Marco Melandri analizza il suo difficile momento….

"La Yamaha è in chiara difficoltà"
Melandri: "Mi pesa stare indietro"
Marco Melandri, campione del mondo in carica della classe 250, sta vivendo la
prima stagione in MotoGp con più difficoltà di quanto si sarebbe
potuto immaginare. "Non posso certo dire di essere entusiasta – ha raccontato
a Tgcom – perchè dietro il 13° posto di Barcellona ci stanno diversi
problemi. Per quanto riguarda la moto (Yamaha M1, ndr) siamo sicuramente in difficoltà,
ma anche io non sono ancora allenato come dovrei. Stare indietro pesa".

Difficilmente si abbatte e si lascia andare. Non recrimina inutilmente. Non rientra
nel suo modo di essere. Non lo fece l’anno passato dopo un avvio di stagione in
chiaroscuro e terminata poi in un vero e proprio trionfo, non lo fa di certo ora.

Che l’esordio in MotoGp non fosse semplice era cosa che ben sapeva. Forse, però,
avrebbe desiderato potersi regalare qualche soddisfazione in più. Dopo
la gara di Barcellona il volto di Marco Melandri tradiva tutto il disappunto per
un 13° posto mal digerito. Pochi giorni dopo, tuttavia, buon umore e determinazione
sono già tornati. "Certamente non ero entusiasta. Questo è
chiaro, ma ho sempre detto che avrei avuto bisogno di tempo. Al Montmelò,
poi, non siamo mai riusciti a trovare un assetto giusto: in gara le marce non
entravano, la frizione saltava e quando gli pneumatici sono andati ho pensato
solo a portare a termine la gara. Sorpreso per la vittoria della Ducati? Sì,
direi di sì. Bravo Capirossi, però: Valentino (Rossi, ndr) ha sbagliato,
è vero, ma Loris è stato fenomenale".

Tuttavia non è facile accettare lo stare nelle retrovie per chi è
da sempre abituato a primeggiare. La MotoGp non regala nulla, tanto più
quando allo scotto dell’esordio si aggiungono pure le difficoltà di una
moto che non appare all’altezza della concorrenza. "Siamo indietro, questo
è vero. In inverno abbiamo perso tempo col passaggio dai carburatori
all’inezione e ora paghiamo il ritardo. Sarebbe sbagliato non riconoscerlo:
l’anno scorso Barros vinse due gare, ora fatica a tenere il passo. Ma non è
solo un problema della Yamaha: io non sono ancora allenato bene, fatico, ho
bisogno di stare in moto e di abituarmi. Sul giro secco non ho problemi, ma
in gara dopo sette/otto giri ho il braccio duro".
Nessuno sconto, dunque. Soprattutto a se stesso. "So che non posso lottare
per il podio – ha concluso Melandri – ma questo non mi impedisce di sperare.
E già ad Assen proverò a stare davanti: è dura essere indietro…"

Fonte: Tgcom.it

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