MotoGP | GP Barcellona 2: Michelin, la temperatura può fare la differenza
La casa francese porterà ulteriori mescole di gomma per l'anteriore e il posteriore
GP Motul Solidarity Barcellona MotoGP 2024 – Il circus del Motomondiale dopo la tempesta “DANA” che ha flagellato la Comunità Valenciana (oltre 200 morti e molti dispersi, ndr), disputerà l’ultima gara al Montmelò di Barcellona.
Il circuito è relativamente nuovo, essendo stato costruito nel 1991 in preparazione alle Olimpiadi estive del 1992. È stato utilizzato in numerose occasioni per diversi sport non motorizzati (come le gare ciclistiche), ma ospita ogni anno la MotoGP dal 1996.
Il circuito ha una lunghezza di 4.627 km, con sei curve a sinistra e otto a destra, oltre a un rettilineo di 1.047 m. È una pista che consente di raggiungere velocità molto elevate, mentre la sua larghezza generosa di 12 m permette ai piloti di esprimersi appieno e tentare sorpassi in molti punti.
Questa è la seconda volta in sei mesi che il Campionato si svolge sul suolo catalano, e la terza volta in poco più di un anno, il Gran Premio del 2023 si è svolto infatti a settembre. Questo cambiamento stagionale ha portato Michelin a rivedere il pacchetto di pneumatici dedicato a questa pista.
Dichiarazioni Piero Taramasso, Direttore Due Ruote Michelin Motorsport GP Motul Solidarity Barcellona MotoGP 2024
“Tra maggio e novembre, le differenze di temperatura sono tali da doverci adattare. La configurazione del circuito non cambia fondamentalmente la situazione, ma questa pista difficile è nota per il suo basso livello di grip. È anche asimmetrica, con maggiori sollecitazioni sul lato destro degli pneumatici. Come previsto dai regolamenti in tali circostanze, porteremo ulteriori mescole di gomma per l’anteriore e il posteriore. Siamo partiti dal pacchetto utilizzato a maggio e abbiamo aggiunto una mescola posteriore più morbida nel caso in cui la pista sia più fredda, poiché questa completerà le mescole Soft e Medium (che diventano Medium e Hard), che hanno funzionato molto bene sia durante la Sprint che nel Gran Premio. Questi tre pneumatici posteriori saranno asimmetrici, con una spalla destra rinforzata. Per l’anteriore abbiamo deciso di non portare la mescola dura Slick che avevamo a maggio perché pensiamo che non verrebbe utilizzata. Invece, manteniamo le opzioni Soft e Medium, a cui aggiungiamo due specifiche asimmetriche che vediamo di solito a Valencia, al Sachsenring (Germania) o a Phillip Island (Australia), ma con un rinforzo sul lato destro. Vogliamo offrire ai nostri partner tutte le soluzioni possibili per gestire efficacemente la temperatura degli pneumatici e avere una fine del campionato spettacolare come molte delle gare che abbiamo già visto in questa stagione.”
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