Moto3 | Gp Qatar Gara: Arenas batte McPhee, KTM batte Honda

Il migliore degli italiani è Dennis Foggia

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Moto3 Gp Qatar Gara – Albert Arenas ha vinto il Gran Premio del Qatar classe Moto3, gara inaugurale del Motomondiale 2020.

Il pilota del Team Aspar ha battuto in volata la Honda del britannico John McPhee, con il giapponese Ai Ogura quarto, ma sul podio dopo la retrocessione di una posizione di Jaume Masia, con quest’ultimo che ha messo entrambe le ruote sul verde, al di fuori dell’asfalto. Dennis Foggia, nono è il migliore degli italiani.

Per Arenas si tratta della quarta vittoria nella classe Moto3. Buona la gara di Tony Arbolino, in lizza per la vittoria sino all’inizio dell’ultimo giro, quando ha perso moltissime posizioni a causa di un contatto con Darryn Binder.

Il pole-man Tatsuki Suzuki ha chiuso quinto, davanti a Rodrigo, Alcoba, Salac e Foggia. Fuori dalla zona punti Andrea Migno e Romano Fenati, che hanno chiuso in 16esima e 17esima piazza.

Gran Premio Qatar Moto3 – La cronaca della gara

I piloti della classe Moto3 apriranno il Motomondiale 2020, come di consueto in Qatar, al Losail International Circuit. In pole position Tatsuki Suzuki, SIC58 Squadra Corse, che è affiancato da Raul Fernandez (Red Bull KTM Ajo) e da Albert Arenas (KTM Aspar).

Seconda fila per Darryn Binder, Ai Ogura e Jaume Masia. Migliore degli italiani Andrea Migno, 7°, mentre Tony Arbolino partirà dalla decima casella e Celestino Vietti dalla sedicesima. Diciottesimo e diciannovesimo tempo per Romano Fenati e Dennis Foggia.

Tutto pronto, diciotto i giri da percorrere, si spengono i semafori, allo start il più veloce è il pole-man Suzuki, seguito da Fernandez, Arenas, Oncu, Ogura, Arbolino, Binder, Rodrigo, Garcia, Migno. Il primo giro si chiude con la KTM del Team Aspar di Albert Arenas al comando, seguito da Fernandez e da un grande Arbolino, autore di una grande partenza. Seguono Suzuki, Oncu, Ogura, Binder, Rodrigo, Garcia e Migno.

Grande bagarre, Arenas tiene ancora le redini della gara, mentre Fernandez precede Suzuki, Arbolino, Binder, Rodrigo e Garcia. Il terzo giro si chiude con Suzuki che perde qualche posizione, mentre velocissima è la Honda del Team Leopard di Jaume Masia.

I primi dieci, nell’ordine Fernandez, Masia, Suzuki, Arenas, Arbolino, Garcia, Binder, Rodrigo, Salac e McPhee hanno un piccolo vantaggio sul gruppetto guidato da Dennis Foggia, che sta tirando Alcoba, Lopez e Vietti. Gara sino ad ora da dimenticare per Romano Fenati, passato quest’anno al Max Racing Team, solamente 22esimo.

Siamo giunti a metà gara, Masia comanda davanti a Binder, Arbolino, Arenas, Garcia, Fernandez, McPhee, Suzuki, Rodrigo e Foggia, con il pilota del Team Leopard che ha ormai ricucito lo “strappo”.

Quindici piloti in un secondo e mezzo per una seconda parte di gara entusiasmante. Arbolino è ora al comando, ma le posizioni cambiano di curva in curva, ora è Arenas ma con il gioco delle scie è Binder a portarsi in testa, con Arenas che però risponde subito, con Arbolino terzo, spettatore. Da segnalare il recupero delle KTM, che dopo test invernali da dimenticare, sono tornare grandi protagoniste.

Contatto tra Vietti e Alcoba (Honda Gresini), ad avere la peggio è il pilota dello Sky Racing Team VR46, che cade e dice addio alla sua gara. L’incidente è sotto investigazione.

Cinque giri al termine, Arenas in testa davanti ad Arbolino, Suzuki, Binder, McPhee, Garcia, Masia, Foggia e Salac. Suzuki si porta in testa, seguito dai compagni di marca Tony Arbolino e John McPhee. Attacca Binder, con il sud africano della KTM che si porta in terza posizione. La Direzione gara intanto fa sapere che non ci sarà nessuna sanzione per l’incidente che aveva visto coinvolti Alcoba e Vietti.

Grandissima la gara di Dennis Foggia, che passato quest’anno alla Honda del Team Leopard è nel gruppo che lotta per la vittoria. Iniziato il penultimo giro, al comando ora c’è Rodrigo, seguito da McPhee e Binder.

Ultimo giro, caduta di Binder! Dovrebbe esserci stato un contatto con Arbolino, con quest’ultimo rimasto in piedi ma attardato. Arenas al comando davanti a McPhee, i due provano l’allungo. Ultima curva, vince Arenas davanti a McPhee, sul terzo gradino del podio Masia, che però perde la posizione a favore di Ogura per aver messo entrambe le ruote sul verde, al di fuori dell’asfalto. Dennis Foggia, nono è il migliore degli italiani.

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Moto3 Gara Buriram - GP Thailandia - I tempi


Pos Num Pilota Moto Team Tempo Gap
1 99 Jose Antonio Rueda Red Bull Ktm Ajo 32:14.402
2 83 Alvaro Carpe Red Bull Ktm Ajo +7.276
3 31 Adrian Fernandez Leopard Racing +7.341
4 82 Stefano Nepa Sic58 Squadra Corse +7.590
5 18 Matteo Bertelle Levelup-mta +10.242
6 71 Dennis Foggia Cfmoto Gaviota Aspar Team +11.644
7 22 David Almansa Leopard Racing +12.068
8 54 Riccardo Rossi Rivacold Snipers Team +13.138
9 78 Joel Esteban Red Bull Ktm Tech3 +21.956
10 58 Luca Lunetta Sic58 Squadra Corse +22.031
11 21 Ruche Moodley Denssi Racing - Boe +22.158
12 36 Angel Piqueras Frinsa - Mt Helmets - Msi +29.798
13 89 Marcos Uriarte Gryd - Mlav Racing +30.044
14 11 Adrian Cruces Cip Green Power +29.930
15 14 Cormac Buchanan Denssi Racing - Boe +57.228

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