Moto3 Barcellona: Bastianini cade ma chiude con un’ottima 5° posizione, Locatelli solo 28°
I piloti del Team Gresini, nonostante le difficoltà odierne, si dicono fiduciosi per domani
Moto3 2015 GP Catalunya Day 1: non è stato il miglior inizio di weekend per Enea Bastianini che, già al secondo giro del primo turno di libere, è caduto perdendo per intero la sessione. Il pilota riminese ha però recuperato alla grande la situazione nella FP2 concludendo 5° (1’51”750), a poco più di un decimo dal leader Danny Kent, e soddisfatto della messa a punto trovata dal suo Team in così poco tempo.
Ha fatto più fatica Andrea Locatelli che ha terminato al 28° posto (1’53”170), probabilmente a causa di un problema al posteriore. Il pilota si è comunque detto fiducioso per il proseguo del weekend.
“Sono dispiaciuto per la caduta di questa mattina – ha spiegato Enea Bastianini – perché avremmo potuto compiere già nel primo turno il lavoro svolto questo pomeriggio. È stato un mio errore, mi sono ritrovato Oettl davanti e ho dovuto fare un’altra traiettoria. Nonostante tutto, nel secondo turno siamo riusciti a fare un bel lavoro; già nella mia prima uscita sono stato veloce e in seguito abbiamo migliorato ulteriormente la moto. Nel finale ho infatti siglato il mio miglior tempo, con la gomma nuova. Penso che domani potremo essere competitivi, anche se è presto per dirlo: del resto abbiamo effettuato soltanto un turno di prove, per cui c’è ancora da lavorare. In più non sono al cento per cento, ho un po’ di dolore alla spalla sinistra e di conseguenza faccio un po’ fatica nelle staccate delle curve a sinistra. Comunque le sensazioni in moto sono già buone”.
“Il posteriore della moto vibra molto – ha chiarito Andrea Locatelli – e oggi ho dovuto combattere contro questo problema: lo avverto soprattutto nei curvoni veloci, in particolare quelli a destra, dove perdo molto terreno rispetto agli altri piloti. Apparentemente, comunque, verso fine giornata abbiamo iniziato a imboccare la strada giusta per risolverlo; adesso analizzeremo ancora meglio tutti i dati per capire di cosa si tratta. In fondo il distacco dai primi non è elevatissimo, per cui se riusciremo a risolvere questo problema sappiamo di poter risalire posizioni, perché nei settori della pista dove l’inconveniente non emerge la moto va bene. Lavoriamo per colmare queste lacune e domani possiamo migliorare, senza dubbio”.
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