125cc – Jerez – Bautista incontrastato dominatore


Nessuna pole, nessuna vittoria finora, solo cinque podi. Il bilancio di Alvaro Bautista nella 125cc non è proprio da campione annunciato, complice alcune stagioni dedicate a prendere le “misure” della categoria e altre alle prese con una situazione tecnica non di primissimo piano (vedi l’anno passato con la Honda di Seedorf). Fortunatamente per lui, c’è stato qualcuno nell’inverno che ha creduto in lui: trattasi di Jorge “Aspar” Martinez, che lo ha ingaggiato nel magico quartetto della squadra Master MVA, offrendogli una Aprilia RS125 decisamente competitiva. Lui, al debutto con la nuova equipe, non ha sbagliato: prima vittoria in carriera, da assoluto dominatore, replicando a più riprese agli attacchi di un ottimo Lukas Pesek, secondo con la Derbi (Aprilia).
In una gara dalle poche emozioni ma dai tanti fatti, Bautista ha mandato la Spagna in vantaggio sull’Italia nel computo delle vittorie nella gara inaugurale del Motomondiale 2006: siamo fermi sull’1-0 in svantaggio… Tuttavia il poleman Mattia Pasini ha terminato la corsa al terzo posto, grazie ad una condotta di gara attendista e ad un’inedita scelta di pneumatici (molto più duri rispetto agli altri). Pasini ha tenuto testa alla coppia KTM, Kallio e Simon, oltre che ai suoi altri due compagni di squadra, Faubel e Gadea.
Con le lacrime di Babbo e Mamma di Alvaro Bautista, e la gioia della sua bionda ragazza (complimentoni per la scelta!…), si chiude la 125cc a Jerez. Prima vittoria di Bautista, non sarà l’ultima…
Cronaca di Gara
Ci siamo. Dopo un inverno di attesa, eccoci qui per la prima delle tre gare in programma oggi a Jerez de la Frontera per il Motomondiale. C’è la 125cc ad aprire le danze, con una dozzina di piloti che possono ambire al successo. Tanti spagnoli, il campione del mondo (nonchè infortunato) Thomas Luthi, Mika Kallio con la KTM, un veloce Pesek con la Derbi. Sono le 11.00, basta parlare e girovagare in presentazioni inutili e di scarso effetto: si parte! Scatta la 125cc con Pesek subito in testa davanti alle KTM di Simon e Kallio, mentre ha perso un pò di spunto iniziale il poleman Pasini che si ritrova in quinta piazza dietro a Bautista. Slam of the start: Tomoyoshi Koyama, da 15° a 6° con la Malaguti dell’AJO Motorsport.
Subito numerosi sorpassi, con Bautista che punta alla terza piazza con gli altri due spagnoli di Aspar Martinez, Gadea e Faubel, che recuperano sino rispettivamente alla quinta e settima posizione, con nel mezzo Gabor Talmacsi. Secondo giro, Julian Simon decide che è il momento di passare in testa, e resiste a Pesek anche nel rettilineo opposto ai box grazie ad una repentina staccata che dimostra quanto oggi sia in formissima.
Tuttavia lo spagnolo della KTM sbaglia l’ingresso alla curva Pons e in uno spazio ristretto passano avanti Bautista e Pesek. Basta un niente, anche oggi la 125cc presenta otto piloti in un secondo, con Pasini autore del giro record nonostante sia settimo e ultimo dello squadrone MVA Aspar.
Ricapitoliamo la situazione in gara dopo 4 giri: Bautista, Pesek, Simon, Kallio, Faubel, Pasini, Gadea e Talmacsi. Si risveglia l’iberico della KTM, che svernicia alla “Ducados” Pesek ritrovandosi in seconda piazza.
Sesto dei 23 passaggi: il gruppetto dei tre fuggitivi, Bautista-Pesek-Simon, guadagna margine sugli inseguitori (dove Pasini è passato quinto), segnando in questa maniera un prevedibile podio della ottavo di litro. La gara vive un momento di statica, con la regia TV internazionale della Dorna che sceglie di inquadrare uno spentissimo (e malconcio) Thomas Luthi, campione del mondo, in 16° piazza, in lotta aperta con Federico Sandi. Dalle stelle alle stalle, insomma.
1’47″404: nuovo giro record di Lukas Pesek, siamo all’undicesimo passaggio, ed il pilota di Praga sembra averne di più rispetto al diretto avversario Bautista per il successo. Sembra, perchè tempo due giri Bautista aumenta il proprio vantaggio raggiungendo quasi i 2 secondi, il tutto mentre Thomas Luthi mestamente cade lasciando così a Zanetti e Sandi la lotta per una 16° posizione che non vale nemmeno un punticino.
L’unica vera bagarre per le posizioni di vertice la ritroviamo in terza posizione, dove Simon in evidente crisi di gomme perde terreno sul gruppetto comandato da Mattia Pasini, e composto da Kallio, Faubel e Gadea. Curva Expo 92, giro 14, Pasini passa Simon, che prova a rispondergli all’ingresso della Dry Sac senza riuscirci. Questa l’unica lotta rimasta, per una 125 che tutto sommato non ha presentato uno spettacolo in grado di lasciare esterefatto il pubblico di Jerez…Almeno finora…
Tre giri al termine, si ritirano Rodriguez e De Rosa, con Bautista imprendibile, Pesek sicuro della seconda piazza, si gioca esclusivamente l’ultimo posto del podio con cinque piloti in battaglia: Pasini, Kallio, Simon, Faubel e Gadea. Tutto succede e tutto non succede: ultimo giro, si ostacolano i due piloti KTM, regalando a Mattia Pasini la terza posizione ed un podio maturato grazie ad una scelta di pneumatici più duri rispetto alla concorrenza. Quarto è Kallio davanti a Simon, Faubel, Gadea e Talmacsi. Spagna 1, Italia 0…
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