MotoGP | GP Austin: altra sfida per la Michelin
Il circuito texano ha subito dei lavori dopo le lamentele avvenute dopo Austin 2021

GP Austin MotoGP 2022 – La Michelin dopo quella Argentina, si prepara ad affrontare un’altra delle gare più dure per gli pneumatici, il Gran Premio delle Americhe, in programma ad Austin.
Il Circuit of The Americas, con le sue 11 curve a destra e 9 a sinistra, gira in senso antiorario, con parti del tracciato ispirate a famose sezioni di circuiti iconici, tra cui Hockenheim, Silverstone, Interlagos e Osterreichring.
Queste curve, insieme alla salita della curva 1, ad un rettilineo di 1.200 m e una superficie della pista molto impegnativa, fanno si che questo appuntamento sia uno delle più grandi sfide dell’anno per i piloti, le moto e gli pneumatici.
La pista è stata riasfaltata dopo che i piloti nell’edizione 2021 si erano lamentati dei tanti dossi presenti. Un’altra differenza rispetto allo scorso anno saranno le temperature. A fine settembre la media era sopra i 30°C, ma ora è tornata alla consueta fascia di aprile, con temperature medie dovrebbero aggirarsi intorno ai 25°C.
I piloti avranno a disposizione tre mescole, soft, medium e hard. All’anteriore saranno tutte simmetriche, mentre le tre opzioni posteriori saranno asimmetriche, con un lato destro più duro per far fronte alle sollecitazioni extra create dalle curve a destra. In caso di pioggia Michelin Power Rain con mescole soft e medium.
Dichiarazioni Piero Taramasso, Direttore Due Ruote Michelin Motorsport GP Austin MotoGP 2022
“Queste due gare consecutive a Termas de Rio Hondo e Austin sono una bella sfida logistica per il nostro team. Tuttavia, siamo sempre felici di viaggiare verso l’Atlantico e di contribuire ad alcune gare divertenti, che sappiamo i fan apprezzeranno molto. Sappiamo che dopo la gara dello scorso anno, è stato fatto del lavoro sulla pista per cercare di appianare i dossi che l’ultima volta hanno causato problemi ai piloti. Dovremo solo aspettare e vedere se queste modifiche hanno funzionato e scoprire quale differenza di grip potrebbe esserci. Detto questo, sono sicuro che la nostra dotazione COTA 22 darà ai piloti le gomme di cui hanno bisogno per spingere i propri limiti e dare il massimo per la vittoria.”
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