Carlos Checa: El toro si racconta
Il campione spagnolo parla del suo futuro e di quello della SBK
In occasione di un evento organizzato dalla Generalitat de Catalunya a Barcellona, WorldSBK.com ha incontrato il campione del mondo SBK 2011 Carlos Checa, a neanche due mesi dal ritiro, ancora in fase di riabilitazione dopo il serio infortunio patito durante la tappa in Turchia. L’intervista ha toccato diversi argomenti, tra cui le nuove regole SBK 2014, il debutto delle derivate Evo e il suo futuro come “uomo” Ducati.
Checa ha annunciato il suo ritiro definitivo dalle competizioni durante l’ultimo round SBK a Jerez, lasciando un vuoto tra gli appassionati delle due ruote. Ci sono campioni amati indipendentemente dai risultati che ottengono in pista, lui é uno di questi esempi.
Tornando all’intervista, El Toro si é detto contento del nuovo regolamento, che porterà a suo avviso più equilibrio in griglia e una riduzione dei costi notevole e salutare per il contesto economico attuale.
La SBK non è solo pura espressione di tecnologia, ma anche e soprattutto competizione tra i piloti e i team: lui non vede le EVO come un passo indietro, anche se le prestazioni in pista sul giro saranno inferiori, ma come un primo passo verso il ritorno alle origini.
Certamente più equilibrio sulla griglia di partenza significa più spettacolo per il pubblico, più possibilità di competere e di tenere vivo il campionato.
Si é detto poi fiducioso del lavoro che sta svolgendo la Dorna e confidente che nei prossimi anni ci saranno più piloti spagnoli anche nel Mondiale SBK.
Infine, parlando del suo futuro, ha chiarito che non avrà un ruolo da collaudatore in Ducati: il suo impegno si limiterà a presentazioni e eventi promozionali, in qualità di uomo immagine, ma niente che implichi attività fisiche e sportive.
Per quest’anno la sua priorità rimane il completo recupero dell’infortunio, e la sua condizione di “pensionato” gli permette fortunatamente di non forzare le tappe e di riposarsi.
Un domani gli piacerebbe organizzare con la Casa di Borgo Panigale degli eventi in pista, 10/15 l’anno, ma al momento per rivederlo forse in sella dovremo aspettare un bel po’.
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