Honda-Yamaha, ora è guerra….

Honda-Yamaha, adesso è guerra
A fine mese la verità sullo scontro

La Honda nega il permesso a Rossi di salire sulla M1 prima di gennaio, la Yamaha
risponde "blindando" Barros anche per il 2004. Una serie di scaramuccie
che, però, non hanno ancora chiuso il mercato della MotoGP. Per capire
se i due colossi giapponesi stanno facendo sul serio, bisognerà aspettare
la fine del mese, quando a Sepang sono in programma in test Yamaha. Se Rosssi
non ci sarà, allora sarà caccia alla sua RC211V. Con Biaggi in
pole.

Il romano, infatti, spera ancora di riuscire a guadagnare quello status di pilota
ufficiale che insegue da tempo e soltanto con la rinuncia a Barros, pilota da
tempo scelto dal team Hrc per sostituire Rossi, potrebbe coronare la sua rincorsa.
Il destino di Max, però, è legato a doppio filo alla conclusione
della lite a colpi di fax tra Honda e Yamaha oltre che al contratto con il team
di Sito Pons. A Tokyo sembrano aver deciso di tener duro, impedendo a Valentino
di salire sulla moto rivale prima di gennaio (il suo contratto scade il 31 dicembre
2003). Una mossa per ritardare il più possibile lo sviluppo della quattro
cilindri di Iwata.

Per questo la Yamaha avrebbe deciso di far rispettare fino all’ultimo
l’accordo con Barros e costringere la Honda a trovarsi il pilota che guiderà
la sesta delle loro moto per la stagione prossima. Un’operazione non facile
visto che tutti i big, o quasi, sono già accasati. Ma l’impressione
è che le due Case stiano giocando, per dare prova della loro forza politica.
A fine mese sapremo la verità.

Fonte: Tgcom.it

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