Martedi in giappone i funerali di Kato, a maggio la Honda terrà una cerimonia in onore del giovane pilota scomparso….

Martedì i funerali di Kato
A maggio la cerimonia della Honda
Il mondo del motociclismo è ancora sconvolto per la tragedia che ha colpito
la MotoGp con la scomparsa del giapponese Daijiro Kato. La famiglia del pilota,
che ha previsto prima una funzione religiosa privata in casa, sta organizzando
i funerali per martedì. Alla cerimonia parteciperanno la maggior parte
dei colleghi di Kato, insieme a chi gli è stato vicino dal debutto in poi.
La Honda organizzerà invece una cerimonia pubblica a metà maggio.

Il Motomondiale ripartirà, domenica prossima dal Sudafrica, orfano di Daijiro
Kato. Il pilota giapponese ha perso la sua ultima corsa, quella per la vita, ricevendo,
a titolo postumo, tantissimi attestati di simpatia. Gli addetti ai lavori, ma
soprattutto gli appassionati, continuano a parlare di lui e le testimonianze del
suo valore, anche morale, giungono anche da tutte le scuderie “avversarie”.
La famiglia ha deciso di tenere una funzione religiosa privata in casa, come prevede
la religione giapponese, prevedendo poi i funerali ufficiali per la giornata di
martedì. Il proprietario del suo team, Fausto Gresini, è giunto
in Giappone insieme a tutti i membri della scuderia Telefonica Movistar: “Vogliamo
portare a Daijiro l’ultimo saluto, tutti insieme”, ha detto commosso.

Anche il grande Angel Nieto, che fu accanto al pilota nel momento della conquista
del titolo del 2001, ha voluto aggiungere qualche parola. “Stava diventando
un vero fuoriclasse. La sua gentilezza mancherà a tutti, nei box. Era
il miglior pilota giapponese che ho mai avuto occasione di conoscere.”

Al suo intervento, fanno eco le parole di Franco Uncini, il responsabile per
la sicurezza dell’IRTA nei GP: “La sola cosa che mi sento di dire,
per rispettare la famiglia di Kato, è che sono enormemente dispiaciuto.
Era una cosa che non avrei mai voluto vedere”. Attestati e riconoscimenti
ufficiali anche da Max Biaggi, Valentino Rossi e Loris Capirossi, che si sono
dichiarati unanimamente colpiti da tale disgrazia, che rappresenta “un
colpo durissimo per tutto il mondo dello sport”.

Fonte: Motomondiale.tv