Le pagelle del Sachsenring….
Le pagelle del Sachsenring:
di Io, Paperoga
Sete Gibernau: 10
Sarà vero che non ha addosso la pressione di altri, ma per ora è
quello che quest’anno ha vinto di più. E sempre meritatissimamante.
Questa volta è stato l’unico a reggere il ritmo di Rossi, per poi riuscire
a sfruttare il suo unico errore.
Secondo in classifica, distante ma non distantissimo.
Valentino Rossi: 9
Era l’ennesima gara da "s.v. per manifesta superiorità": ritmo
martellante e fantastico sorpasso "dichiarato" all’unico che non si
era perso per la pista.
Poi sbaglia, chiudendo come se si trattasse di un tornante.
Rimane il fatto che quando commette un errore fa secondo, e che non ostante
gare sospese e bandiere gialle, è solo soletto in cima alla lista.
Troy Bayliss: 9
La pellaccia australiana è dura a morire.
Dopo un avvio entusiasmente ed un paio di passaggi a vuoto, pare tornato ai
livelli che molti immaginavano: distante dai primi, ma poi neppure tanto.
Loris Capirossi: 8
Porta a casa un bel bottino di punti, e con la seconda moto.
Le Ducati continuano a migliorare, e non credo che il vecchio Loris non abbia
responsabilità.
Bravo con il solo rammarico per i punti persi all’inizio della stagione.
Max Biaggi: 4
L’anno scorso oltre a Rossi doveva vedersela con Ukawa: Gibernau quest’anno
pare un po’ più forte.
Ora per rientrare in lotta dovrà fare un miracolo, e sperare in qualche
benevolo aiuto di chi gli sta davanti.
Errore pesantissimo. Peccato.
Nicky Hayden: 6
Hayden?????? Si, proprio lui.
Il flop dell’anno per una volta non prende un paio di giorni dal suo compagno
di squadra, e si toglie anche la soffisfazione di mettersi dietro l’altro ufficiale
Honda Ukawa.
Tohru Ukawa: 4
Parte benino, poi Biaggi lo passa come fosse un paracarro. Quelli davanti,come
al solito, li vede solo quando arrivano il giovedì in albergo. Oggi però
impreziosire la sua performance arrivando ultimo tra gli ufficiali Honda.
Forse è arrivato il tempo di pensare ad un sostituto.
Shinya Nakano: 6
Bravo nell’amministrare la gara in modo accorto.
Le cadute di Melandri e Barros (che quest’anno ha passato più giorni
in ospedali e centri fisioterapici che in pista) gli consegnano il trofeo Yamaha.
Norick Haga: 2
Ancora a terra e questa volta dopo pochi giri.
L’impressione è che non sia un pilota in grado di gestire una Motogp,
perché sarà pur vero che l’Apriliona non è un fulmine,
ma un professionista deve sapere fare di necessità virtù: sdraiarsi
sempre non mi pare il modo migliore per aiutare il mezzo a crescere.
Piloti Kawasaky: poveretti
Mccoy 16°, Hoffman 17° e Pitt 19°.
Distacchi abissali, anche dalle vecchie Proton 2t.
Roberto Rolfo: 10 e lode
Veloce e senza sbavature.
Per chi segue non è una scoperta di oggi. Di nuovo quest’anno c’è
che è riuscito a convincere qualche capoccia che una moto competitiva
potevano darla pure a lui.
Piazzamenti ed ora prima vittoria: la vetta della generale non è poi
così distante.
Il fatto che sia un ragazzo educato e che sappia dire cose interessanti non
solo di motori (volendo anche in un inglese eccellente) dà qualche cosa
in più.
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