Interviste ai piloti della 500 dopo il gp d’inghilterra

Max Biaggi:

Biaggi, una gara molto bella finita con un suo secondo posto…
“Sì, però non ho vinto…”

Non è riuscito a prendere Rossi: problema di gomme?
“Diciamo che il problema di gomme ce l’abbiamo avuto un po’ tutti…Io ho fatto il possibile, il massimo che potevo fare con la mia Yamaha…Sono sempre andato al limite, rischiando tutto quello che potevo rischiare. Ad un certo punto mi si è chiuso lo sterzo in un curvone veloce ed è stato un miracolo che non sia caduto: d’altra parte sto dando l’anima, e in queste condizioni si rischia di più.”

Eppure all’inizio lei aveva preso il comando della corsa. Poi cosa è successo?
“Sì, sono partito bene, mi sono accodato a Roberts e poi visto che non aveva un gran passo l’ho superato e mi sono portato davanti a tutti…Ho provato a spingere per staccarmi ma non avevo altro margine.”

Poi è arrivato Rossi…
“Sì, ma devo ammettere che il suo pacchetto-moto era superiore. La sua moto accelera più rapidamente e quando scivola lo fa in maniera più graduale. Non ho potuto fare nulla di più di quello che ho fatto, ho tenuto ma poi quando mi ha passato non sono riuscito più a stargli dietro…Ed è finita così. Io però ho fatto sicuramente il massimo che potevo”.

Rossi comunque è andato più forte…
“Sì, Rossi è andato più forte…Senza nulla togliere alle capacità del pilota, che è forte, penso che la sua Honda sia di un pianeta diverso dalle altre moto”.

Comunque ha sempre conquistato un buon secondo posto..
“Sì, in effetti, ho conquistato venti punti, buoni, e che sono molto soddisfatto di come sto guidando e di come sta andando il mio campionato, dove la mia Yamaha è la sola nel sandwich di tre Honda. Comunque mancano ancora otto gare ed io cercherò di mantenere un atteggiamento positivo nonostante le difficoltà…

Ed ora il motomondiale si sposta al Sachsenring…Come la vede?
“E’ un circuito tortuoso dove la potenza del motore non è importante, è molto di più. Sarà un’altra gara per la Honda e per Rossi. Da parte mia non sono sceso dal podio nelle ultime cinque gare e non ho intenzione di rendere la vita facile a nessuno dei miei avversari”.

Valentino Rossi:

Rossi, che dire una vittoria straordinaria…
“Bellissima, bellissima, bellissima. Una delle più belle gare da quando corro in 500. Devo dire grazie anche a tutti gli amici che mi sono stati intorno e mi hanno aiutato a mantenere la calma ed a rimanere sereno in questa vigilia difficilissima”.

Ci racconti il questo momento difficile.
“Ho avuto molto problemi nel week end. Praticamente non ho mai provato. Le prove erano state un inferno: venerdì il torcicollo e la caduta a 200 all’ora, sabato la pioggia che aveva lasciato la pole position a Biaggi che è l’avversario più pericoloso per il mondiale”.

Stamattina era demoralizzato, eppure è stato il primo a scendere in pista per il warm-up.
“Sì, era l’unico momento per provare la mia Honda. Nel warm-up ho cercato di trovare il miglior assetto per la gara. Anche il warm-up in cui riponevo tante speranze era andato tutt’altro che bene perché appena ero salito in moto mi ero reso conto che l’assetto non era del tutto soddisfacente ed abbiamo subito dovuto modificare la regolazione delle sospensioni. Fortunatamente la squadra ha fatto un lavoro fantastico ed al via avevo una moto che andava bene. Questo ha reso possibile un’impresa che non era certo semplice”.

Una gara comunque difficile…
“Sicuramente. Dovevo recuperare da lassù, dall’undicesimo posto. Lì è sempre difficile, può toccarti con gli avversari, sei nel mucchio. Invece è andata bene”.

Come ha impostato la gara?
“Ripeto, all’inizio è stato difficile e non pensavo di poter vincere. Nei primi giri ho preferito un po’ aspettare. Con il serbatoio pieno la mia Honda era più difficile da guidare. C’erano un paio di punti in cui sfruttando la stabilità della moto in frenata potevo effettuare i sorpassi e così ho cominciato a recuperare posizioni; ma per superare Jacque mi ci è voluto un sacco di tempo e, proprio quando lo stavo passando è arrivato lungo in ‘staccata’ in una curva a destra e per poco non sono finito sull’erba. Così ho perso tempo rispetto al gruppo dei primi (Roberts, Barros Biaggi e Capirossi, ndr ) ed in quella fase mi sono reso conto che raggiungerli non sarebbe stato semplice perché il mio pneumatico posteriore aveva già perso parte del suo grip”.

E dopo, cosa è successo?
“Con il serbatoio meno carico è andata decisamente meglio. Ho cominciato a risalire posizioni, ho trovato un buon ritmo. Sono riuscito a farmi sotto ed a superarli uno per uno, e sono arrivato a Biaggi..”.

E lì è arrivata la svolta.
“Diciamo di sì. A quel punto ho cominciato a tirare, a trovare buonissimi giri, a rischiare anche qualcosina. Ma ne valeva la pena… visto come è arrivata questa grande vittoria. Una cosa che stamattina francamente ritenevo impossibile”.

E’ sempre più in testa, come proseguirà nelle prossime gare?
“Siamo soltanto a metà campionato e ventisei punti di vantaggio in classifica non sono incolmabili. Ho vinto però una gara cruciale, ora vado in Giappone per la “8 ore di Suzuka” e poi c’è il Gp del Sacshenring: non amo le piste lente. Lì però nel 2000 ho disputato una buona gara. Vado in Germania con molto ottimismo”. Nel linguaggio di Valentino questo vuol dire: “vado lì per vincere”.

Fonte:Sports.com

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