Casey Stoner, l’australiano pigliatutto
E’ il fenomeno del momento. Giovane, grintoso e determinato. Stiamo parlando di Casey Stoner, che anche in Cina ha saputo come gestire al meglio le sue potenzialità e la sua RSW ufficiale.
Appena sbollita l’euforia della seconda vittoria, ecco Casey Stoner.
Casey, parlaci di come trovi la tua squadra. Tu vieni dalla 125, dove l’anno scorso hai fatto un ottimo campionato; come ti sei integrato nel Team LCR, per il quale avevi già corso due anni fa?
Ho un’ottima squadra sia sotto il profilo tecnico che quello umano. Con alcuni di loro avevo già lavorato in passato mentre gli altri li ho conosciuti solo quest’anno, compreso il Capo Tecnico. Devo però dire che il feeling giusto l’abbiamo costruito immediatamente.
L’ Ing. Caprara è un ottimo direttore tecnico e ci capiamo al volo. E’ una persona pacata e molto razionale… mi piace! E poi è giovane, quindi possiamo parlare di tutto. Conoscevo già il metodo di lavoro di Lucio (Cecchinello, n.d.r.) e tutta la sua struttura, e mi trovo molto bene qui.
Come giudichi la tua RSW 250?
Ora come ora la mia moto è molto competitiva e credo di averlo dimostrato negli ultimi due GP!! I piloti Honda sono molto forti ma io ho trovato un giusto equilibrio con l’Aprilia e la squadra, quindi sono molto fiducioso per i prossimi GP.
Sei un pilota risoluto, e due vittorie ti fanno onore in questo inizio di campionato. Come hai vissuto questi momenti di gioia e come vedi la continuazione della stagione?
Sono molto esigente con me stesso e quando salgo in moto do il 100%. La vittoria di Estoril, la pole in Cina e poi la vittoria mi hanno dato la carica giusta per affrontare anche le prossime gare. La 250 di quest’anno è molto combattuta perché ci sono tanti piloti veloci come Pedrosa, Porto, De Puniet, e poi Dovizioso e De Angelis, ma io non sono da meno e l’ho dimostrato.
Abbiamo imboccato la strada giusta e sono molto soddisfatto del lavoro svolto. Mancano ancora molte gare alla fine e non sarà facile, ma ora sono molto carico e determinato e voglio dare il massimo per stare lì davanti.
Non poteva mancare il punto di vista di chi sta dall’altra parte del muretto. Abbiamo chiesto dunque a Pietro Caprara, Capo Tecnico di Stoner, come giudica il suo pilota.
Casey è un pilota con un grandissimo potenziale e lo ha dimostrato. Lavora con impegno e con la massima concentrazione. È molto sensibile al lavoro di messa a punto della moto ed è molto meticoloso. Lavora molto in funzione della gara e non del singolo giro, e questo è dimostrazione di grande maturità nonostante sia ancora molto giovane. È diretto e reattivo e riesce a fare un buon lavoro di messa a punto su tutti i fronti: telaio, sospensioni e motore. L’unica pecca è la partenza: lì deve lavorare ancora un pochino (basta vedere lo start di domenica a Shanghai!).
Racing Aprilia
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