Ivano Beggio sogna Valentino Rossi in Aprilia….
"Sogno Rossi ma temo la Ducati"
Beggio: "Lo vorrei in Aprilia nel 2005"
Il sogno di Ivano Beggio, presidente Aprilia, ha un nome: Valentino Rossi. "Il
nostro è un grande rapporto – ha raccontato a Tgcom – e non nego che lo
vorrei con noi. Ora non è possibile, ma nel 2005… Certo, serve una moto
competitiva e il solo modo per coronare il sogno è lavorare con serietà".
Un desiderio che potrebbe essere frustrato dalla concorrenza Ducati: "Il
pericolo esiste. E’ un grande team: complimenti per la vittoria di Barcellona".
La prima cosa che colpisce di Ivano Beggio è la signorilità. Uomo
affabile e cordiale, cortese nei modi e nei toni. Mai banale, anche di fronte
a domande che in altri porterebbero ad uno sfoggio di stancante diplomazia. L’Aprilia
domina la classe 250, veleggia ai piani alti della ottavo di litro, ma nella classe
regina la RS Cube ancora stenta. Al contrario la Ducati, rivale interno nel derby
tutto italiano in MotoGp, vola e dopo sei gare ha già ottenuto la prima
storica vittoria. Chi si aspettasse del disappunto da parte del presidente Aprilia
sarebbe tuttavia in errore.
"Sono felice per la Ducati – ha infatti continuato Beggio – e per Loris Capirossi.
Un marchio e un pilota che hanno dimostrato come il lavoro e la serietà
paghino. Che lavora bene raccoglie i frutti della fatica: per cui onore al merito.
Per noi è uno stimolo, grande, un pungolo per continuare a crescere".
Migliorare per poter coranare un sogno: quello di vedere Valentino Rossi in Aprilia
e non lasciarselo scippare proprio dalla Casa di Borgo Panigale che ben vedrebbe
il Dottore in sella alla Desmosedici. "Ora come ora non abbiamo un mezzo
all’altezza di Valentino. Per lui ci vuole una moto vincente e ci stiamo impegnando
per potergliela offrire un giorno. Il mio sogno è quello di riaverlo con
noi magari nel 2005, ma per fare questo dobbiamo crescere ancora tanto e lavorare
sempre più. Il timore che la Ducati possa soffiarcelo esiste, ma noi lo
vogliamo e penso che Rossi contraccambi il nostro desiderio. Per cui non occorre
far altro che mettergli a disposizione il mezzo giusto".
La Rs Cube fatica ancora, forse anche a causa della poca esperienza dell’Aprilia
coi motori quattro tempi. "Esatto" ha aggiunto Beggio. "Basta
vedere cosa sta succedendo anche a Suzuki e Kawasaki. Noi non abbiamo quei diciotto
anni di esperienza che in questo momento stanno rendendo grande la Ducati, per
cui c’è solo bisogno di un poco di pazienza e tanta cautela nel procedere.
Ma sono sicuro che i nostri piloti sapranno regalarci buone soddisfazioni: ho
molta fiducua sia in Edwards che in Haga. Bravi ragazzi e professionisti in
gamba".
Discorso diverso invece per le due classi minori: l’Aprilia domina in 250 e
compete per il titolo in 125. Nella quarto di litro, in particolare, è
esploso l’astro Poggiali, un pilota che sta andando ben oltre le più
rosee previsioni. "Manuel è veramente grande – ha concluso raggiante
Beggio – ancor più di quanto immaginassi. Se pensiamo che Melandri ci
ha messo tre anni per vincere e che lui potrebbe riuscirci al primo tentativo,
l’unico paragone che mi viene in mente è quello con Valentino. Ma, risultati
a parte, ciò che più mi piace di Poggiali è la sua serietà:
un ragazzo modesto, quadrato, determinato. L’uomo giusto al posto giusto".
Detto da Beggio il complimento più grande.
Fonte: Tgcom.it
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