250cc – Sfortunata partecipazione di Yuki Takahashi alla 8 ore di Suzuka

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Suzuka, ed in particolare la 8 ore, non evoca bei ricordi a Yuki Takahashi. Nelle prove dell’edizione 2006, poco dopo aver trionfato nella 250cc al Sachsenring, il forte pilota giapponese era caduto fratturandosi il braccio sinistro, costringendolo al forfait per la maratona del Sol Levante oltre che per il successivo appuntamento del Mondiale 250cc a Brno.

Quest’anno, se vogliamo, è andata decisamente meglio a Takahashi. Chiamato dalla HRC per correre, al fianco di Jonathan Rea, con la CBR 1000RR #33 ufficiale gommata Dunlop, il talento giapponese ha discretamente figurato sul piano cronometrico (6° nello “Special Stage”, una sorta di Superpole), non altrettanto in gara dove è stato costretto al ritiro per una caduta (la seconda nel giro di 4 ore) del proprio compagno di squadra, protagonista nel Mondiale Supersport con la Honda Ten Kate.

Takahashi non è stato comunque esente da errori: nel tentativo di recuperar terreno, Yuki è scivolato nel corso del proprio primo stint, senza però perdere tempo prezioso, tanto che è stato autore di una bellissima rimonta. Il pilota giapponese, infatti, ha presto agganciato la Honda #11 di riferimento, gommata Bridgestone e condotta dall’equipaggio (successivamente vincitore) Carlos Checa/Ryuichi Kiyonari. La gara si è poi conclusa per il già citato errore di Rea, ma con la consapevolezza di aver mostrato ai vertici HRC di saperci fare anche con le moto a 4 tempi di elevata cilindrata.

Abbastanza per guadagnarsi, come già mormorato da tempo, una sella in MotoGP, più precisamente la RC212V del team Scot di Cirano Mularoni, pronto a “staccarsi” dal Japan Italy Racing.

Alessio Piana

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