Moto2 Le Mans: Alex De Angelis chiude decimo

Il Mondiale Moto2 tiene fede alla sua essenza di campionato equilibrato e presenta sul gradino più alto del podio di Le Mans il giovane spagnolo Marc Marquez. Il campione in carica della 125 l’ha spuntata in un gruppetto di 5 piloti che si sono dati battaglia per tutta la gara, con frequenti scambi di posizione che si sono conclusi sotto la bandiera a scacchi con lo spagnolo seguito da Yuki Takahashi e Stefano Bradl.
Il nostro Alex De Angelis è partito bene riuscendo a districarsi nel gruppone alla prima staccata, difendendo la sua posizione rimanendo attaccato al gruppetto degli inseguitori. Il pilota del Team JiR ha portato in gara delle evoluzioni tecniche nuove che non erano nemmeno state provate nel warm up a causa della foratura del pneumatico posteriore e che si sono rivelate positive. Il risultato della gara francese porta un po’ di scompiglio nella classifica Mondiale, con il tedesco Bradl (77 punti) che consolida la sua leadership approfittando della scivolata di Andrea Iannone (48 punti), costata all’italiano anche la seconda piazza a favore dello spagnolo Julian Simon (49 punti), buon quarto nella gara di Le Mans. 7° posto invece per Alex De Angelis (32 punti), che mette nel mirino i 46 punti di Corsi.

Alex De Angelis
“Purtroppo la giornata è nata storta e in gara ho dovuto gestire la situazione più che provare ad attaccare. Questa mattina nel warm up abbiamo bucato un pneumatico posteriore, che ci ha fatto perdere la possibilità di provare le soluzioni che avevamo pensato per porre rimedio ai problemi rilevati ieri. Abbiamo comunque deciso di scendere in griglia con queste innovazioni perché sulla carta ci sembravano efficaci ed effettivamente la MotoBI andava meglio. Purtroppo paghiamo un gap prestazionale che avevamo rilevato già ieri e venerdì, sul quale sarà necessario concentrarsi per trovare una maggiore competitività nel futuro .Questo mi ha tolto la possibilità di trovare un posto nel trenino che ha lottato per il podio, ma il decimo posto mi regala qualche punto.”

JiR