Il circuito di Buddh oltre alla Formula Uno vuole ospitare la MotoGP e la SBK
La MotoGP potrebbe iniziare la sua stagione a marzo con la gara indiana
Il Buddh International Circuit, che ha visto disputare il suo primo Gran Premio di F1 lo scorso ottobre, vorrebbe ospitare sia la MotoGP che la World Superbike già nel 2013.
Secondo il quotidiano The Economic Times, marzo è una data probabile per entrambi gli eventi, visto il problema legato al meteo e ai monsoni che affliggono il subcontinente indiano. “Vogliamo tenere sul nostro circuito tutte queste competizioni, ma l’India ha solo cinque mesi di bel tempo, da ottobre a marzo, in cui il clima consente la disputa delle gare”, ha detto Sameer Gaur, amministratore delegato della Jaypee, la società che gestisce la pista.
Tuttavia le moto fanno gola agli organizzatori del GP d’India, perché a differenza della gara di F1, in cui tutti diritti, salvo per i biglietti, appartengono alla FOM di Bernie Ecclestone, la Jaypee potrà gestire i diritti tv in maniera rilevante. In caso di gara di Superbike, gli indiani avranno il 70% della quota dei ricavi, e il 30% in caso di gara della MotoGP (con la restante quota che finisce nelle casse della Dorna). Le trattative con il Motomondiale sono in corso e se fosse confermata la data di marzo significherebbe probabilmente che l’India avrebbe il ruolo di gara che apre la stagione, che attualmente spetta al Qatar. La pista di Buddh è costata 400 milioni di dollari e richiederà alcuni anni per rientrare nell’investimento: per questo ha bisogno di ospitare più gare possibile. “Ci vorranno ancora 3-4 anni per il pareggio, ma se riusciamo ad aumentare il numero di eventi in fretta, potremmo essere in grado di farlo più velocemente”, ha concluso Gaur.
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