Anteprima Gran Premio di Indianapolis

Orari
Venerdì 7 Agosto
Prove Libere 1
Moto3 15:00 – 15:40 (Sky Sport MotoGP HD)
MotoGP 15:55 – 16:40 (Sky Sport MotoGP HD)
Moto2 16:55 – 17:40 (Sky Sport MotoGP HD)
Prove Libere 2
Moto3 19:10 – 19:50 (Sky Sport MotoGP HD)
MotoGP 20:05 – 20:50 (Sky Sport MotoGP HD)
Moto2 21:05 – 21:50 (Sky Sport MotoGP HD)
Sabato 8 Agosto
Prove Libere 3
Moto3 15:00 – 15:40 (Sky Sport MotoGP HD)
MotoGP 15:55 – 16:40 (Sky Sport MotoGP HD)
Moto2 16:55 – 17:40 (Sky Sport MotoGP HD)
Qualifiche
Moto3 18:35 – 19:15 (Sky Sport MotoGP HD)
Prove Libere 4
MotoGP 19:30 – 20:00 (Sky Sport MotoGP HD)
Qualifiche 1
MotoGP 20:10 – 20:25 (Sky Sport MotoGP HD)
Qualifiche 2
MotoGP 20:35 – 20:50 (Sky Sport MotoGP HD)
Qualifiche
Moto2 21:05 – 21:50 (Sky Sport MotoGP HD)
Domenica 9 Agosto
Warm Up
Moto3 14:40 – 15:00 (Sky Sport MotoGP HD)
Moto2 15:10 – 15:30 (Sky Sport MotoGP HD)
MotoGP 15:40 – 16:00 (Sky Sport MotoGP HD)
Gara
Moto3 17:00 (Sky Sport MotoGP HD)
Moto2 18:20 (Sky Sport MotoGP HD)
MotoGP 20:00 (Sky Sport MotoGP HD)
Diretta: SKY Sport MotoGP HD
Circuito
Nome: Indianapolis Motor Speedway
Luogo: 4790 W. 16th St., Indianapolis, IN 46222, USA
Costruzione: La prima corsa motociclistica su questo tracciato è datata 14 agosto 1909, nel circuito ovale di circa 5 km, e nonostante i suoi 100 anni di storia, la MotoGP è giunta qui solo nel 2008. Per celebrare questo evento sono state apportate varie modifiche, ma senza intaccare la leggenda dell’ovale. Il layout della pista, che si estende per 4.170km e che conta 16 curve, incorpora nel rettilineo principale anche parte dell’ovale, incluso il Brickyard.
Distanza a giro: 4,2 km
Numero di curve: 16 (6 a destra e 10 a sinistra)
Senso di marcia: orario
Larghezza: 16 m
Rettilineo: 872 m
Giri: 27
Distanza totale: 112.6 km
Velocità media: 160.3 km/h
Velocità di punta: 345.7 km/h
Scorso Gran Premio:
MotoGP 2015 GP Germania Gara – Marc Marquez ha dominato il Gran Premio di Germania classe MotoGP. Il pilota della Honda una volta preso il comando della gara non lo ha più lasciato sin sotto alla bandiera a scacchi. Per il campione in carica si tratta della seconda vittoria stagionale dopo quella di Austin, la ventunesima in MotoGP. Dopo la polemiche di Assen arriva quindi una vittoria scaccia crisi e che gli farà passare delle belle vacanze. Sul podio sono saliti Dani Pedrosa, e Valentino Rossi, con quest’ultimo che si è dovuto arrendere allo spagnolo. In ottica campionato c’è comunque una bella notizia per il nove volte campione del mondo, che va in vacanza allungando ancora di più il suo vantaggio su Lorenzo, oggi quarto. La Ducati si “salva” con Andrea Iannone quinto, mentre Andrea Dovizioso non ha terminato la gara a causa di una caduta. Ora nella classifica iridata Valentino Rossi si porta a 179 punti contro i 166 di Jorge Lorenzo. Andrea Iannone è terzo con 118 punti, con Marc Marquez a sole quattro lunghezze dal pilota della Ducati.
Cronaca di gara
Dopo aver assisito alle gare delle classi Moto3 e Moto2 che hanno visto trionfare rispettivamente Danny Kent e Xavier Simeon, è giunto ora il momento clou della giornata, i piloti della classe MotoGP stanno per partire per il “GoPro MOTORRAD GRAND PRIX DEUTSCHLAND”, nona tappa e giro di boa del motomondiale 2015, che vede Valentino Rossi in testa alla classifica iridata con dieci punti di vantaggio sul team-mate Jorge Lorenzo. Ieri nel “Time Attack” di 15 minuti ad aggiudicarsi la pole era stato il campione in carica Marc Marquez (Honda), autore della quarta partenza al “palo” stagionale, la ventiseiesima in carriera nella Top Class. In prima fila con lui i connazionali Dani Pedrosa (team-mate di Marquez) e Jorge Lorenzo, in sella alla Yamaha del Team Movistar. Aprirà la seconda fila Andrea Iannone, su Ducati. Il pilota di Vasto nelle qualifiche aveva preceduto il colombiano Yonny Hernadez, su Ducati GP14.2 del Team Pramac e Valentino Rossi. Terza fila per i fratelli Aleix e Pol Espargarò e per Bradley Smith. Andrea Dovizioso dopo qualifiche difficili scatterà dalla quarta fila, avendo ottenuto l’undicesimo tempo. Quinta fila per Danilo Petrucci, con la seconda Ducati del Team Pramac, mentre il sammarinese Alex de Angelis ha ottenuto il massimo dalla sua ART dello Iodaracing, portandola in sesta fila. Tutto pronto, 30 i giri da percorrere per 110.13 km. Si spengono i semafori, al via il più veloce è Pedrosa, ma alla prima curva Lorenzo passa al comando e anche Marquez passa Pedrosa. Seguono Andrea Iannone con la Ducati e Valentino Rossi con la Yamaha. Attacco di Rossi che passa Iannone, mentre Andrea Dovizioso con la seconda GP15 è undicesimo. Il primo giro si chiude con Lorenzo davanti a Marquez, Pedrosa, Rossi, Iannone, Hernandez, Smith e Pol Espargarò. Nei primi giri Lorenzo mantiene la prima posizione, mentre Rossi prende una brutta imbarcata nella curva a destra prima della waterfall. Valentino si riprende, fa il giro veloce, mentre Hernandez tenta un attacco su Iannone. Al quarto giro Rossi passa Pedrosa e la stessa manovra fa Marquez su Lorenzo. Il campione maiorchino della Yamaha tenta di riprendere Marquez, che però sembra poter allungare. Il passo mostrato nel warm up dallo spagnolo sembra consentirgli la fuga. A questo punto è Rossi a mettere nel mirino Lorenzo e dopo un tentativo andato a vuoto, riesce nella manovra. Ora Rossi è secondo e in ottica campionato è un risultato molto positivo per il pesarese. Anche Pedrosa passa Lorenzo, se la gara finisse ora i punti di vantaggio di Rossi su Lorenzo prima della pausa estiva sarebbero 17. Caduta per Dovizioso! Weekend da dimenticare per il forlivese della Ducati, a cui dalla gara del Mugello non ve va bene una. Al Mugello a fermarlo ers stato un problema tecnico, a Barcellona una sua caduta, ad Assen ancora un problema tecnico lo aveva costretto a posizioni di rincalzo e qui ancora una caduta! Una battuta d’arresto che peserà sul morale del pilota della Ducati. Siamo giunti a metà gara, Marquez comanda con ampio margine su Rossi, che è tallonato da Pedrosa, mentre Lorenzo è ad oltre un secondo dal connazionale della Honda. A tenere ancora una volta a galla la Ducati è Andrea Iannone, quinto e davanti a Smith, Crutchlow, Hernandez, Pol Espargarò e al ternano Danilo Petrucci. Attacco di Pedrosa che passa Rossi portandosi in seconda posizione. Il duello tra lo spagnolo e il pesarese sarà molto importante in ottica campionato, in ballo ci sono infatti quattro punti, i venti del secondo posto contro i sedici del terzo. Ultimi cinque giri di gara, Marquez è sempre più vicino alla sua seconda vittoria dell’anno, che sarebbe la ventunesima in MotoGP. Rossi è sempre il lotta per cercare di strappare la seconda posizione a Pedrosa, mentre dietro è grande battaglia tra Pol Espargarò (ottavo), Petrucci, Vinales, Hernandez e Aleix Espargarò. Inizia l’ultimo giro, Marc Marquez vince al Sachsenring per il sesto anno consecutivo, sul podio Pedrosa e Rossi, con Lorenzo quarto e Iannone quinto.
Ultima edizione:
Edizione 2014:
Missione compiuta! Marc Marquez continua la sua striscia di vittorie consecutive, all’IMS, Indianapolis Motor Speedway è arrivato il decimo successo, che gli consente di eguagliare il record del mitico Giacomo Agostini (ci riuscì nel ’68, ’69 e ’70) . Il campione in carica, in pista con il casco stelle e strisce ha anche un altro particolare record, ha vinto infatti tutte le gare disputate negli Stati Uniti da quando lo scorso anno ha debuttato in MotoGP. La sua è anche la 500esima vittoria del motociclismo spagnolo nel motomondiale e la centesima della classe regina. Con questa vittoria entra anche nel club dei piloti che hanno ottenuto almeno dieci successi. Ne fanno parte Mick Doohan, Casey Stoner, Giacomo Agostini e Valentino Rossi. Questa è anche la decima vittoria consecutiva della Honda negli States. Proprio il pesarese ha provato a rendere la vita difficile a Marquez e dopo una partenza a razzo ha tenuto per un pò il comando delle operazioni. Non è però riuscito a tenere il passo di Marquez e Lorenzo, ma il terzo gradino del podio regala un record anche al pesarese, primo pilota della storia a passare quota 4.000 punti nella classe regina. Una bella soddisfazione per il rider della Yamaha, che lo scorso anno vinse il GP d’Olanda ad Assen. Questa gara ha detto anche che Jorge Lorenzo sembra tornato quello vecchio “stile”. Il maiorchino ha infatti chiuso la gara vicino a Marquez, non come al Mugello, ma in modo tale di farlo ben sperare per il finale di stagione. Gara invece a due facce per la Ducati, con Dovizioso partito a razzo (bellissima la sua battaglia con Rossi, Marquez e Lorenzo) e che ha chiuso settimo e con Andrea Iannone che si è dovuto arrendere quando la sua GP14 si è ammutolita.
Cronaca di gara
Terminata la pausa estiva il motomondiale è tornato in pista a Indy. I centauri della classe MotoGP sono pronti a disputare la decima tappa della stagione, che si disputerà all’IMS, Indianapolis Motor Speedway, tempio della velocità. Ieri nei 15 minuti del “Time Attack” a centrare l’ennesima pole della stagione (l’ottava) era stato Marc Marquez (Honda), che aveva fermato il cronometro sul tempo di 1’31.619. Con lui in prima fila un grandissimo Andrea Dovizioso su Ducati e Jorge Lorenzo con la Yamaha Factory. Seconda fila per la Yamaha Open di Aleix Espargarò e per quelle Factory di Valentino Rossi e Pol Espargarò (Team Tech 3). Andrea Iannone partirà dalla terza fila con il settimo tempo davanti a Dani Pedrosa e Bradley Smith. Il ternano Danilo Petrucci, in sella alla ART dello Iodaracing partirà dalla sesta fila. Tutto pronto, 27 i giri da percorrere per 112.59 km, si spengono i semafori, al via il più veloce è Andrea Dovizioso, in sella alla Ducati, autore di una partenza a razzo. Il forlivese è davanti a Rossi e Lorenzo, ma Rossi attacca subito portadosi in testa mentre Iannone è terzo. Seguono Marquez, Pedrosa, Lorenzo, Aleix e Pol Espargarò. Subito fuori Hernandez e Bautista. Si chiude il primo giro. Rossi è sempre davanti a Dovizioso, che con la Ducati si fa sotto minaccioso. Iannone è sempre terzo e davanti a Marquez, Pedrosa, Lorenzo, Pol e Aleix Espargarò, Bradl e Smith. Lorenzo attacca Pedrosa, mentre Iannone arriva leggermente lungo e ad approfittarne è Marquez. Bellissima la partenza di Rossi e Dovizioso, che continuano a comandare la gara. La Ducati è vicinissima alla Yamaha e al quinto giro Dovizioso attacca e passa Rossi. Il pesarese risponde, ma il forlivese non ci sta, i due si toccano e ad approfittarne sono Marquez e Lorenzo. Grande bagarre in questa fase, mentre Iannone prende un grande rischio. Valentino Rossi riesce a riportarsial comando, davanti a Marquez, mentre Lorenzo ha passato Dovizioso, che a sua volta precede Iannone e Pedrosa. Si ritira intanto Danilo Petrucci. Attacco di Lorenzo a Marquez, che resiste ma che sembra in sofferenza. Intanto Iannone fa il suo personal best, che lo riavvicina a Dovizioso. Al termine del rettilineo Marquez è in scia a Rossi, ma è Lorenzo ad attaccare e passare il leader del mondiale. Il pilota della Honda non ci sta e si porta addirittura al comando. Qualche problema per Iannone, che viene superato da Pedrosa. Marquez cerca la fuga quando mancano 16 giri al traguardo. Contatto tra Bradl e Aleix Espargarò, la moto del tedesco viene catapultata in aria, mentre lo spangolo con il codino della sua Yamaha Open distrutto è costretto al ritiro. Pedrosa intanto ha passato Dovizioso, che dopo un grandissimpo inizio sta cercando di limitare i danni. Davanti è Lorenzo ad attaccare Valentino Rossi, che si porta in seconda posizione quando mancano 13 passaggi al termine. Giro veloce di Marquez, il leader del mondiale sta tenendo un grandissimo passo, mentre Iannone passando sul rettilineo dei box segnala un problema alla sua GP14 e nel giro successivo si ferma sconsolato appoggiando la moto sul muretto posto oltre l’ultima curva, quella che immette sul rettilineo. Martella Marquez e giunti a metà gara il suo vantaggio aumenta. Solo Lorenzo sembra riuscire a tenere il passo del connazionale, ma la prima posizione resta lontana. Riepiloghiamo la classifica. Marquez, Lorenzo, Rossi, Pedrosa, Dovizioso, Pol Espargarò, Smith, Redding, Crutchlow e Aoyama. Si ritira intanto Leon Camier, che qui sostituisce il convalescente Nicky Hayden. Cinque giri al termine, Lorenzo ha due secondi di distacco da Marquez, che andrebbe a centrare la decima vittoria consecutiva, eguagliando così il record del mitico Giacomo Agostini. La terza posizione di Rossi sembra invece salda, Pedrosa non sembra riuscire a insidiare il pesarese, che con un grande inizio aveva illuso i suoi tifosi. Due giri al termine, Marquez viaggia solitario verso il successo che vorrebbe dire anche aver vinto tutte le gare disputate in MotoGP negli States. Lorenzo e Rossi lo seguono, mentre Dovizioso è sesto e attaccato da Smith. Inizia l’ultimo giro, Marquez passa per l’ultima volta sul celeberrimo brickyard posto sulla linea del traguardo (una fila di mattoni larga una iarda che ricorda la vecchia pavimentazione del tracciato). Ultime curve, arriva la decima vittoria per Marquez, sempre più nell’olimpo degli dei della MotoGP. Numeri da record, per un predestinato, che in un anno e mezzo dall’ingresso in MotoGP sta diventando una leggenda. Sul podio le Yamaha di Lorenzo e Rossi, mentre Dovizioso ha chiuso settimo.
RECORD
Maggior numero di vittorie: 2 – Marc Marquez
Maggior numero di Pole Position: 1 – Marc Marquez
Giro più veloce: Marc Marquez – 1’31.619 – 163.8 km/h – 2014
Record del Circuito: Marc Marquez – 1’32.831 – 161.7 km/h – 2014
Miglior Pole: Marc Marquez – 1’31.619 – 163.8 km/h – 2014
Velocità di punta: Andrea Dovizioso – 345.7 km/h – 2014
Albo d’oro ultime 10 edizioni
Anno Classe 125 Classe 250 MotoGP
2008 Nicolás Terol Non disputata per maltempo Valentino Rossi
2009 Pol Espargaró Marco Simoncelli Jorge Lorenzo
Anno Classe 125 Moto2 MotoGP
2010 Nicolás Terol Toni Elías Daniel Pedrosa
2011 Nicolás Terol Marc Márquez Casey Stoner
Anno Moto3 Moto2 MotoGP
2012 Luis Salom Marc Márquez Daniel Pedrosa
2013 Álex Rins Esteve Rabat Marc Márquez
2014 Efrén Vázquez Mika Kallio Marc Márquez
Fonti: www.motogp.com
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Sarà in diretta anche su Cielo visto che sulla news non c’è scritto, farà felice qualcuno che non ha Sky.
Io non ho SKY. Il problema è che non si può pagare per vedere un mondiale da quì il calo di audience. Vergogna!!!