Moto2 | Gp Misano: Fenati, “Vorrei che il gesto fosse visto in prospettiva” la replica di Mv Agusta, “Non rappresenta i nostri valori”
Dopo il gesto nella Gara di San Marino, il futuro del pilota ascolano è a rischio
In tanti anni di Motomondiale, mai si era visto un episodio come quello che ha visto coinvolti Romano Fenati e Stefano Manzi. Un pilota che deliberatamente allunga il braccio per tirare il freno all’avversario è una cosa grave, che diventa quasi un attentato all’incolumità di entrambi. In quel punto i piloti viaggiavano a 217km/h e la pressione applicata sul freno, come dichiarato da Manzi nella conferenza post gara, registrata dai sensori è stata il triplo rispetto a quella che solitamente si usa nella staccata più impegnativa di Misano.
Certo il gesto è arrivato dopo una lotta, quasi una rissa, che ha visto entrambi i piloti uscire fori dalla pista e che è costata a Manzi una penalità di sei posizioni in griglia nel prossimo GP, ma un comportamento del genere non è giustificabile.
Dopo il gesto sono arrivate le prime parole di Romano Fenati : “C’è stato un primo contatto in cui Manzi mi ha portato fuori pista. Era davanti a me, poi l’ho superato. Dopo avermi superato, mi ha rallentato portandomi fuori pista per la seconda volta”. Ha raccontato il pilota ai microfoni di Movistar tv, che poi ha aggiunto: “Non dico che questa sia una giustificazione, ma credo che questo debba essere considerato, perché i piloti che corrono senza preoccuparsi degli altri rovinano le gare degli altri e questo non è giusto. La mia reazione non è stata una bella mossa, è stato un gesto pericoloso per me e per lui. Non voglio giustificarla, ma vorrei che fosse vista in prospettiva”.
La prospettiva in realtà non cambia molto, da qualsiasi parte la si guardi, si è trattato di una reazione di rabbia pericolosa, e non esistono scusanti.
Forse sarebbe stato meglio semplicemente dare le scuse, senza aggiungere altro.
A rischio adesso c’è anche il suo futuro, appena una settimana fa era stato annunciato l’ingaggio nel team MV Forward a partire dalla prossima stagione. Un onere e un onore essere uno dei due piloti a riportare lo storico marchio nel Motomondiale dopo più di 40 anni.
A 22 anni Fenati rischia di essersi bruciato la carriera per 5 minuti di poca lucidità, infatti, Giovanni Castiglioni, Presidente di Mv Agusta, attraverso il suo profilo Instagram fa sapere che: “Questa è la cosa peggiore e più triste che io abbia mai visto in una gara di moto. Un vero sportivo non avrebbe mai agito in questo modo. Se fossi stato in Dorna lo avrei cacciato dalle gare. Per quanto riguarda il suo contratto come futuro pilota della Mv Agusta in Moto2, io mi opporrò in ogni modo. Non accadrà, lui non rappresenta i vari valori della nostra azienda”.
Tornare nel mondiale per la casa varesina è un passo epocale e vuole sicuramente farlo in pieno stile e senza macchie.
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Credo che la posizione di Castiglioni sia assolutamente da condividere, rientrare con una persona che si è macchiata di tentato omicidio, non sia assolutamente corretto per un marchio glorioso.
A casa a vita! È già tanto che non ti sia venuta a prendere la polizia! Speriamo che la Dorna non faccia come la magistratura italiana quando lascia a piede libero gli stupratori.