Il commento dei piloti Aprilia dopo le qualifiche del Gp del Brasile

Fonsi Nieto #10 (Valencia Circuit Aspar Team)
pole-position in 1’53″819

“Bene, sono contento: questa è la mia seconda pole-position dopo quella di Valencia e ovviamente la cosa mi fa piacere. Oggi durante il mio giro veloce ho seguito Katoh che involontariamente mi ha aiutato un po’. Sono contento perché ho lavorato bene sulle gomme dopo che ieri avevamo avuto qualche problema di troppo e domani potrò lottare per il podio”.

Jeremy McWilliams (MS Aprilia Racing) #99
terzo tempo in 1’54″011

“Si vede che mi sono abituato alle buche, ma non mi sento molto a posto. Questa pista per me è pericolosa con tutte quelle irregolarità soprattutto in ingresso di curva: si deve stare molto attenti. Però il problema è identico per tutti”.

Roberto Locatelli #15 (MS Eros Ramazzotti Racing)
quarto tempo in 1’54″376

“Abbiamo lavorato bene, se domani mattina durante il warm-up riusciremo a fare un altro passettino in avanti allora forse potrò ottenere il risultato che sogno, cioè il primo podio in 250. Insomma manca ancora davvero poco e potrei davvero essere ottimista”.

Tetsuya Harada (MS Aprilia Racing) #31
quinto tempo in 1’54″474

“Rispetto a ieri la situazione è molto migliorata, siamo sulla strada giusta e il setting ora è quasi perfetto. Peccato per la posizione sullo schieramento, ma ho trovato molto traffico durante il mio tentativo di giro veloce, altrimenti avrei potuto essere più veloce. Resto fiducioso per la gara”.

Marco “Macio” Melandri (MS Aprilia Racing) # 5
settimo tempo in 1’54″598

“Non siamo sulla strada giusta: né in frenata, né in accelerazione la moto mi ha soddisfatto. Purtroppo in queste condizioni non è possibile guidare con efficacia, dobbiamo sperare di trovare le soluzioni giuste stanotte, cosa non impossibile. Sono un po’ deluso, è ovvio, dopo la pole provvisoria mi aspettavo di meglio”.

125cc

Lucio Cecchinello #9 (MS Aprilia LCR) un po’ di delusione per il sesto posto e un record personale sfumato, ma generale soddisfazione per il pilota-manager che ancora non sa se l’anno prossimo correrà ancora o si dedicherà soltanto alla gestione delle sue squadre:

“Sono un po’ deluso perché se fossi riuscito a conquistare la prima fila anche oggi sarebbe stata la mia quattordicesima quest’anno, per me è comunque il record personale, ma un solo decimo di secondo mi divide da questa soddisfazione. Comunque conta di più la gara e sono fiducioso perché oggi ho girato agevolmente sul passo di 1’59″ e da solo, perciò credo di poter essere competitivo”.

Simone Sanna #16 (Safilo Oxydo Race) Con un po’ di rammarico, ma Simone Sanna era piuttosto soddisfatto del suo nono posto:

“Oggi ho trovato un po’ di traffico ed è stato un mio errore, forse, non rischiare di più per migliorare la prestazione ulteriormente. Comunque seconda o terza fila cambia pochissimo, l’importante è che siamo messi meglio di ieri”.

Gino Borsoi #23 (LAE UGT 3000) decima posizione per il pilota veneto che è una via di mezza tra il soddisfatto e il deluso: sono le normali contraddizioni di questo sport:

“Siamo messi meglio di ieri e questo è positivo: dobbiamo ancora migliorare la messa a punto soprattutto di telaio e sospensioni, ma ci sono le possibilità di disputare una bella gara: dovrò partire bene, però, perché sono in terza fila”.

Max Sabbatani #11 (Bossini Fontana Racing) il suo compagno Ballerini secondo, lui tredicesimo: ovvio che il pilota-fantino romagnolo non fosse esattamente raggiante:

“Innanzitutto il solito problema di traffico, la solita storia: io quando aspetto che arrivi qualche “trenino” buono me ne sto tranquillo fuori traiettoria, mentre c’è un sacco di gente che si butta in mezzo e ti rovina il giro oltre a rischiare di fare un incidente. E poi non siamo riusciti a trovare la gomma giusta: durano troppo poco”.

Fonte:Racingaprilia.com