125cc – Istanbul – Finalmente Corsi, vittoria nel ‘dramma’ di Pasini

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L’Italia appassionata della 125cc è divisa a metà. Da una parte la gioia e l’emozione per la strepitosa vittoria di Simone Corsi, dall’altra la delusione e la rabbia per l’ennesimo problema tecnico che ha fermato dopo pochi giri la corsa del fuggitivo Mattia Pasini, rimasto a quota zero in classifica a 56 punti da Talmacsi, ancora leader di campionato nonostante una gara sottotono. Nell’affidabilità mancata della nuova, missilistica Aprilia RSA 125 (terzo problema in tre weekend per Pasini, quarto anche per Sergio Gadea), vince la RS Clienti di Simone Corsi, esemplare nella volata dove ha tirato fuori nel confronto con Joan Olive una grinta ed una determinazione che gli sono valsi il primo trionfo in 64 gare nel Motomondiale, tra 125 e 250 da pilota ufficiale di Aprilia e Gilera. Corsi si è rigenerato quest’anno grazie all’ambiente familiare del team Skilled di Italo Fontana, struttura che gli ha consentito di correre e dare il massimo senza pressioni, cogliendo finalmente un trionfo inseguito da tanto, troppo tempo. Festeggia Corsi, festeggia anche Olive, forse il vero “man of the race” di Istanbul, a cui è mancato lo spunto finale per poter salire sul gradino più alto del podio; autore di una rimonta e di una condotta di gara esente da errori, una delle tante scoperte di Alberto Puig (corse insieme a Elias e Pedrosa nel 2002) torna finalmente sul podio ottenendo così un risultato di nota per il team SSM-Polaris World tra il “dramma” di Mattia Pasini nello stesso box. Adesso in campionato Gabor Talmacsi, con un discreto quinto posto dietro a Koyama (primo podio con la KTM) e l’ottimo Raffaele De Rosa, allunga raggiungendo quota 56: per Pasini quasi impossibile rimontare, per Corsi un sogno non più utopistico, staccato di sole 20 lunghezze…

Cronaca di Gara

Prima fila tutta Aprilia, con Pasini poleman davanti a Faubel, Corsi e Gabor Talmacsi, ennesima premessa per una “Piaggio Cup” da disputarsi oggi sulla distanza di 19 giri all’Otopark di Istanbul. Per la 125cc tutto è pronto per la partenza, sono le 12:00 in Turchia, accensione, spegnimento del semaforo… via!!! Brivido per Pasini che fa spegnere la moto poco prima di posizionarsi in griglia, ma tutto fortunatamente va per il meglio e alla prima curva il pilota di Rimini è terzo, preceduto da un brillante Corsi e Faubel. Pasini fa sua in un attimo la prima posizione staccando la coppia Aspar-Aprilia (Faubel e Talmacsi) che lo seguono a discreta distanza quando si è chiuso il primo passaggio.

Secondo giro, lotta di motore tra le missilistiche Aprilia RSA 125 di Faubel e Pasini, con il valenciano in grado di passare il portacolori Polaris World per un istante: pronta la risposta di Mattia, ma occhio subito alle loro spalle perchè Corsi è terzo e Raffaele De Rosa, addirittura quinto, si rivela il più veloce in pista. Terzo passaggio, caduta per Steve Bonsey, accesissima bagarre per la leadership con un combattivo gruppetto di sette piloti, nell’ordine composto da Pasini, Faubel, Corsi, Talmacsi, De Rosa, Pesek e Koyama.

Si arriva al quarto giro e… incredibile, ennesimo problema tecnico per l’Aprilia di Mattia Pasini!! Rallenta il pilota di Rimini, ma dopo un momentaneo “black out” riesce a riprendere la corsa al 30° posto con 23″ dalla coppia Faubel/Talmacsi, nuovi leader della corsa. La gara di conseguenza si “infiamma”: senza più Pasini (che nelle sessioni di prove aveva dimostrato di riuscire a fare la differenza) ci sono addirittura 7 piloti in poco meno di 1″5, con Simone Corsi che a sorpresa prende il comando al 6° giro davanti a Talmacsi, Faubel, Koyama, De Rosa, Pesek e un Joan Olive in rimonta.

Caduta per Sandro Cortese, ma davanti è uno spettacolo emozionante: Corsi fa la lepre, alla staccata della chicane che immette sul rettifilo dei box Olive prende la seconda posizione davanti a Koyama e la coppia del team Aspar. Il gruppetto degli inseguitori, capeggiato da Olive, riesce a riprendere il leader Corsi in due tornate, tanto che lo spagnolo team-mate di Pasini (rimontante 19°) arpiona il comando al dodicesimo giro. Otto giri alla bandiera a scacchi, perde terreno Olive che si vede passare nell’ordine da Corsi, De Rosa (due italiani al comando!), Faubel e Koyama, con a seguire sornioni Talmacsi e Pesek: continui capovolgimenti di classifica, pronostico aperto per quella che si prospetta come una memorabile “volatona” finale.

Da un doppio-primato italiano si passa ad una coppia iberica: Olive e Faubel tornano al comando, staccano leggermente gli inseguitori mentre dietro Smith e Zanetti, rispettivamente 8° e 9°, stanno guadagnando sul “settebello” di testa. Olive prova a guadagnare un margine rassicurante, imprime il proprio ritmo guadagnando 6 decimi quando il computo dei giri restanti segna “-4”. Si innervosiscono gli inseguitori, provano a recuperare e Faubel commette un errore, arrivando lungo alla curva 4 nel tentativo di passare all’esterno Raffaele De Rosa.

Tre giri alla conclusione, problema e conseguente ritiro per un’altra Aprilia RSA: è la #33 di Sergio Gadea, al quarto problema in 3 gare, il secondo nel weekend (ieri il suo motore non superava i 12.000 giri). Torniamo in testa, penultimo giro, Olive e Corsi hanno fatto il vuoto, dietro Smith e Zanetti hanno finalmente acciuffato gli inseguitori con l’inglesino del team Repsol Honda il pilota più veloce in pista.

Siamo arrivati finalmente all’ultimo giro, Pasini (17°) si ferma definitivamente, ma al comando Corsi e Olive si scambiano la prima posizione sino alla volata finale che premia il pilota romano del team di Italo Fontana. Prima vittoria per Corsi, secondo è Olive seguito da Koyama, De Rosa, Talmacsi, Pesek, Zanetti e Smith. In campionato Gabor Talmacsi guadagna margine su Faubel (solo 10° alla bandiera a scacchi) e Pesek: Mattia Pasini è fermo a quota zero…

Le dichiarazioni “a caldo” dei protagonisti

Simone Corsi, 1°: “Sono stati anni difficili, ad un certo punto mi ero scoraggiato perchè i risultati non arrivavano. Quest’anno mi sono subito trovato bene con il nuovo Team, siamo cresciuti insieme e oggi non mi sembra vero di aver vinto. Sono contentissimo, ringrazio il Team, l’Aprilia. Oggi si avvera un sogno, ora dobbiamo continuare così”

Joan Olive, 2°: “Da una parte sono un po’arrabbiato per non aver vinto, ma sapendo quanto è dura salire sul podio non posso esserlo troppo. Simone (Corsi, ndr) è stato bravissimo, nell’ultima parte era più veloce di me ed è stato più bravo. Io ho fatto quel che ho potuto e alla prossima ci riproverò a vincere”

Alessio Piana

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