Moto3: Romano Fenati, il punto sul pilota del Team Italia 2° al debutto in Qatar
Buona la prima, anzi buonissima la prima per il marchigiano Romano Fenati al debutto sotto i riflettori del Qatar. Si è fatto subito notare nel paddock il centauro di Ascoli Piceno, tutto dedizione e molta umiltà, che per un giovane come lui non sono qualità da sottovalutare. Romano è nato il 15 Gennaio 1996, ha quindi da poco 16 anni compiuti e veste i colori del Team Italia, progetto risorto da due anni per il centenario della Federazione.
Lo scorso anno il Team tricolore schierava Tonucci e Morciano mentre per il 2012 ha aggiunto il campione europeo di velocità Romano Fenati. Il palmares di questo giovanissimo pilota è ancor più ampio, Romano nel 2011 col Team Gabrielli nel CIV, associato al Team Italia, si aggiudica anche il titolo di vicecampione 125cc battuto nell’ultimo round dal suo allora compagno di team Niccolò Antonelli, la cui gara di debutto in Qatar in sella alla Honda marchiata Gresini è stata meno producente del previsto. Nella stagione 2010 invece Fenati, che correva sempre nel campionato italiano aveva concluso in terza piazza, trampolino di lancio per un 2011 che gli ha regalato più di un’emozione e per un 2012 che promette benissimo.
Era già partita al top la pre-stagione per “Fenny”, cosi lo ha soprannominato Guido Meda, infatti già nei test di Jerez si era fatto notare portandosi vicino ai tempi di Kent e Vinales dal quale staccava di solo 0.570, concludendo con la terza velocità.
Al via del campionato, nel sabato delle qualifiche l’ascolano Fenati riscontra qualche problema e non riesce ad essere competitivo come si aspetta, ottiene comunque una ottima sesta posizione in griglia di partenza. La gara poi, è risultata un successo, dopo un’ottima partenza Fenati riesce a portarsi davanti a Vinales e al poleman Cortese, prova a staccare ma il rookie of the year 2011 Maverick Vinales riesce a riagganciarlo e per un po’ di tempo i due viaggiano in solitaria staccando il tedesco Sandrissimo Cortese che a fine gara arriva sul terzo gradino del podio staccato di 18 deludenti secondi.
Ci si aspettava di più dal pilota KTM e dalle KTM in generale, tuttavia la concentrazione è comunque spostata sul nostro portabandiera Fenati che, secondo, per la prima volta dopo tanto tempo porta l’Italia a contrastare il dominio spagnolo. Il successo dell’ascolano è dovuto molto alla sua capacità di mantenere i nervi saldi, infatti la gara è stata a dir poco perfetta, nessuna emozione di troppo e nessuna sbavatura. Va detto che era la prima volta che si trovava a dover affrontare una gara così lunga su un circuito da poco conosciuto insieme ai più veloci. Team Italia, che ha anche sofferto a causa della caduta di Tonucci (primo giro) e per il prematuro ritiro della Ioda di Morciano, sta in ogni caso facendo un buon lavoro sfornando talenti e dando loro la possibilità di dire la loro, anche al debutto. La prossima è Jerez, occhi puntati su Fenati casco bianco e livrea bianco-azzurra con la striscia tricolore, perchè ha voglia di vincere.
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grande fenati!!! vai avanti così e porta in alto i nostri colori.
Con un pò di tempo e se lo supportano farà i numeri, il gas e la testa li ha..
Complimenti… si vede benissimo che sei un ragazzo che si è fatto da solo… con i sacrifici che distinguono i veri uomini ed i veri campioni!!
Bravo corretto e pulito!
Continua così!!!