250cc – Shanghai – La prima di Barbera

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“Domani devo assolutamente vincere per dimostrare di essere un pilota che può lottare per il titolo iridato. Ci vuole proprio una vittoria per guadagnare terreno in classifica e iniziare una serie di risultati positivi che possono portarmi al comando della graduatoria”. Così ha parlato ieri Hector Barbera, il giorno delle qualifiche e delle dichiarazioni che compariranno poi sui giornali prima della corsa. Ieri le parole, oggi i fatti: il pilota spagnolo del team Fortuna Aprilia ha conquistato la sua prima gara in 250cc, per una vittoria che personalmente gli mancava da Valencia 2004, sua ultima gara in 125cc.

Un’affermazione che offre il pilota protetto da Gibo Badioli, stesso manager di Valentino Rossi, come serio pretendente al titolo iridato; senza discussioni oggi ha vinto il GP della Cina, permettendosi addirittura il lusso di “giocare” con Dovizioso lasciandogli il comando per poche curve all’ultimo giro, studiando una tattica invincibile.

Già, perchè adesso Barbera è a tre punti da Dovizioso, il cui ottimo secondo posto equivale la conferma del comando in classifica generale a quota 72, mentre Jorge Lorenzo (addirittura quarto in crisi con la moto) è terzo a 63, battuto anche da Hiroshi Aoyama che alla vittoria di Istanbul affianca un podio in Cina con la KTM. Non è stata una gara spettacolare, ma siamo convinti che ha segnato in parte l’andamento del campionato: una vittoria è capace di sbloccare chiunque, in particolar modo un talento come Hector Barbera…

Cronaca di Gara

Dopo una bella corsa della 125, eccoci dunque alla 250. Tanti “novellini” al successo nelle primissime posizioni, con solo Lorenzo, Hiroshi Aoyama, West e Poggiali a far valere il proprio curriculum in un GP dove probabilmente darà spazio ad un “novizio” del successo nella due-e-mezzo. Andrà proprio così? Sono le 13.17 a Shanghai, le nostre 7.17, si parte e Barbera conquista la testa davanti a De Angelis, Dovizioso, Shuhei Aoyama, Locatelli (partito benissimo) e Lorenzo in sesta posizione. Il giapponese del team Repsol Honda fa il passo del gambero e perde diverse posizioni, mentre tornando nelle posizioni che contano Alex De Angelis giunge in testa con un deciso attacco su Barbera ma..attenzione, perchè sul rettifilo principale Dovizioso si inventa una staccata incredibile e si porta in testa senza sfruttare scia alcuna.

Dunque Dovizioso, De Angelis, Barbera, Locatelli, Lorenzo, Takahashi, Hiroshi Aoyama, West, Simoncelli e Cardenas alla chiusura del primo giro. Lorenzo si dà subito una regolata e si porta al quarto posto sopravanzando Locatelli, lanciando inquietanti segnali di una gara giocata sull’offensiva. Il pilota Fortuna Aprilia fatica a scrollarsi di dosso il “Loca”, mentre davanti prendono un buon margine Dovizioso, De Angelis e Barbera ma…..incredibile, DE ANGELIS A TERRA ANCORA UNA VOLTA! Non è possibile, non si possono buttare al vento delle occasioni di così elevata fattura: evidentemente se non ha ancora vinto una gara nel Motomondiale, c’è un logico perchè…

Lasciamo perdere le disgrazie sanmarinesi (a proposito, Poggiali è 13°) e ci rituffiamo sulla vetta della corsa. Dovizioso e Barbera viaggiano insieme e accumulano 2″5 di vantaggio sul trio Lorenzo, Aoyama e Takahashi, con il primo che non sembra proprio in condizione di poter lottare per la vittoria. Chi invece è determinatissimo porta il numero 80 e risponde al nome di Hector Barbera: sesto giro, dopo numerosi tentativi di attacco e studio rompe gli indugi e conquista il comando delle operazioni con Dovizioso ovviamente a ruota.

Non si capisce bene quali siano le intenzioni del pilota spagnolo, tanto che al nono passaggio regala la leadership a Dovizioso preferendo una tattica di studio che si contrappone alla foga agonistica mostrata in questi anni tra 125 e 250. Alle spalle di questa coppia il trio Aoyama/Lorenzo/Takahashi mostra la KTM #4 in vantaggio, per un podio che successivo alla vittoria in Turchia sarebbe davvero da incorniciare.
E’ una gara per attendisti, con la lotta per il successo ancora da snocciolare e una bagarre per il podio che vede prevalere per il momento Lorenzo che ha ripassato Aoyama e tenta un’impossibile fuga: insomma, come spettacolo non siamo proprio ai livelli di Istanbul, ma tant’è, accettiamo quel che offre la Cina…
Tredicesimo giro, uno spento Sebastian Porto che si trovava in 20° posizione propende per il ritiro, rientrando mestamente ai box figurando, forse non per colpe proprie, l’ombra di sè stesso.

Meno quattro giri, e finalmente HECTOR BARBERA PASSA DOVIZIOSO ponendo fine a quella farsa che lo vedeva inseguitore impossibilitato di un sorpasso. La gara più noiosa degli ultimi tempi si accende nel finale con il terzetto degli inseguitori (a cominciare da Aoyama) che non si sa bene e come riesce a recuperare tempo prezioso sui due contendenti per il successo: difficile un ricongiungimento della leadership, forse dovevano “pensarci prima”…

Due giri alla chequered flag, tutto sembra già scritto con Barbera vincitore seguito da Dovizioso: resta da scegliere uno tra Lorenzo, Aoyama e Takahashi per il terzo gradino del podio, mentre alle loro spalle c’è veramente il nulla. ULTIMO GIRO, Dovizioso passa Barbera a sorpresa (forse per una pretattica dello spagnolo), ma ci mette poco, qualche curva, un rettilineo, e BARBERA E’ AL COMANDO E VA A VINCERE davanti al nostro Dovi, Aoyama, Lorenzo, Takahashi, Simoncelli e Locatelli. In classifica Dovizioso mantiene la leadership a quota 72, 3 di vantaggio su Barbera, 9 su Lorenzo e a +10 Hiroshi Aoyama. Tra sette giorni il ritorno in Europa, Le Mans…

250cc – Shanghai – Classifica

01- Hector Barbera – Aprilia – 21 giri
02- Andrea Dovizioso – Honda – + 0.266
03- Hiroshi Aoyama – KTM – + 3.320
04- Jorge Lorenzo – Aprilia – + 3.602
05- Yuki Takahashi – Honda – + 3.618
06- Marco Simoncelli – Gilera – + 15.850
07- Roberto Locatelli – Aprilia – + 16.003
08- Shuhei Aoyama – Honda – + 16.555
09- Anthony West – Aprilia – + 21.860
10- Jakub Smrz – Aprilia – + 27.041
11- Manuel Poggiali – KTM – + 34.289
12- Sylvain Guintoli – Aprilia – + 34.563
13- Martin Cardenas – Honda – + 39.232
14- Alex Baldolini – Aprilia – + 41.696
15- Dirk Heidolf – Aprilia – + 42.693
16- Andrea Ballerini – Aprilia – + 43.148
17- Chaz Davies – Aprilia – + 56.667
18- Jules Cluzel – Aprilia – + 1’00.754
19- Arturo Tizon – Honda – + 1’08.145
20- Shi Zhao Huang – Yamaha – + 1’45.025
21- Jin Xiao – Yamaha – a 1 giro

Alessio Piana

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