Gigi Dall’Igna: “Siamo in un momento di grandi cambiamenti, potrebbe essere la strada per il futuro”
Motomondiale e Superbike, è tempo di grandi cambiamenti
Per Motomondiale e Superbike è tempo di grandi cambiamenti. Non tanto in questo 2013, ma in ottica futura e a partire già dal 2014. Con la Dorna che gestisce da quest’anno entrambi i campionati, ci sarà una netta distinzione tra prototipi e moto derivate dalla serie. Il futuro della Superbike sarà strettamente legato alle derivate di serie; non più moto vicine ai prototipi, ma moto molto vicine all’attuale SuperStock 1000.
La SBK dovrebbe proporre tre classi, la Superbike, la Supersport e una classe 250cc che potrebbe essere una Moto3 standard. Questo anche per facilitare le televisioni, con Mediaset che già da quest’anno proporrà la diretta in esclusiva per l’Italia delle attuali Superbike, Supersport e Superstock.
Per quanto riguarda la MotoGP invece si continua a lavorare per rendere più competitive le attuali CRT, moto che hanno debuttato nel 2012 con risultato tutto sommato accettabili, almeno per le ART Aprilia. Da quest’anno si potrà già beneficiare della centralina unica proposta dalla Magneti Marelli, centralina che diventerà obbligatoria dal 2014. In più le CRT potranno contare su dei pneumatici appositi che dovrebbero aiutare molto i piloti dei così detti “Claiming Rule Team.” Questo è un grande passo avanti, visto che nel 2012 uno dei principali problemi delle neonate CRT erano stati proprio gli pneumatici.
Per Gigi Dall’Igna, direttore tecnico di Aprilia, questo è un momento di grandi cambiamenti. I nuovi regolamenti (potete leggere qui quelli della MotoGP) potrebbero infatti favorire il ritorno di case prestigiose come Aprilia, Suzuki e Kawasaki nella classe regina, anche se sul discorso centralina unica nutre dei dubbi dal punto di vista del contenimento dei costi.
“Questo è un momento di grandi cambiamenti che può rappresentare la strada per la MotoGP di domani – ha detto Dall’Igna a Motosprint – Dorna ha una grande occasione, un grande vantaggio che prima non aveva: gestisce entrambe le serie potendo così adottare norme adatte. Con un pò più di fantasia Dorna potrebbe attrarre di nuovo case che si sono allontanate dalla MotoGP, anche se non sarà facile, soprattutto nel breve termine. L’ultima modifica è stata fatta poco tempo fa (c’è stato il ritorno alle 1000cc) e non si può buttare via tutto. Ma se pensiamo a medio termine, a mio parere allora si può fare.
Per quanto riguarda la centralina unica, è una grande idea del modo in cui è stata concepita, ma non è un vantaggio dal punto di vista dei costi, perché quello che costa non è tanto la centralina in se ma lo sviluppo del software. Sono le numerose strategie che aumentano i costi, perché significa spostamento di persone, come tecnici, squadre di test e anche banco di prova. Con le nuove regole i produttori sono ancora una volta liberi di scrivere il proprio software, e questo non porta a costi inferiori.”
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