MotoGP 2015: Indianapolis, uno dei circuiti più duri per il posteriore Bridgestone
L'Indianapolis Motor Speedway pronto ad ospitare la decima tappa della stagione 2015
Bridgestone MotoGP 2015 Indianapolis – Il circus del motomondiale arriva ad Indianapolis, per la decima tappa della stagione. Si corre sul circuito ricavato dal catino reso famoso per la 500 miglia e per la Bridgestone questo è uno dei circuiti più duri da affrontare, soprattutto con il posteriore.
Il circuito lungo 4.170mt, presenta un layout ‘stop-and-go’ con curve lente separate da brevi rettilinei che pongono l’accento sulla buona trazione posteriore e sulla stabilità in frenata. Si gira in senso antiorario e sono 10 le curve a sinistra contro le 6 a destra. La sequenza tra le curve T12 e T14 genera alte temperature sulla spalla sinistra della gomma posteriore e per questo occorrono pneumatici asimmetrici.
I piloti Honda e Yamaha avranno a disposizione al posteriore mescole medie e hard, mentre Ducati, Suzuki, Aprilia e le Open mescole soft e medie. Per l’anteriore saranno disponibili mescole soft, medie e hard, mentre per il bagnato la mescola principale sarà quella morbida, con la hard come alternativa.
“La pausa estiva è stata impegnativa per la Bridgestone Motorsport, abbiamo infatti supportato squadre alla 8 ore di Suzuka, dove abbiamo ottenuto la nostra decima vittoria consecutiva. Ora, il nostro obiettivo è di nuovo in MotoGP, inizia la seconda parte della stagione ed è un piacere venire a Indianapolis, infatti c’è sempre una grande atmosfera – ha detto Hiroshi Yamada, Responsabile Bridgestone Motorsport – Abbiamo avuto un campionato molto interessante fino ad ora e non vedo l’ora di vedere la battaglia per il titolo tra Valentino e Jorge e vedere se altri piloti possano interrompere la serie di vittorie Honda, che vince qui da cinque anni consecutivi. Questo Giovedi prima del fine settimana del Gran Premio ci sarà anche la quarta edizione del Bridgestone Golf Challenge al Brickyard Crossing Golf Course, che si trova proprio accanto all’Indianapolis Motor Speedway e non vedo l’ora di accogliere Bradley, Jack, Maverick e Colin Edwards alla manifestazione, nonché una serie di media locali e internazionali.”
“La recente riasfaltatura dell’Indianapolis Motor Speedway sta a significare che c’è un solo tipo di asfalto nella sezione infield, così dovrebbero essere spariti i diversi livelli di grip. Il layout nonostante delle modifiche, rimane molto “duro” con il posteriore, soprattutto nel tratto tra la T12 e T14, dove la spalla sinistra del pneumatico è molto sollecitata e questo genera temperature molto elevate – ha detto Shinji Aoki, Manager Bridgestone Motorcycle Tyre Development Department – Pertanto, per garantire un’adeguata resistenza alla temperatura e durata nel tempo, forniremo slick posteriori asimmetriche con gomma più dura sulla spalla sinistra. Le mescole slick anteriori per Indianapolis sono le più dure che abbiamo, questo per garantire la massima durata e stabilità in frenata su questo tracciato ‘stop and go’.”
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Rossi in passato mi pare si fosse lamentato del fatto che vi erano diversi tipi di asfalto, ma che era così per tutti, magari un nuovo asfalto e un cambio di layout potrebbe giovargli.
Per quanto riguarda l’anteriore e la posteriore, mi pare che negli anni passati era stata Yamaha ad accusare dei problemi di usura inaspettata.
Di sicuro Honda continua ad essere favorita, anche in luce del fatto che danno mescole molto dure sia all’anteriore che al posteriore.
A dipendenza delle mescole, se Marquez non prende il largo dovrebbe dare vita ad un duello o con Lorenzo o con Rossi. Su Pedrosa un bel Bho!