La MotoGp torna in Giappone….
La MotoGP torna in Giappone con grande emozione
La MotoGP torna in Giappone per il tredicesimo appuntamento del 2003, a sei
mesi dalla tragica scomparsa di Daijiro Kato, nella gara inaugurale di
Suzuka.
Il pilota giapponese nel corso del fine settimana sarà ricordato sia
in pista sia fuori.
Sabato alle 12,30 locali Kato sarà nominato tra i piloti da leggenda
e inserito nella Hall of Fame nel corso di una cerimonia alla quale parteciperà
la sua famiglia, che riceverà in dono la targa con numero 74,
ormai simbolo dell’ex campione del mondo della classe 250cc. Il numero non potrà
più essere usato nella categoria senza l’esplicito consenso della famiglia.
Domenica, quando si accenderanno i semafori per la gara della MotoGP, i suoi
colleghi lo onoreranno nel miglior modo possibile in pista dando ancora una
volta il massimo nella battaglia per il titolo iridato.
L’onore attualmente appartiene a Valentino Rossi che ha riaffermato
la sua supremazia con una serie di prestazioni brillanti nelle ultime tre gare.
Tre vittorie consecutive a Brno, Estoril e Rio hanno consentito al ventiquattrenne
di allungare in classifica sul collega della Honda Sete Gibernau che
ora è distanziato di 51 punti, cosa che offre a Rossi la prima chance
della stagione di conquistare matematicamente il titolo nel caso di una sua
vittoria unita all’eventuale impossibilità delle spagnolo di conquistare
almeno due punti.
Mentre Rossi cercherà di ripetere la sua vittoria di Motegi di due
anni fa, Gibernau aspira a cancellare un record negativo su questa pista dove
non ha mai fatto meglio di quinto. Gli incentivi non potrebbero essere più
forti per lo spagnolo, che vive il primo momento cruciale della sfida iridata
e che ha appena rinnovato per due anni il suo contratto con Telefonica Movistar
e con la Honda per altre due stagioni. Mentre l’obiettivo di Gibernau si rivolge
al leader della serie, quello di Max Biaggi si punterà sul secondo posto,
che ha visto allontanarsi dopo una deludente serie di risultati che gli hanno
permesso di salire sul podio una sola volta nelle ultime quattro gare.
L’italiano cercherà di mettersi alle spalle anche gli ultimi risultati
ottenuti sulla pista giapponese, una caduta nel 2001 e il ritiro per problemi
di gomme l’anno scorso.
Con la recente sorpresa offerta dal favorito locale, Makoto Tamada, autore
di un sensazionale primo podio in carriera due settimane fa e con la determinazione
di Nicky Hayden ad inserirsi tra i migliori, battere il gruppo dei piloti
Honda sulla pista della Casa stessa sarà una sfida durissima per tutti.
Sulla carta si direbbe che Alex Barros rappresenti uno dei candidati
migliori dato che nelle sue ultime apparizioni a Motegi è sempre salito
sul podio, addirittura sul gradino più alto al suo debutto, l’anno scorso,
in sella alla RC211V. In realtà il brasiliano fatica a riprendersi da
un infortunio alla spalla e, oltre al podio nella gara bagnata di Le Mans parecchi
mesi fa, deve ancora dimostrare la stessa competitività in sella alla
Yamaha YZR-M1.
Kenny Roberts Junior è il solo altro pilota ad aver vinto a Motegi,
nel 1999 e nel 2000.
Il pilota della Suzuki sarà affiancato di nuovo dal suo compagno di squadra
John Hopkins che aveva saltato la gara di Rio dopo una caduta in prova,
e dal collaudatore della casa Akira Ryo, che quest’anno guida la GSV-R
come wildcard per la prima volta.
La seconda wildcard è stata presa dalla Moriwaki Racing che porterà
in pista la sua MD211VF con Tamaki Serizawa.
E’ la seconda esperienza della Moriwaki che ha già disputato la gara
di apertura a Suzuka, in aprile.
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