Marco Melandri Campione a Sepang?

Macio Melandri vede l’iride

“A Sepang voglio chiudere la partita”

E’ tutto pronto a Sepang per i festeggiamenti iridati di Marco Melandri.
Il pilota dell’Aprilia è a un passo dal titolo della classe 250 e in Malesia gli basterà piazzarsi davanti a Fonsi Nieto, l’unico avversario ancora in grado di impensierirlo, per laurearsi campione: “Vorrei chiudere la ‘partita’ il più presto possibile. Non voglio giocarmi il mondiale all’ultima gara. Per questo affronterò la gara malese con la massima concentrazione”.

La vigilia di Macio è serena anche se per il ravennate si tratta di un appuntamento molto importante non avendo mai vinto un titolo: “L’attesa per la gara di questa domenica non mi procura stress, siamo lontano dall’Europa e c’è meno pressione rispetto alle gare nel vecchio continente.
Devo pensare a fare bene, a vincere se è possibile e poi il risultato arriverà. Mi è bruciata un po’ la mancata vittoria a Motegi, ma Elias è stato molto bravo a sorprendermi all’ultima curva prima della bandiera a scacchi. Ha fatto una gran gara ed ha meritato la vittoria”.

A Sepang, dunque, le motivazioni non mancheranno anche se tra Melandri e il massimo traguardo c’è un avversario in più: l’umidità. “La gara malese sarà dura – ha detto Marco – l’umidità, il caldo, mettono a dura prova la resistenza fisica. Specialmente dopo metà gara le condizioni fisiche possono davvero fare la differenza. Poi la pista, molto larga, darà vita di sicuro a dei duelli molto accesi e ci sarà battaglia”. I ricordi, inoltre, non sono dei più felici su questo tracciato: “Personalmente ho un conto aperto con la Malesia, qui in prova, con la 125, nel ’99, sono caduto compromettendo il titolo mondiale. L’alloro 2002, proprio su questa pista, avrebbe quindi un valore ancora maggiore”. Classifica alla mano Melandri, che ha 52 punti di vantaggio su Nieto, dovrà perdere due o meno lunghezze nei confronti dello spagnolo per laurearsi iridato. In caso di parità, infatti, conterebbe il maggior numero di vittorie e Macio è già a quota sette contro le sole tre di Fonsi che arriverebbe al massimo a sei vincendo consecutivamente a Sepang, Phillip Island e Valencia. Se, invece, Melandri dovesse arrivare davanti al nipote del grande Angel, allora non ci sarebbe bisogno di fare alcun conto. E sarebbe grande feste.

Fonte:Motomondiale.tv