CEV Moto3 Jerez: La parola a Migno, Marini e Bulega
Podio per Migno, sfortuna per Marini, grande debutto per Bulega
La prima gara del CEV a Jerez de la Frontera ha regalato emozioni contrastanti per i tre italiani che fanno parte della VR46. Andrea Migno (nella foto) in gara 2 è riuscito a salire sul podio, dopo che in gara 1 aveva chiuso sesto. Il suo team-mate Luca Marini (fratello di Valentino Rossi) è invece stato “vittima” di due cadute, che gli sono costate uno stop in gara 1 e molti punti in gara 2. In gara 1 è stato coinvolto nel crash che ha visto protagonisti l’esordiente Nicolò Bulega e il suo compagno di squadra Wayne Ryan, mentre in gara due dopo la caduta è riuscito a ripartire terminando in quattordicesima posizione.
Molto buono l’esordio di Nicolò Bulega, che in gara due ha chiuso al settimo posto. Ricordiamo che per lui era tutto nuovo, categoria, moto e circuito. Un week-end in crescendo per il figlio di Davide, campione italiano della 125 Sp ed europeo della 250 GP, team manager del team Lightspeed fino al 2007, nonchè collaudatore della Cagiva 500cc.
“In gara 1 ho fatto confusione con i giri che mancavano alla fine e quindi non ho potuto migliorare il sesto posto – ha detto Andrea Migno – Tuttavia in gara 2 ero fiducioso delle mie capacità e dopo un primo giro in lotta con Navarro, Ono e Rodrigo sono riuscito a mettere un piccolo gap che mi ha aiutato a raggiungere il primo podio di questa stagione. Ringrazio la squadra per questo risultato e spero di continuare su questa strada per la prossima gara di Le Mans.”
“Sono deluso per quanto successo oggi, ed è stato un peccato perché nelle due gare mi trovavo bene a lottare con il secondo gruppo – ha aggiunto Luca Marini – Nella prima gara non ho potuto fare nulla quando il mio connazionale Bulega mi ha coinvolto in una caduta a due giri dalla fine. In gara 2 il mio ritmo era davvero buono. Con il giro più veloce ero riuscito a raggiungere il gruppo in lotta per il quarto posto. Peccato per la mia caduta all’ultimo giro, quando ero in lotta con Ono, perché chiudere quarto sarebbe stato positivo. Fortunatamente sono riuscito a risalire in sella riuscendo a far segnare due punti.”
Ha poi parlato Nicolò Bulega, che a differenze di Migno e Marini (in selle alle Kalex KTM del Team Aspar) corre con la KTM del Team Calvo.
“In gara 1 la tensione è tanta, non parto come un fulmine ma non perdo nemmeno posizioni, al primo giro sono 18esimo. Poi, in 5-6 giri riesco a prendere un gruppo. Inizio a crederci e spingo al massimo, ne passo altri cinque: sono undicesimo, il mio numero. Poi, riesco a raggiugere anche quelli più avanti, e vedo che il settimo posto potrebbe essere alla mia portata. A tre giri dalla fine decido di attaccare Luca Marini e Wayne Rayan in una staccata. Entro un po’ forte (ammetto) e purtroppo Wayne non mi vede e mi chiude, ci tocchiamo e finiamo a terra tutti tre, compreso l’incolpevole Luca. Fortunatamente la mia moto rimane accesa, riparto in 20esima posizione e chiudo in 16esima. Al termine della gara ho saputo che il mio compagno di squadra Wayne si è fatto molto male a un piede, e ciò che è successo mi è dispiaciuto tantissimo. E mi dispiace anche aver fatto cadere Luca, che poi non è nemmeno riuscito a finire la gara.
In Gara 2 la tensione per me è ancora più alta. Parto con il pensiero di quello che è successo in gara 1, e quindi voglio rimediare con una bella prestazione. Parto 17esimo al primo giro, poi inizio subito a recuperare. Voglio prendere il gruppo che vedo in lontananza e inizio a tirare. Ho un buon passo, e in cinque giri li raggiungo. Inizia così la mia rimonta, e questa volta va bene: al traguardo sono settimo. Certo, siete abituati a vedermi sul gradino più alto del podio, e anche io lo sono. Ma sono soddisfatto del mio esordio in Moto3. Questa bella gara poi mi dà la carica giusta per affrontare la prossima, quella di Le Mans, che si terrà il 18 maggio in concomitanza con la MotoGP.”
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