250cc – Istanbul – Splendida affermazione di Dovizioso

Ha sfruttato una delle sue qualità principali: la tenacia. Unita ad un’innata sensibilità in staccata, Andrea Dovizioso oggi è tornato al successo, vincendo a Istanbul la sua personale 8° corsa nel Motomondiale (terza in 250cc) riuscendo nell’impresa di battere sul campo Jorge Lorenzo e Alvaro Bautista. Una vittoria preziosa per sè e per la Honda, che adesso non può non considerare la possibilità di conquistare l’iride nella quarto di litro con il suo miglior pilota unito ad una struttura, il team Scot di Cirano Mularoni, da sempre ai vertici della specialità. La gara di Dovizioso è stata un’autentica perla: accantonato dopo pochi giri il pensiero di una fuga Andrea ha saputo attendere, inseguendo da vicino prima Bautista e successivamente Lorenzo. Dalla parte sua una RSW250 decisamente equilibrata (ottimo il lavoro di Tommaso Raponi, suo capotecnico) seppur in leggero deficit velocistico con la due-e-mezzo di Noale (4 km/h in meno sul dritto) e la voglia di vincere, di tornare sul gradino più alto del podio per pensare al titolo iridato. Adesso, in questa grande giornata per gli italiani (aspettando la MotoGP), è un pensiero… realistico.

Cronaca di Gara

Dopo la vittoria di Simone Corsi in 125cc il testimone tricolore passa ad Andrea Dovizioso per cercare una nuova vittoria italiana, questa volta nella quarto di litro. Una sola Honda in prima fila ed è proprio la #34 del forlivese, affiancato da Lorenzo, Bautista, De Angelis con a seguire Simoncelli, Luthi, Kallio e Simon. Pronti al via, sono le 13:16 a Istanbul, accensione, spegnimento del semaforo… via!!! Ottimo spunto di Dovizioso, “hole shot” per lui davanti a Simoncelli, Bautista, Luthi, De Angelis e Lorenzo partito malissimo. Il Campione del mondo è infuriato e arpiona subito la quarta piazza passando in un sol colpo De Angelis e Simoncelli, il tutto mentre Hiroshi Aoyama vola a terra (complice un contatto con Takahashi) e Luthi, in quel momento secondo, si prende un rischio incredibile mettendo una ruota sull’erba alla curva 11.

Dovizioso prova a fare selezione, prende 1″6 di vantaggio sul gruppetto degli inseguitori composto da Bautista, Lorenzo, Luthi e De Angelis. Si ferma ai box Yuki Takahashi, probabile conseguenza del contatto con il connazionale Hiroshi Aoyama, caduta per Anthony West protagonista di una discreta qualifica (13° tempo) in sella alla Aprilia LE del team di Massimo Matteoni. Recupera terreno Bautista, è il pilota più veloce in pista e aggancia Dovizioso, seguito a vista da Lorenzo che ha il suo bel da fare nel contenere gli attacchi di un brillante Luthi.

Terzo giro, rettifilo opposto ai box e Bautista forte del motore Aprilia 2007 passa Andrea Dovizioso, con Jorge Lorenzo guardingo in terza piazza. Ride trough per partenza anticipata comminatogli dai commissari per Shuhei Aoyama e Aleix Espargaro, la gara prosegue senza emozioni sino alla scivolata all’ottavo passaggio di Marco Simoncelli, settimo in quell’istante e ripartito 14° di poco davanti a Eugene Laverty. Prossimi al giro di boa della contesa Lorenzo rompe gli indugi, spicca il miglior tempo e si lancia all’inseguimento dei due fuggitivi: questo “consiglia” Dovizioso di riportarsi in testa con una bella staccata ai danni di “Batigas”, il quale risponde due giri più tardi quando ormai Lorenzo è negli scarichi della Honda #34.

Dodicesimo giro, Lorenzo in fondo al rettifilo opposto ai box stacca e passa i due capoclassifica, ma dietro Dovizioso non ci sta, prova a infilarsi all’interno e… contatto con il campione in carica!! Nessuna conseguenza per i due, bello spavento e c’è da credere in un finale al cardiopalma! I duellanti del 2006 riescono ad involarsi in fuga complice un errore di Bautista in fondo al dritto, ora impensierito da De Angelis per la terza posizione. A quattro tornate dalla “chequered flag” Dovizioso di scia e di staccata torna in testa controllato “a vista” da Lorenzo, che risponde al passaggio successivo aprendo anche la porta a Bautista, tornato secondo.

Si arriva all’ultimo giro, Dovizioso riesce a passare Bautista e si lancia all’attacco di Lorenzo. Lo osserva, lo tiene d’occhio e cala il colpo decisivo alla staccata in fondo al dritto, riesce a resistere e conquista così la sua prima vittoria stagionale davanti a Lorenzo e Bautista, seguono De Angelis, Luthi, Kallio e Simon. Lorenzo resta saldamente al comando della classifica, ma adesso è tutto un altro campionato per Dovizioso…

Alessio Piana