MotoGP | Coronavirus: Il Mugello non si ferma, donazione di sangue e attrezzature di rianimazione

L'attività in pista non è ancora iniziata, ma ora ci sono cose più importanti

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Mugello 2020 Coronavirus – L’autodromo del Mugello in un momento molto difficile in Italia e nel mondo a causa dell’epidemia di Coronavirus, ha contribuito in maniera significativa all’emergenza.

Sono stati donati due ventilatori polmonari, due monitor per terapia intensiva, quattro monitor defibrillatori, un ecografo digitale e altri materiali di rianimazione; il materiale già presente presso il Centro Medico dell’Autodromo del Mugello è stato consegnato nei giorni scorsi alla sanità della Regione Toscana per meglio contrastare l’emergenza Covid-19.

Entrando nel dettaglio la strumentazione è la seguente: un respiratore automatico con relativo monitor ed ecografo, hanno avuto come destinazione l’Ospedale del Mugello a Borgo San Lorenzo per il potenziamento dei posti di terapia intensiva mentre la strumentazione per un secondo letto di rianimazione insieme ai quattro defibrillatori è andata, invece, al policlinico di Careggi a Firenze.

Il Sindaco di Firenze Dario Nardella ha voluto ringraziare i responsabili dell’Autodromo del Mugello.

Dichiarazioni Dario Nardella Sindaco di Firenze

“Ringrazio i responsabili dell’Autodromo del Mugello per la scelta di destinare strumentazioni del Centro sanitario del circuito al contrasto in corsia contro la diffusione del coronavirus. Siamo tutti richiamati in queste giornate a profondità e ampiezza di sguardo oltre noi stessi, senza sottovalutare quello che sta accadendo e le possibilità che abbiamo di aiutare, come sta facendo l’Autodromo. E’ un esempio che spero possa alimentare ulteriormente l’unica gara possibile in questo momento, che è quella della responsabilità, della condivisione e della solidarietà.”

Dichiarazioni Paolo Poli Amministratore Delegato del circuito del Mugello

“Abbiamo segnalato immediatamente la nostra disponibilità al sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti, ha commentato l’Amministratore Delegato del circuito Paolo Poli. In un momento di difficoltà come quello attuale, gli sforzi di tutti devono concentrarsi verso l’unico obiettivo di dare una risposta immediata all’emergenza. La disponibilità delle apparecchiature di rianimazione già presenti nel centro medico dell’autodromo è un piccolo gesto a sostegno dello straordinario contributo di professionalità fornito da tutti gli operatori del sistema sanitario, che vegliano sulla nostra salute.”

Donazione Sangue Autodromo Mugello Coronavirus

Inoltre donatori abituali e nuovi donatori dell’Autodromo del Mugello si sono recati al Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Borgo San Lorenzo per una donazione di sangue. In questo periodo dove l’epidemia di Covid-19 fatica ad arrestarsi e dove si è registrato un calo delle donazioni, si è voluto dare un segnale forte, donare ‘si può’ e si può farlo in tutta sicurezza. Ad accogliere la rappresentanza dell’Autodromo il responsabile del Centro, il dott. Franco Vocioni, ed il suo staff.

Dichiarazioni dott. Franco Vocioni responsabile del Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Borgo San Lorenzo

“Il nostro sistema sangue è sicuro, le nostre strutture hanno intensificato i controlli e le precauzioni per la gestione delle donazioni, i nostri donatori sono persone sane e in buona salute e già in altri momenti anche un forte raffreddore avrebbe impedito la donazione, come loro stessi sanno molto bene. La nostra struttura è regolarmente in attività con i soliti orari (lun sab 7.30-10.20) solo in questo periodo raccomandiamo caldamente la prenotazione per una migliore organizzazione degli accessi. Quindi non bisogna avere alcun timore nel recarsi a fare una donazione, anzi la situazione di stop generalizzato dovrebbe paradossalmente facilitare l’afflusso. Le donazioni non devono fermarsi, ha spiegato Vocioni: restiamo a casa, usciamo solo per le attività essenziali, spesa, farmaci, lavoro ……e donazioni di sangue!!. Infatti dobbiamo assolutamente evitare di aggiungere ad un problema sanitario molto grave anche il problema della mancanza di sangue. Nel ringraziare calorosamente per il loro gesto lo staff dell’Autodromo Internazionale del Mugello, ho espresso a Paolo Poli, direttore dell’impianto Ferrari, la speranza che questo loro esempio, possa rappresentare uno stimolo per tutti a donare. Coloro che sono in buono stato di salute continuino a donare o inizino a farlo. Le necessità aumentano, nessuno può chiamarsi fuori.”

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