125cc – Mugello – Pasini per un millesimo su Bautista
La prima vittoria del 2006, arrivata nella maniera agonisticamente più bella, vincendo per un millesimo la volatona finale del Gran Premio d’Italia. Un successo importante, che vale quasi una stagione: Mattia Pasini trionfa nella 125cc al Mugello, battendo per 0″001 Alvaro Bautista, con il sorprendente Lukas Pesek terzo con la Derbi. Una vittoria che significherà poco in termini di campionato, con Bautista secondo che guadagna altri 10 punti su Kallio oggi sesto (e staccato in classifica di 31 punti), ma che in termini sportivi vale più di ogni cosa. Pasini ha sfruttato il massimo della propria moto, dando sfoggio di un talento preziosissimo consacrato con improvide manovre alla San Donato, con staccate senza precedenti. Non è più un “somaro” Mattia, da come evidenzia il suo casco. Oggi Pasini si rifà di qualche gara dove avevamo dubitato della sua velocità e “mente” agonistica: non ha sbagliato, perchè al Mugello, davanti al tuo pubblico, non si può sbagliare…
Cronaca di Gara
Splende il sole, possibilità di pioggia ridotte allo zero. Sarà una bella giornata di sport motociclistico al Mugello, con la 125cc a scaldare gli animi dei 100.000 presenti a partire dalle 11.02. Pesek in pole position, ma tanti italiani con il dente avvelenato alle sue spalle: a cominciare da Fabrizio Lai e Mattia Pasini… Via, si parte, 125cc al Mugello, tutti verso la San Donato e Fabrizio Lai a conquistare la hole shot davanti a Pasini. Il portacolori del team di Aspar Martinez ci mette poco, e alla Poggio Secco passa al comando davanti al connazionale Lai e il leader del Mondiale Bautista, Faubel, Nieto, Kallio. Primo giro che si chiude con il sorpasso di Bautista che alla Bucine frega all’interno il buon Lai, che paga in rettilineo 5 km/h sulle Aprilia e anche per questo si vede insidiato da Faubel per la terza posizione. E Lukas Pesek? E’ sesto, passato anche da un Pablo Nieto mai così determinato e determinante in questa stagione in sella alla Aprilia Multimedia.
I piloti finalizzano anche il secondo giro, il tutto mentre Federico Sandi, già malconcio di suo, vola a terra per una tremenda caduta. Per fortuna solo un grande spavento.. Giro record di Alvaro Bautista: 1’58″951. Pasini si vede impensierito non poco, e difatti alla Bucine il leader del Mondiale conquista la testa della corsa, ma con un guizzo il riminese sfrutta la scia e alla San Donato al giro 4 si riprende il maltolto.
Bautista però lo frega nuovamente: i due piloti di Aspar Martinez, anzichè tirarsi la scia a vicenda per staccare gli inseguitori, si danno un enorme fastidio, tanto che Pasini replica la manovra del giro precedente e alla staccata della San Donato ripassa in testa, facilitando così la rimonta di Lukas Pesek. Dopo aver registrato la caduta di Karel Abraham (terzo nelle qualifiche del venerdì), per un niente evitato da Nicolas Terol, davanti Bautista e Pasini lottano manco fosse l’ultimo giro. Mattia ha come sempre la meglio alla San Donato (ma questo in ottica volata-finale ha un significato effimero), ma il vincitore di due GP si rifà presto alla Borgo San Lorenzo. Questa situazione dura la miseria di un passaggio: al settimo dei 20 giri Pasini è di nuovo davanti alla staccata in fondo del rettilineo, ma Bautista lo passa (e di brutto) alla Bucine.
La domanda sorge spontanea anche per chi non ha mai visto una gara della 125cc: non è che si stanno ostacolando? Proprio così, tanto che Pesek in scia sembrava in grado di fregare entrambi al giro #8. Per questo che Bautista rompe gli indugi e, per la prima volta, diventa il re della staccata della San Donato.
Ritiro per il campione europeo Conti e il giovanotto della KTM Ranseder, ma siamo ormai a metà gara, e dopo il best lap di Gadea (sesto) Mattia Pasini mostra il cupolino #75 in prima posizione, sempre con una decisissima staccata alla San Donato. Replica del capoclassifica di campionato alla Scarperia: a sorpresa ritorna al comando lasciando basito il proprio compagno di squadra, che mai si sarebbe aspettato questa manovra nel corso dell’undicesimo giro.
Pasini non ci sta, e nel suo punto favorevole, la staccata della San Donato, si riprende quanto perso in precedenza, ma presto commetterà un errore che lo riporterà in seconda piazza perdendo anche un paio di decimi rispetto allo spagnolo lanciatissimo per il titolo iridato. Natural riepilogo della classifica: Bautista, Pasini, Pesek a formare il primo gruppetto, staccando di 3 secondi Gadea, Kallio, Faubel e Simon, che girano comunque più veloci dei tre fuggitivi.
Questo sino al quattordicesimo giro, quando Mattia Pasini si inventa il nuovo record di 1’58″677 e ritorna in testa, sverniciando come sempre alla San Donato il compagno di squadra. Tornando sul gruppetto degli inseguitori, Gadea è terzo davanti a Kallio, ma ormai siamo tutti concentrati sulla lotta per la vittoria: Pesek è in difficoltà a tenere il ritmo dei due piloti Aprilia, Pasini è il miglior staccatore della San Donato, Bautista il più intelligente e stratega. Pronostico segnato?
Assolutamente no, a tre giri dal termine si sincera il fatto che ogni rettilineo per queste 125cc è uno splendido rimescolamento delle carte, che riporta in auge anche il ceko della Derbi che vuole vincere la sua prima gara nel Motomondiale. Siamo a -2 dalla chequered flag, i piloti passano sul traguardo, poi la San Donato, Luco, Poggio Secco, Materassi, Pasini sembra tenere, non ha problemi sino al Correntaio dove i due piloti MVA Aspar arrivano leggermente larghi lasciando il comando ad un sorpreso Pesek.
Ultimo giro, staccata della San Donato, Pasini si inventa una manovra senza precedenti, e con un lampo di genio è di nuovo al comando davanti a Bautista e Pesek. E’ una lotta di nervi, tutti sembrano aspettare la volatona sul rettifilo, ma si ripete il caso del giro precedente alla Correntaio, con Pesek che sfrutta gli errori dei due piloti Aprilia ed è di nuovo leader. Gloria che dura una curva, perchè alla Bucine Mattia Pasini torna in testa, tiene la scia e per UN MILLESIMO vince il Gran Premio d’Italia davanti a Bautista, Pesek, Gadea, Faubel, Kallio, Simon, Talmacsi ed uno stoico Luthi ottavo. Si richiede fotofinish perchè le immagini TV non chiariscono al meglio chi fosse realmente il vincitore (onestamente il transponder di Bautista può esser stato posizionato più avanti rispetto all’Aprilia di Pasini), ma per il momento ci godiamo il primo italiano sul gradino più alto del podio in questa splendida giornata: Mattia Pasini. Basta un millesimo…
125cc – Mugello Gara – Classifica
01- Mattia Pasini – Aprilia – 20 giri
02- Alvaro Bautista – Aprilia – + 0.001
03- Lukas Pesek – Derbi – + 0.052
04- Sergio Gadea – Aprilia – + 1.203
05- Hector Faubel – Aprilia – + 1.234
06- Mika Kallio – KTM – + 1.378
07- Julian Simon – KTM – + 2.303
08- Gabor Talmacsi – Honda – + 13.320
09- Thomas Luthi – Honda – + 13.337
10- Simone Corsi – Gilera – + 13.376
11- Fabrizio Lai – Honda – + 13.865
12- Pablo Nieto – Aprilia – + 14.759
13- Joan Olive – Aprilia – + 17.288
14- Lorenzo Zanetti – Aprilia – + 29.463
15- Tomoyoshi Koyama – Malaguti – + 29.553
16- Stefan Bradl – KTM – + 34.174
17- Raffaele De Rosa – Aprilia – + 35.827
18- Nicolas Terol – Derbi – + 39.480
19- Bradley Smith – Honda – + 51.225
20- Hiroaki Kuzuhara – Honda – + 1’15.251
21- Daniele Rossi – Honda – + 1’18.215
22- Luca Verdini – Aprilia – + 1’20.267
23- Roberto Lacalendola – Honda – + 1’22.256
24- Simone Grotzkyj – Aprilia – + 1’22.570
25- Imre Toth – Aprilia – + 1’22.572
26- Vincent Braillard – Aprilia – + 1’22.588
27- Dino Lombardi – Aprilia – + 1’23.590
28- Roberto Tamburini – Aprilia – + 1’54.909
29- Michele Conti – Honda – a 1 giro
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
You must be logged in to post a comment Login