MotoGP – A Istanbul novità telaistiche per Nicky Hayden
Sofferenza. Con una parola si può riassumere l’attuale stato di Nicky Hayden, in crisi ed in contrasto con una moto (la Honda RC212V 800cc) che sin dal primo giorno non gli ha dato quel feeling sperato. Il Campione del Mondo insegue in classifica, lotta per le posizioni di rincalzo e scopre ad ogni gara problemi inediti, entrando in confusione nella definizione del miglior set-up, tutt’altro che congeniale al proprio stile (unico tra i piloti della classe regina) di guida. Per il “Kentucky Kid” Losail ha riservato una partenza al ralentì ed un lento, difficile, impossibile recupero. A Jerez l’esatto opposto: grande start, buon ritmo nei primi giri (quarto e vicino ad insidiare la terza posizione di Colin Edwards), vistoso calo di rendimento da metà gara in avanti. Sintomi di una situazione tecnica inaccettabile e di un inizio di stagione da definirsi propriamente fallimentare. Poco finora è stato fatto per risolvere questa realtà, ma finalmente tra due settimane a Istanbul Nicky Hayden potrà usufruire di qualcosa di nuovo, studiato dalla HRC per le sue specifiche ed esigenze in sella.
A Tokyo, dopo mesi di sviluppo al rallentatore della RC212V (rimasta pressochè la prima medesima versione vista la scorsa estate a Motegi) sembrano proiettati verso una doppia-via di sviluppo: la strada di Daniel Pedrosa e quella di Nicky Hayden. Per il primo, che ha visibilmente meno problemi in sella alla 800cc, differenti scarichi e una nuova forcella; per il secondo un cupolino leggermente più ampio (si parla complessivamente di 6 mm) e, adesso, un telaio modificato. Il debutto del nuovo chassis lo si ha avuto nella giornata di martedì 27 marzo nel corso dei test post-GP a Jerez, con un Hayden decisamente soddisfatto tanto da dichiarare “Con questo telaio abbiamo fatto grandi passi in avanti”.
Un responso più veritiero lo avremo a Istanbul, dove Hayden al 99,9 % disporrà nuovamente di questo telaio-evoluzione per risalire la china. Primo passo verso un feeling da raggiungere con l’anteriore e, complessivamente, in sella. Un obiettivo finalmente comune per questo 2007 di Hayden e della HRC, che ha richiamato il tester Tadayuki Okada, pilota dotato di un’ottima sensibilità e molto vicino nelle caratteristiche di guida al Campione del Mondo (largo uso del freno posteriore in primis). I due hanno già collaborato con successo l’anno passato nello sviluppo della RCV “Brno Type”: adesso è la volta di trovare il feeling con la 800cc, partendo da 17 miseri punti raggranellati in due gare…
Alessio Piana
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