Le Pagelle di metà campionato… di Mike1964….
Il campionato è alla svolta estiva; dal diciassette agosto si riparte per il secondo
e definitivo round, costituito da sette GP.
E’ il momento giusto per una analisi della prima parte.
-1) VALENTINO ROSSI. Rispetto all’anno scorso le cose non stanno girando
con la stessa facilità per lui, eppure è sempre lì, saldamente al comando della
classifica iridata. I ventinove punti di vantaggio sul secondo sembrano pochi
solo perchè Valentino ha abituato male il suo pubblico, ma in realtà sono un
margine di tutto rispetto (se non ci credete guardatevi la situazione delle
altre classi); inoltre Valentino ha più vantaggio sugli inseguitori di quanto
non traspaia dalla classifica, ed avrebbe potuto vincere sicuramente qualche
gara in più con pieno merito. A meno di eventi imprevisti probabilmente vincerà
anche questo campionato, pur se con qualche sforzo in più: 10
-2) SETE GIBERNAU. Probabilmente è ingiusto attribuire la sua recente
competitività solo al cambio di casacca, anche se è fuori dubbio che il passaggio
alla Honda gli ha fatto un gran bene. Sete è migliorato ed ha acquistato maggiore
fiducia in se stesso; insomma, è maturato, anche se a trent’anni poteva sembrare
impossibile. Nel valutare la sua attuale posizione ed il punteggio andrà considerato
che lo spagnolo ha avuto la RC211V ufficiale solo dal terzo gran premio, in
cui, peraltro, aveva disputato le prove con la clienti. 10 meno a lui (il meno
è per la caduta in spagna; non conoscendo la moto avrebbe fatto meglio a non
forzare).
-3) MAX BIAGGI. Ha iniziato il campionato nel miglior modo possibile,
compatibilmente col materiale a disposizione; guardando i suoi risultati rispetto
agli altri ufficiali Honda qualcuno ha addirittura cominciato a credere che
le Honda clienti siano più performanti delle ufficiali (Ukawa probabilmente
ne è convinto); si è perso, però, in un paio di occasioni, e ciò potrebbe rivelarsi
fatale ai fini del campionato, già difficilissimo da conquistare di per se data
la collocazione in un team privato. Merita un 9 meno meno. Giusto perchè mi
è molto simpatico.
-4) LORIS CAPIROSSI. Un cuore grande così su una moto rosso fuoco. La
grande sorpresa di quest’anno, insieme all’esplosione di Gibernau. Che dire?
Le prestazioni sono ancora altalenanti, ma la moto è nuova e Loris ci mette
tutto quello che ha. Ha conquistato, inoltre, l’unica vittoria non honda di
quest’anno. Per il momento 9, poi si vedrà…
-5) TROY BAYLISS. Alzi la mano chi si aspettava prestazioni del genere
dal campione SBK (a parte i suoi tifosi sfegatati, ovviamente). Grandissimo:
8 (ma può migliorare).
-6) TORHU UKAWA. Che ci fa il buon Ukawa al sesto posto della classifica
mondiale? Viene regolarmente bistrattato dal compagno di squadra su una moto
clienti, ben più di quanto non succedesse l’anno scorso in cui faceva podi a
volontà. Il miglior piazzamento è un quarto posto in spagna, sul resto è meglio
stendere un velo pietoso. Deludente: 5 (non gli do’ la sufficienza perchè non
ha fatto nemmeno un podio)
-7) CARLOS CHECA. Ora non c’è più Max a fare ombra allo spagnolo, e
finalmente la Yamaha può dedicargli le attenzioni che merita. Visti i risultati?
5 pure a lui.
-8) SHINYA NAKANO. E’ dietro a Checa pur avendo portato a termine tutte
le gare; non sai se ammirarlo per la costanza o grattarti la testa per il punteggio:
4 e1/2 e non se ne parli più…
-9) ALEX BARROS. Finalmente incontriamo il dominatore del finale passato
di stagione. Barros è stato molto sfortunato, bisogna riconoscerlo; appena passato
alla Yamaha sono cominciate le cadute, ed ovviamente ciò ha un peso nella classifica
di campionato. Alcuni ipotizzano che il telaio Yama abbia fin troppe regolazioni
che, alla fine, mandano in tilt il pilota; altri, basandosi sulle dichiarazioni
di Checa, che avrebbe affermato di voler baciare le chiappe al pilota Yamaha
che fosse riuscito a far meglio di lui, ritengono che Alex si butti a terra
apposta. Chissà chi ha ragione. Per il momento ad Alex assegno un 6, perchè
almeno una volta sul podio ci è salito.
-10) NICK HAYDEN. Boh?!? è un esordiente, ma ha la stessa moto di Rossi…
5 (per incoraggiamento).
Una parola su Melandri: ha solo nove punti ed è 20° nella classifica
mondiale; però si è fatto due prime file e l’ultima volta è
caduto mentre era al quarto posto (e primo dei piloti Yama), dopo un paio di
ottimi sorpassi, per colpa della moto cui si è bloccato il cambio. Almeno
un cinque lo merita; io gli darei pure un 6, ma… fate voi!
SITUAZIONE MOTO:
HONDA: Le sue moto sono missili; chiunque ci salga sopra fa qualcosa
di buono (il peggiore dei suoi driver è comunque nella top ten). La versione
clienti ha qualcosa in meno, ma se non ci fossero le ufficiali sarebbe comunque
al primo posto (ed anche con un buon distacco), quindi… LODE
DUCATI: La vera sorpresa del campionato; in Ducati, dopo aver sudato
sangue per anni allo scopo di ottenere cavalli da un bicilindrico hanno scoperto
che ottenerli da un quattro cilindri… era più facile! La moto è una bomba,
più potente della Honda, ma anche meno stabile e con qualche difetto di gioventù:
9 (ma credo stia migliorando ancora…)
YAMAHA: Se continua così, arriverà al livello della Suzuki. Sinceramente
dispiace, ma se non si decidono ad attuare una politica di gestione sportiva
migliore non vinceranno ancora per un bel pezzo: 6 (per incoraggiamento)
APRILIA: Va giusto un po’ meglio rispetto all’anno scorso. Ma è poco,
troppo poco. Il paragone con la Ducati è impietoso. 6 d’incoraggiamento pure
a loro.
PROTON KR. Incredibile: con una moto artigianale 500 2T le Proton sono
avanti a due colossi giapponesi: meritano un bell’8!
SUZUKI e KAWASAKI: Che dire? meglio stendere un velo pietoso: rimandate
a fine stagione.
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