Moto2: Anthony West spiega la sua positività al test antidoping

Il Mesomorph mischiato all'acqua avrebbe portato alla positività nel controllo di Le Mans

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Anthony West durante un intervista rilasciata a Crash.net ha affrontato anche l’argomento positività. Il pilota australiano era stato trovato positivo ad un controllo antidoping effettuato a Le Mans nel 2012. C’era stata poi una “lotta” tra la Wada (Agenzia Mondiale Antidoping) e la Fim, con quest’ultima che riteneva l’episodio come “moderato”. La sua positività sarebbe dovuta ad una sostanza (il Mesomorph) che mischiata all’acqua da vita ad una bevanda energetica. Ecco le parole del pilota australiano.

“Prima del test avevo consumato il Mesomorph. E’ una sostanza in polvere che mischiata con l’acqua crea come una bevanda energetica. Molti calciatori in Australia la prendono, quindi non mi sono preoccupato.

Mi sono allenato con mia sorella che è nell’esercito e visto che ero molto stanco mi ha suggerito di provarla per tenermi sveglio. Non ero preoccupato, visto che si poteva acquistare in qualsiasi supermercato. A quanto pare, secondo le regole andava bene nel 2011, ma poi nel 2012 è stata vietata. Sono stato davvero sfortunato, perchè di solito utilizzo bevande energetiche solo durante gli allenamenti, ma ne avevo ancora nella mia borsa quando sono arrivato in europa. A Le Mans è stata una giornata triste, il nostro hotel era lontano dalla pista e dovevamo essere lì alle 05:00 quindi ho preso un pò di questa bevanda prima di colazione. Era una quantità molto piccola.

Per me, è come se avessi preso un espresso. C’era evidentemente un ingrediente nella bevanda che era stato scritto sul pacchetto e che non era consentito. Quando la FIM ha scoperto questa cosa non era affatto preoccupata e mi hanno detto che avrei preso solo una tirata d’orecchie. Non è successo niente per mesi, ma poi c’è stata tutta la storia su Lance Armstrong e credo che questo abbia amplificato la situazione.

Penso che la  WADA abbia voluto dimostrare che c’erano dei controlli anche nella MotoGP ed avevano trovato un pilota a penalizzare. Sono “entrati” in maniera pesante,  e anche FIM ha dovuto assumere un avvocato per difendersi contro la loro decisione.

Sono solo sollevato dal fatto che questo episodio non abbia distrutto la mia carriera, perchè una volta che sei fuori, sei fuori! Certo, c’è stata delusione quando mi hanno comunicato che mi avrebbero tolto i miei punti e i miei risultati, ma almeno ora posso guardare con fiducia al 2014.”

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