Anche a Suzuka si
Ormai si sa, il motomondiale parla sempre di più italiano e quando i
giornali e la televisione ci ripropongono i fatti salienti delle gare e
le classifiche delle varie classi, specialmente di quella regina,
è ormai scontato sentire i nomi di Max
Biaggi , Valentino Rossi o Loris Capirossi.
Mai ci saremmo comunque sognati di poter vedere protagonista della massacrante
gara delle Otto ore di Suzuka un nostro pilota, un grande della casse 500, quello che ormai è diventato il
beniamino dei Giapponesi.
Nessuno metteva in dubbio la sua classe e la sua bravura, ma la maestria dimostrata nel
governare l’Honda H-VTR1000SPW è riuscita a stupire anche lo stesso Valentino Rossi
che, insieme al suo compagno di team Colin Edwards, è riuscito a portare in Italia,
per la prima volta in assuluto, la vittoria nella Otto ore di Suzuka.
Con il trionfo è arrivato anche il nuovo record della pista in questa specialità, con 217 giri
in 8 ore ed una distanza complessiva di ben 5.864km.
E pensare che il pilota pesarese si era detto addirittura “scocciato” di partecipare alla gara,
invece che andare in vacanza come tutti i suoi colleghi della 500;
ma, come afferma lo stesso Valentino… “se proprio devo partecipare, m’impegnerò al massimo”.
E, come abbiamo potuto constatare, il leader del motomondiale ha mantenuto la sua promessa,
dando al suo team quella marcia in più che gli ha permesso di vincere la gara.
Secondo il commento dello stesso Rossi:
“La sognavo da lungo tempo questa vittoria…
Essere il primo Italiano a vincere in Giappone mi rende ancora più contento.”
E poi?
“Adesso mi riposo qualche giorno e ricarico le batterie, c’è un mondiale 500 che mi aspetta!”
Stiamo a vedere come andrà a finire….
Staff Motograndprix.it
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