Max Biaggi fa l’Americano…………….

Fantastico Supercross

Ciao a tutti,
eccomi di nuovo a voi come promesso con il racconto della mia esperienza americana. Questo stesso “diario” chiamiamolo così, lo trovate su Sport Auto Moto che lo ha pubblicato oggi. Dovete sapere che negli Stati Uniti ho trascorso una settimana fantastica, a metà tra il lavoro e il godimento puro. Il lavoro – in realtà anche quello molto divertente- è stato girare due spot per l’Alpinestars, spot che vedrete su Eurosport all’inizio del motomondiale e per i quali aspetto senz’altro i vostri giudizi e commenti non appena andranno in onda. La vera figata però è stata andare a vedere il Supercross, del quale sapete che sono un grande tifoso, a Los Angeles. Ragazzi, non si può dire che mi impressiono facilmente per quello che si può fare in sella ad una moto ma vi posso assicurare che ho provato una grande emozione a vedere dal vivo questi ragazzi volare tra un salto all’altro, sfidarsi in duelli aerei, o inventarsi evoluzioni incredibili al di là di ogni immaginazione possibile. (Guardate Kenny Bartram nell’ultima foto) Ho incontrato Jeremy McGrath, il campione più vittorioso di tutti i tempi in questa disciplina, e il feeling è stato immediato. Siamo rimasti a chiaccherare per un mezz’ora più o meno così: “voi però fate questo, è incredibile quanto vi piegate, siete pazzi quando sfrecciate a 300 K/h”, e io di rimando: “no i pazzi siete voi, come fate a volare con la moto di traverso per 30 metri e atterrare in equilibrio come se nulla fosse, o addirittura saltare 15 metri in aria e scendere dalla moto e come per magia tornare sulla sabbia a tutto gas!” In-cre-di-bi-le!!!! Poi mi ha raccontato la sua prima volta su una moto stradale: era una R6 in un circuito “vero” quale Laguna Seca e mi ha detto, ridendo, che dopo due ore che girava in pista non era riuscito ancora a toccare il ginocchio per terra (e a quel punto una risata me la sono fatta pure io). Jeremy è un ragazzo molto calmo e posato, non uno “svalvolato” come qualche suo collega, ma questo non toglie che sia veramente un gran talento. Ora sembra essere un po’ in difficoltà – e infatti quel sabato a Los Angeles e’ arrivato soltanto 10° ma io spero di vederlo combattere presto per la vittoria!!! Mi ha promesso che farà il possibile per venire a trovarmi in una gara di GP in Europa e tutti noi lo aspettiamo con grande piacere, vero ragazzi??? Poi ho conosciuto un’altro pilota giovanissimo, Pastrana, circa 18 anni, completamente fuori di testa, (nel senso spericolato duro) Pensate che mi ha raccontato che la settimana prima della gara era stato nel “Gran Canyon” dove gli avevano allestito una rampa gigantesca. Lui ci si e’ lanciato a tutto gas, ha fatto un 360° in aria e mentre era in volo ha lanciato la moto lontano da lui, ha azionato il paracadute che aveva addosso ed è riuscito ad atterrare sano e salvo. Vi assicuro che raccontarlo così a parole è una cosa, ma quando poi ho visto le foto che lo ritraevano mi sono impressionato. Vi immaginate vederlo dal vivo? E non si è accontentato che gli è andata bene la prima volta. Lo ha rifatto ben due volte distruggendo ovviamente due fiammanti Suzuki da cross, con estrema soddisfazione sua, dei suoi collaboratori e dei suoi sponsor! Un’altra cosa che mi è piaciuta è com’è stata presentata la gara la sera prima della partenza delle batterie eliminatorie. Hanno azionato dei raggi laser verdi che facevano una coreografia fantastica, e con la musica a tutto volume hanno concluso con grandi fuochi d’artificio all’Americana. Tutti ovviamente diventavano euforici in attesa delle gare. Insomma, se non l’avete capito mi sono divertito tantissimo, e spero di tornare presto in America.

Fonte:Maxbiaggi.com

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