Anteprima Gran Premio di Spagna – Jerez

La MotoGP sbarca in Europa a Jerez, ecco tutto quello che c'è da sapere sul primo round europeo del motomondiale 2015

Anteprima Gran Premio di Spagna – JerezAnteprima Gran Premio di Spagna – Jerez

Questo weekend si vola in Spagna!!!

Orari

Venerdì 1 Maggio

Prove Libere 1

Moto3                  09:00 – 09:40 (Sky Sport MotoGP HD)

MotoGP              09:55 – 10:40 (Sky Sport MotoGP HD)

Moto2                  10:55 – 11:40 (Sky Sport MotoGP HD)

Prove Libere 2

Moto3                  13:10 – 13:50 (Sky Sport MotoGP HD)

MotoGP              14:05 – 14:50 (Sky Sport MotoGP HD)

Moto2                  15:05 – 15:50 (Sky Sport MotoGP HD)

Sabato 2 Maggio

Prove Libere 3

Moto3                  09:00 – 09:40 (Sky Sport MotoGP HD)

MotoGP              09:55 – 10:40 (Sky Sport MotoGP HD)

Moto2                  10:55 – 11:40 (Sky Sport MotoGP HD)

Qualifiche

Moto3                  12:35 – 13:15 (Sky Sport MotoGP HD)

Prove Libere 4

MotoGP              13:30 – 14:00 (Sky Sport MotoGP HD)

Qualifiche 1

MotoGP              14:10 – 14:25 (Sky Sport MotoGP HD)

Qualifiche 2

MotoGP              14:35 – 14:50 (Sky Sport MotoGP HD)

Qualifiche

Moto2                  15:05 – 15:50 (Sky Sport MotoGP HD)

Domenica 29 Marzo

Warm Up

Moto3                 08:40 – 09:00 (Sky Sport MotoGP HD)

Moto2                 09:10 – 09:30 (Sky Sport MotoGP HD)

MotoGP              09:40 – 10:00 (Sky Sport MotoGP HD)

Gara

Moto3                  11:00 (Sky Sport MotoGP HD)

Moto2                  12:20 (Sky Sport MotoGP HD)

MotoGP              14:00 (Sky Sport MotoGP HD)

Diretta: SKY Sport MotoGP HD

Differita: il sabato Cielo trasmetterà il meglio delle qualifiche delle 3 classi, e la domenica, una sintesi di Moto 2 e Moto 3, oltre alla Moto GP.

Circuito

Nome: Circuito de Jerez

Luogo: Carretera De Arcos, Jerez De La Frontera, Spagna

Costruzione: Costruito nel 1986 ha ospitato il suo primo Grand Prix l’anno successivo. Il circuito di Jerez è ora uno dei tracciati più popolari del Campionato del Mondo di MotoGP, il punto di incontro prediletto di una città fanatica per lo sport. Il circuito è situato all’interno di una valle nel sud della Spagna, uno scenario spettacolare contraddistinto da condizioni metereologiche ottimali. Le gradinate presenti sul circuito consentono di ospitare fino a 250.000 spettatori. Il circuito dispone di due tracciati alternativi, uno di 4.423 metri, l’altro di 4.428 metri; entrambi i tracciati sono stati ri-pavimentati nel 2005. Per questo motivo il circuito andaluso è meta di diversi team del Campionato del Mondo di MotoGP per le sessioni di test nel corso dell’anno. Le strutture per i media e per gli operatori del settore sono state anch’esse recentemente ammodernate, così come la torre di controllo e i box, garantendo al circuito un’ulteriore popolarità.

Distanza a giro: 4,40 km

Numero di curve: 13 (8 a destra e 5 a sinistra)

Senso di marcia: orario

Larghezza: 11 m

Rettilineo: 607 m

Giri: 27

Distanza totale: 119.4 km

Velocità media: 157.8 km/h

Velocità di punta: 295.9 km/h

Scorso Gran Premio:

Incredibile epilogo della gara della classe MotoGP del Gran Premio d’Argentina. Valentino Rossi dopo una strepitosa gara, figlia anche di una scelta azzardata ma rivelatasi azzeccata, quella della gomma extra-hard, ha vinto davanti ad Andrea Dovizioso, che sale ancora sul podio con la nuova Ducati GP15 insieme a Cal Crutchlow. E Marc Marquez vi chiederete Voi? A terra dopo un contatto con il pesarese, quando stava cercando di resistere a Rossi, che ne aveva di più grazie alla giusta scelta di gomme. Marquez aveva scelto la Hard, che però a 5/6 giri dalla fine ha iniziato a dare segnali di cedimento. Un contatto forse evitabile, ma la voglia del campione in carica della Honda di non arrendersi lo ha portato a non accontentarsi, prendendosi rischi che magari col senno del poi potevano essere evitati. Per Valentino Rossi (sul podio con la maglia n. 10 dell’Argentina, quella di Maradona per intenderci) è la vittoria numero 84 nella Top Class, la numero 110 in carriera. Numero spaventosi e che visto l’inizio di stagione (due vittorie su tre gare) sono destinati a salire. Applausi anche alla Ducati, che ancora una volta è stata grande protagonista con i due Andrea, Dovizioso e Iannone. Il primo come detto è salito sul podio, l’altro l’ha perso all’ultima curva a favore di Crutchlow. Ora nella classifica mondiale Rossi comanda con 66 punti contro i 60 di Dovizioso e i 40 di Andrea Iannone. Marquez è solamente quarto, a quota 36 punti, dietro anche al connazionale Lorenzo, quarto con 37 punti. Il prossimo appuntamento è a Jerez, sarà rivincita spagnola oppure l’Italia alzerà ancora la voce?

Cronaca di gara

Siamo giunti al Top della giornata, i piloti della classe MotoGP stanno per affrontare il “GP Red Bull de la República Argentina”, terza tappa del motomondiale 2015, che si disputa sul tracciato di Termas de Rio Hondo. Ieri nel “Time Attack” di 15 minuti ad aggiudicarsi la pole position era stato il campione in carica Marc Marquez, che aveva portato la sua Honda davanti a tutti con il crono di 1’37.802. Lo spagnolo avrà alla sua destra il connazionale della Suzuki Aleix Espargarò e il nostro Andrea Iannone, in sella alla Ducati GP15. Aprirà la seconda fila il britannico Cal Crutchlow (Honda), che nelle qualifiche ha preceduto la Yamaha del due volte campione del mondo della Top Class Jorge Lorenzo e la Ducati di Andrea Dovizioso, secondo in campionato ad un solo punto da Valentino Rossi. Il pesarese scatterà dalla terza fila (ottava casella) e avrà alla sua sinistra lo strepitoso Danilo Petrucci, autore ieri di una straordinaria qualifica con la Ducati GP14 del Pramac Racing. Con loro il rookie della Suzuki Maverick Vinales. Settima fila per l’Aprilia RS-GP dello spagnolo Alvaro Bautista, mentre il suo team-mate Marco Melandri scatterà dall’ottava. QP da dimenticare per il sammarinese Alex de Angelis, che chiude lo schieramento con la ART dello Iodaracing. Tutto pronto, 34° nell’aria, 36° sull’asfalto, 25 i giri da percorrere per 120.15 km. Si spengono i semafori, al via il più veloce è il poleman Marc Marquez, che però alla prima curva viene passato dalla Suzuki di Aleix Espargarò. Marquez però non ci sta e dopo un paio di tentativi si riporta in testa. Seguono Lorenzo, Crutchlow, Dovizioso, Iannone, Petrucci e Rossi. Il primo giro si chiude con Marquez al comando con Lorenzo ad inseguire e dietro al maiorchino Aleix Espargarò, Cal Crutchlow, Andrea Dovizioso, Andrea Iannone, Danilo Petrucci e Valentino Rossi, Marquez partito con la gomma hard (quella a banda rossa) cerca subito la fuga, mentre Rossi passa Petrucci portandosi in settima posizione. Anche Cal Crutchlow ha la gomma hard, mentre le Yamaha di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi hanno la extra-hard. Il secondo giro vede ancora Marquez incrementare il suo passaggio, ma Valentino Rossi con la gomma extra-hard si fa sotto a Lorenzo. Il pesarese attacca e passa il maiorchino, che nel frattempo aveva perso posizioni nei confronti delle Ducati di Andrea Dovizioso, Andrea Iannone e Cal Crutchlow. Rossi mette nel mirino Iannone, passa il pilota di Vasto e poco dopo passa anche Andrea Dovizioso. Le due Ducati sono dietro, ora l’obiettivo del pilota della Yamaha è Marquez, con cui ingaggia un duello a distanza. Psicologicamente è il pesarese ad avere un vantaggio, visto che sulla carta la sua gomma extra-hard dovrebbe rimanere costante fino al termine della gara. Marquez dal canto suo sta guidando sopra le “righe”, sempre di traverso, una guida al momento sia spettacolare che redditizia. Giunti a metà gara sembra che la Honda del campione in carica soffra, sia Rossi che Dovizioso stanno girando più forte. Sorprende in positivo il pilota della Ducati, che con la nuova GP15 è attaccato a Rossi. Iannone è invece in quarta posizione, ma staccato dal “Dovi” di quasi tre secondi. CHi sta deludendo fino a questo momento è Jorge Lorenzo. Il maiorchino della Yamaha, dopo i problemi al casco del Qatar e la bronchite di Austin, sembra alzare bandiera bianca, soprattutto nei confronti del suo team-mate Rossi. Se il pesarese è infatti davanti e alla “caccia” di Marquez, il maiorchino è sesto e staccatissimo. Rossi è ormai vicino a Marquez, a suon di giri veloci si è portato a poco più di un secondo dal campione in carica della Honda, che sembra avere problemi con le gomme della sua RC213V. Sembra pagare la scelta della gomma extra-hard della Yamaha, con Rossi che andrebbe a centrare la vittoria n. 84 in Top Class, la n. 110 della carriera. Cinque giri al termine, Rossi vede la “preda”, Marquez è ormai nel mirino, mentre Dovizioso sembrerebbe “accontentarsi” della terza posizione. Attacco di Rossi, ma Marquez risponde, I due si toccano e Marquez va a terra!! Incredibile epilogo di gara! Si prospettano tre italiani sul podio, Rossi, Dovizioso e Iannone, stesso podio del Qatar. Rossi va a vincere davanti a Dovizioso e Crutchlow, che beffa Iannone proprio all’ultima curva. Rossi e Marquez sono al momento “under investigation” per il contatto.

Ultima edizione:

Edizione 2014:

Marc Marquez non si ferma più e in Spagna (Jerez) vince la sua quarta gara consecutiva del 2014! Un “cannibale” che neanche un Rossi vecchio “stile” è riuscito a fermare, questo nonostante una partenza sprint, con tanto di sportellate con il pesarese. Il campione in carica della Honda (oggi al suo 100° GP) una volta preso il comando è scappato senza lasciare scampo agli avversari. Per lui si tratta della decima vittoria nella Top Class, la trentaseiesima nel motomondiale, numeri davvero importanti e che sono destinati a crescere vertiginosamente. Sul podio con lui è salito Valentino Rossi, che ha resistito agli attacchi di Pedrosa (terzo), con un Lorenzo quarto e quindi fuori dal podio. Gara combattiva per la Ducati di Dovizioso, che ha chiuso quinto. Nella classifica mondiale ad inseguire Marquez (che viaggia a punteggio pieno con 100 punti) c’è il suo team-mate Dani Pedrosa, staccato di ben 28 punti. Recupera Rossi sul #26 della Honda, portandosi a 11 lunghezze.

Cronaca di gara

Primo appuntamento nel vecchio continente per i piloti della classe MotoGP. Si corre a Jerez de la Frontera, teatro del “Gran Premio bwin de Espana”, quarta tappa della stagione 2014. In pole troviamo ancora una volta il campione in carica Marc Marquez, che ieri nel “Time Attack” di 15′ ha anche battuto il record della pista con il crono di 1’38.120. Il pilota della Honda partirà quindi dalla prima casella posta a sinistra dello schieramento ed avrà accanto a se i connazionali Jorge Lorenzo (Yamaha) e Dani Pedrosa (Honda). Due italiani in seconda fila, si tratta di Valentino Rossi (Yamaha), autore del quarto tempo ed Andrea Dovizioso, sesto con la Ducati. In “mezzo” a loro la Yamaha Open di Aleix Espargarò. Gli altri piloti di casa nostra sono Andrea Iannone su Ducati (quinta fila) e il tester Ducati Michele Pirro (sesta fila), mentre Danilo Petrucci (ART Iodaracing) non prenderà parte alla gara dopo la frattura del polso sinistro rimediata nel Warm Up. Tutto pronto, ventisette i giri da percorrere per 119.421 km, si spengono i semafori, al via il più veloce è a sorpresa Andrea Dovizioso, che però viene subito passato da Marquez prima e Rossi poi. Lorenzo invece in partenza ha fatto impennare due volte la moto, perdendo posizioni. Attacca Rossi al termine del rettilineo opposto a quello dei box. Il pesarese passa in testa, mentre Dovizioso è tallonato da Pedrosa. Si chiude il primo giro, Marquez è al comando davanti a Rossi e Lorenzo, che ha recuperato posizioni. Attacca ancora Rossi, Marquez allarga e viene passato anche da Lorenzo; non ci sta però il pilota della Honda, che si porta di nuovo davanti al suo connazionale. Il campione in carica non ci sta e attacca nuovamente Rossi, riprendendosi la vetta della gara. AL secondo passaggio il #93 è davanti al #46, al #99 e al #26. Le Ducati sono in quinta e ottava posizione con Dovizioso e Iannone. Cade intanto Karel Abraham, che poi risale in sella. Inizia ad allugare Marquez, che dopo le prime schermaglie con Rossi sta prendendo il largo. Il suo vantaggio aumenta giro dopo giro in modo imbarazzante. Dietro la lotta per il secondo posto è un “affare” a tre con Rossi davanti a Lorenzo e Pedrosa. Il pesarese sembra averne di più e il suo vantaggio sul maiorchino è di poco inferiore al secondo. Cade intanto Michele Pirro, che era presente il veste di wild card con la Ducati LAB. Si ritira intanto Cal Crutchlow, che sembra “imprecare” contro la sua moto. Sembrerebbe trattarsi si un problema tecnico. Scivolata per Andrea Iannone! Il pilota del Team Pramac perde l’avantreno della sua GP14 all’ingresso del tornantino che immette sul rettilineo d’arrivo. Riprende la pista, rientrando però nelle retrovie. Giunti a metà gara tutto sembra già scritto, Marquez è solitario al comando con quasi cinque secondi di vantaggio su Rossi, che a sua volta precede di sette decimi Lorenzo, a sua volta tallonato da Rossi. Andrea Dovizioso prova a resistere in quinta posizione, insidiata da Aleix Espargarò, in sella alla Yamaha Open. Dietro a loro è battaglia tra Bautista, Smith e Bradl, che si giocano la settima posizione. Continua il monologo di Marquez, con Pedrosa che riesce a passare Lorenzo, portandosi in terza posizione. Iannone intanto a 3 giri dalal fine rientra ai box. Inizia l’ultimo giro, Marquez va a vincere davanti ai suoi tifosi in una pista dove aveva vinto solo nel CEV. Sul podio un ottimo Rossi che batte Pedrosa. Lorenzo è quarto, mentre Dovizioso porta a casa con i “denti” la quinta piazza.

RECORD

Maggior numero di vittorie: 6 – Valentino Rossi

Maggior numero di Pole Position: 4 – Jorge Lorenzo

Giro più veloce: Marc Marquez – 1’38.120 – 162.2 km/h – 2014

Record del Circuito: Jorge Lorenzo – 1’39.565 – 159.9 km/h – 2013

Miglior Pole: Marc Marquez – 1’38.120 – 162.2 km/h – 2014

Velocità di punta: Dani Pedrosa – 295.9 km/h – 2014

Albo d’oro ultime 10 edizioni

Anno     Moto3                                           Moto2                                       MotoGP

2014      Romano Fenati (KTM)                  Mika Kallio (Kalex)                     Marc Márquez (Honda)

2013      Maverick Viñales (KTM)               Esteve Rabat (Kalex)                  Daniel Pedrosa (Honda)

2012      Romano Fenati (FTR Honda)      Pol Espargaró (Kalex)                 Casey Stoner (Honda)

Anno     classe 125                                 Moto2                                     MotoGP

2011      Nicolás Terol (Aprilia)                Andrea Iannone (Suter)          Jorge Lorenzo (Yamaha)

2010      Pol Espargaró (Derbi)                Toni Elías (Moriwaki)               Jorge Lorenzo (Yamaha)

Anno     classe 125                                classe 250                                   MotoGP

2009      Bradley Smith (Aprilia)            Hiroshi Aoyama (Honda)             Valentino Rossi (Yamaha)

2008      Simone Corsi (Aprilia)              Mika Kallio (KTM)                        Daniel Pedrosa (Honda)

2007      Gábor Talmácsi (Aprilia)          Jorge Lorenzo (Aprilia)                 Valentino Rossi (Yamaha)

2006      Alvaro Bautista (Aprilia)           Jorge Lorenzo (Aprilia)                 Loris Capirossi (Ducati)

2005      Marco Simoncelli (Aprilia)       Daniel Pedrosa (Honda)                Valentino Rossi (Yamaha)

2004      Marco Simoncelli (Aprilia)       Roberto Rolfo (Honda)                  Sete Gibernau (Honda)

Fonti: www.motogp.com

 

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