Malgrado il risultato, rimane fiducia alla Suzuki
Nella gara odierna, il team Suzuki MotoGP ha concluso la gara in 13esima posizione con John Hopkins, ottenendo così 2 punti preziosi per il campionato. L’altro pilota della Casa giapponese, Kenny Roberts JR è stato costretto al ritiro da un problema tecnico. Le prestazioni della squadra sono comunque state molto buone e questo è un valido motivo per sperare in un mondiale migliore rispetto a quello 2003. Nel team, quindi, malgrado il risultato non molto soddisfacente, rimane grande serenità.
Ecco le parole dei due piloti e del team manager della Suzuki
Kenny Roberts JR (rider): “Ho fatto una partenza decente, alla fine del primo giro ero settimo. Come nel warm up, le cose sembravano promettenti. La moto era ben bilanciata. Sono stato attento a non consumare troppo la gomma posteriore. All’inizio la moto di Melandri perdeva fumo, quindi mi sono allontanato per paura che si rompesse il motore, anche se penso si trattasse della gomma. Quando Loris mi ha superato credo che abbia visto la stessa cosa, ha visto il fumo e si è allontanato. Riuscivo a seguire gli altri quando improvvisamente la moto si è fermata, ma in generale è stato un buon weekend. I miglioramenti durante l’inverno hanno mostrato che la Suzuki può puntare ad una posizione migliore. Per Jerez avremo altri pezzi che promettono bene. Credo che questa sia stata la volta in cui siamo stati peggio preparati. A volte non si arriva, e oggi è andata così. Credo che possiamo essere soddisfatti per come è andato il weekend.”
John Hopkins (rider): “Non è esattamente dove volevo finire, in generale non è stata una gara eccellente per me. Sono partito abbastanza bene, poi sono rimasto coinvolto nel casino alla prima curva, di conseguenza mi sono ritrovato piuttosto indietro. Inizialmente guidavo un po’ largo all’uscita dalle crve, ma poi ho continuato a spingere per recuperare terreno su quelli che mi precedevano. Mi sono infine ritrovato in un gruppo con Checa, Melandri e Nakano. Ho realizzato di aver utilizzato troppo le gomme e il posteriore scivolava pericolosamente all’uscita delle crve veloci spaventandomi parecchio. Alla fine ho cercato solo di sopravvivere. Ero nei punti e ho provato a spingere ancora, ma non c’è stato nulla che potessi fare. Volevo tenere la mia posizione e rimanere davanti a Bayliss.”
Garry Taylor (Team Manager): “Ne John ne Kenny hanno ottenuto i risultati che meritavano i loto sforzi e tutto il duro lavoro del team. Kenny ha avuto un problema elettrico molto frustrante mentre stava grando nella top 10. John non è partito bene, ma ha spinto forte per ottenere il massimo dalle circostanze.”
Andrea Gallina
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