è Jerez un Gran Premio sempre speciale per la sensazione che sia il vero inizio del Campionato. Per me è il Gran Premio di casa, è molto bello ed è un circuito che mi piace tanto. A Jerez vengono tanti amici, molti miei sostenitori e l’atmosfera è incredibile. Abbiamo m olti dati e riferimenti che ci permetteranno di essere fin dalle prime battute competitivi. Lavoreremo intensamente per ottenere la miglior messa a punto e la massima confidenza con la moto. Desidero fortemente fare un buon risultato davanti al mio pubblico! La pista è molto tecnica e completa con curve lente, veloci, forti frenate ed fantastici cambi di direzione. Sarà fondamentale ottenere un buon compromesso con telaio e sospensioni lavorando con determinazione sull’elettronica che in questo circuito è essenziale. A Jerez ho vinto la mia prima gara mondiale e quindi è una pista che mi fa rivivere ottimi ricordi. ”
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