Manuel Poggiali parla alla vigilia di Assen….

VIGILIA DI ASSEN: PARLA MANUEL

Giovane, determinato, poco spazio ai fronzoli: questo è lo “stile
Manuel”che sta conquistando la classe 250. Conquistando non solo in quanto,
in modo sorprendente, al primo anno nella quarto di litro Manuel Poggiali, dopo
sei gare, si trova davanti a tutti con la sua Aprilia. Ma anche per il “modello”
di determinata serietà del campione di San Marino che sembra essere già
diventato una filosofia da sposare per i giovani che vogliono essere vincenti.
Lui, ovviamente, di tutto ciò non ne vuol sentire parlare. Preferisce rispondere
ai molti perché sui tracciati del Motomondiale.

Per un esordiente, mettere in fila tre primi posti nelle prime sei gare in
un campionato combattuto come la 250 è un bilancio di tutto riguardo…

“Ovviamente sì – risponde Manuel dalla sua casa di San Marino
nella pausa prima del Gp d’Olanda – Credo che nessuno si aspettasse
una avvio di stagione su questi livelli, nemmeno io a dire il vero. Non credo
sia giusto dire che il passaggio di categoria è stato più facile
del previsto. La stagione è ancora lunga.”

La semplicità con cui hai dimostrato di saperti adattare, però,
non è frutto di risultati casuali.
“La pista non regala niente a nessuno. Quando si riescono a raccogliere
tre successi, significa che qualche cosa di buono è stato fatto. In questa
prima parte della stagione ha pagato molto il mio impegno e quello di tutto
il team. La chiave di lettura credo sia questa, per il futuro staremo a vedere”.

Quali consideri il binomio moto-pilota più competitivo della quarto
di litro?
“E’ difficile fare un nome su tutti. La classe 250 si sta dimostrando
un campionato ad altissima competitività, dove più di un pilota
potrà dire la sua fino al termine della stagione. La classifica, per,
ora dà ragione a me. Però, rispetto alla concorrenza, io pago
in termini di esperienza. Elemento che potrebbe diventare determinante da qui
all’assegnazione della corona iridata. Ripeto, per quanto mi riguarda si
tratta soprattutto di accumulare esperienza con una moto che mi trovo a guidare
per il primo anno. Questo è il mio obiettivo, quello che verrà
di conseguenza lo valuteremo alla fine della stagione”.

Il sogno, Manuel è comunque quello che sta nella testa di tutti i piloti…

“Se uno scende in pista senza un obiettivo non va da nessuna parte. Vincere
il campionato con l’Aprilia è anche il mio sogno”.

Cosa stai facendo in questo periodo di mini vacanza, dopo due i Gp ravvicinati
al Mugello e Barcellona?
“Continuo a lavorare, soprattutto dal punto di vista fisico. La preparazione
in palestra è fondamentale per essere pronti quando ci si mette in sella.
Oltre a saper ascoltare e portare la moto, nella 250 è fondamentale avere
una buona condizione fisica generale”.

Il pilota che stimi di più nel circus mondiale?
“Sicuramente Valentino Rossi (è per un pilota che viene paragonato
a Max Biaggi non è male, ndr). Ha dimostrato di essere il migliore, è
poi prima di diventare campione è passato in Aprilia come me…”

Stai già facendo qualche pensiero alla MotoGp?
“No, assolutamente. Per ora sto decisamente bene in 250, la MotoGp non
occupa nemmeno un piccolo spazio nei miei pensieri”.

Pensieri che sono ovviamente quelli di oggi, perché il futuro di Manuel
pare proprio essere quello di tutti i campioni che Aprilia ha svezzato e fatto
crescere.

(Racingaprilia.com)

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