125 cc – Istanbul – Vince Di Meglio, la caduta di Kallio preannuncia il titolo di Luthi

125 cc – Istanbul – Vince Di Meglio, la caduta di Kallio preannuncia il titolo di Luthi125 cc – Istanbul – Vince Di Meglio, la caduta di Kallio preannuncia il titolo di Luthi

“Queste sono le corse”. Le parole di Harald Bartol, scuro in volto, sono l’emblema della 125cc a Istanbul. Una caduta all’ultimo giro di Mika Kallio ha, di fatto, consegnato il titolo a Thomas Luthi, in vantaggio con solo Valencia da disputarsi di ben 23 punti. Un quattordicesimo posto, e lo svizzero formatosi in Spagna schierato dal team Elit Honda sarà il Campione del Mondo 2005. Sprecone Kallio, velocissimo nelle qualifiche (otto pole position) ma con il vizietto di cadere un pò troppo, gettare alle ortiche quanto costruito da lui e, soprattutto, dalla sua squadra. Lo ha fatto oggi a Istanbul, in precedenza al Mugello ed Assen. Senza la freddezza, e con tanta foga, non si diventa campione del mondo….
Lo ha capito Luthi, intelligente, tattico, il pilota perfetto per una casa come la Honda, che allo stesso tempo oggi festeggia il primo successo di Mike Di Meglio, vincitore della volata su Pasini e Koyama, che chiudono alle sue spalle in questo inedito podio. Era difficile per lui vedersi confermato al team Kopron per il 2006, questo successo pone una forte ipoteca per la riconferma in squadra. Poi questo francesino ha 17 anni, tutto da scoprire, da rivedere, da giudicare. L’esatto opposto di Kallio e Luthi: non basterà Valencia per cambiare i giudizi, voti e pagelle sulla loro stagione. In particolar modo per l’alfiere della KTM…

Cronaca di Gara

Il Mondiale si può chiudere anche qui. All’Otodrom di Istanbul, nel caso di uno zero di Mika Kallio e di un (minimo) quarto posto di Thomas Luthi. Non sarà così, quantomeno questa è la speranza: la 125cc è più viva che mai. Diciannove giri di emozioni, si parte alle 12.02 ore locali, con Kallio che scatta come una furia e dietro Luthi con un’improvida manovra passa il rivale di campionato all’esterno proprio alla Curva 1. Una partenza esaltante anche per le posizioni di rincalzo, con Faubel davanti a Talmacsi e Di Meglio, tutti che si aprono a ventaglio nel tornantino fatale a Michael Schumacher in Formula 1. Un bel rimescolamento delle carte privilegia Kallio, che passa Luthi, con Gadea terzo davanti a Mike Di Meglio e dietro la coppia Pesek/Koyama in gran recupero.

Il finlandese della KTM tenta un’impossibile e improbabile fuga, sono tutti calamitati alle sue spalle, come da copione, spettacolare, della ottavo di litro. Sempre al tornantino succede di tutto, con Di Meglio che diventa il nuovo leader davanti a Kallio, Talmacsi, Luthi, Gadea e Faubel, con Pasini settimo che fa segnare il miglior tempo (2’05″165) al fine di recuperare il gruppetto di testa. Kallio, o meglio, la KTM ha più motore rispetto a tutti, e si vede soprattutto nei rettilinei dove la concorrenza solo in scia tiene il passo del finlandesino mago delle pole position (otto stagionali). Una supremazia messa in discussione dal “licenziante” Di Meglio (svegliatosi nel momento in cui si parlava di appiedamento per il 2006), dal rivale Luthi e da tutti quei piloti che in teoria non hanno niente da dire, poco da perdere, ma molto da guadagnarci.

Guadagna invece due riders in Clinica mobile il Dottor Costa, per un clamoroso crash al terzo giro nella curva che immette sul traguardo: Gadea viene scaraventato dalla sua Aprilia, e coinvolge il proprio compagno di squadra (team di Aspar Martinez) Hector Faubel. Tutti e due fuori, via alla gara ad eliminazione…
Il gruppo dei “fuggitivi” perde due protagonisti, restando con cinque unità: nell’ordine di classifica, Kallio, Luthi, Pasini, Di Meglio e Talmacsi, tutti racchiusi nella miseria di 6 decimi. Ad ogni rettilineo scambi di posizioni, carenate e compagnia spettacolare: stupendo.

Dopo sette giri la situazione di gara non offre alcuno spunto per pronosticare il finale: si passa dal dominio KTM al Mattia Pasini che si inventa sorpassi da urlo e passa al comando davanti a Thomas Luthi. Indecisioni di una pista straordinaria, a nostro modesto avviso nell’elite tra i tracciati presenti nel Calendario 2005. Istanbul spettacolare come non mai per la 125, con i bookmakers che a metà gara sono in trepidazione per il possibile finale a sei della contesa: Pasini, Kallio, Luthi, Di Meglio, Talmacsi, Koyama. Chi vincerà?

Sette giri alla chequered flag, Mika Kallio torna in testa, con un spettacolare sorpasso alla curva 1 su Mattia Pasini. Ne apProfitta poco dopo anche Di Meglio, che si insedia in seconda posizione aspettando i recuperi di Luthi, Koyama e Talmacsi, ultimi del gruppetto ma i piloti più veloci in pista. Succede di tutto poco più avanti, con Di Meglio scatenato e nuovo leader, ma Kallio sembra con tutta onestà avere qualcosa di più da poter esprimere, magari all’ultimo decisivo giro…
Meno 5, dopo il rimescolamento del rettilineo troviamo Pasini primo seguito da Kallio, Di Meglio, Luthi, Koyama e Talmacsi, tutti nell’esattezza di 876 millesimi. Un divario inesistente, in grado di offrire un sorpasso ad ogni curva, come quello di Talmacsi su Luthi, potenzialmente decisivo per il campionato in ottica Valencia.

Il pazzo ungherese della KTM realizza anche un sorpasso assurdo su Kallio: deciso, come in Qatar, ma con precisi ordini di squadra, pur sapendo di essere presto “tagliato”… Tagliate invece le gambe a Luthi, in evidente difficoltà e ultimo del gruppetto senza determinazione (o senza gomme) per rientrare nel “giro che conta”. Tre giri al termine, Kallio leader, Luthi sesto, in poche parole il finlandese volerebbe così a Valencia con tre punticini di vantaggio sul rivale della Honda Elit, e la KTM vincerebbe il primo titolo costruttori della storia proprio qui all’Otodrom di Istanbul. Verdetti aticipati, inutili per la solita spettacolarità della ottavo di litro che emoziona ad ogni curva, e non ammette alcun pronostico.

Diciassette dei diciannove giri in programma, nel rettilineo da 220 km/h succede di tutto: Luthi da quinto diventa nuovo leader, Pasini e Di Meglio sono alle sue spalle, Kallio sbaglia tutto e così come ad Assen e Mugello butta via una gara (in questo caso una stagione, un campionato) con una caduta. Stupida, da fuori di testa. E Thomas Luthi, quinto, porta il suo vantaggio a 23 punti, con Mike Di Meglio vincitore nella volata finale davanti a Mattia Pasini, Tomoyoshi Koyama e Gabor Talmacsi. Il dramma KTM, nella giornata da sogno della Honda in 125. E la Svizzera, può già mettere in fresco lo champagne per il 6 novembre, Autodromo Ricardo Tormo di Valencia, la festa iridata di Thomas Luthi. A cui basterà un quattordicesimo posto per succedere nell’albo d’oro della 125cc ad Andrea Dovizioso…

Classifica 125cc Istanbul 2005

01- Mike Di Meglio – Honda – 19 giri
02- Mattia Pasini – Aprilia – + 0.105
03- Tomoyoshi Koyama – Honda – + 0.156
04- Gabor Talmacsi – KTM – + 0.271
05- Thomas Luthi – Honda – + 0.417
06- Marco Simoncelli – Aprilia – + 5.752
07- Fabrizio Lai – Honda – + 6.148
08- Angel Rodriguez – Aprilia – + 6.294
09- Joan Olive – Aprilia – + 6.611
10- Andrea Iannone – Aprilia – + 17.119
11- Manuel Poggiali – Gilera – + 17.554
12- Alvaro Bautista – Honda – + 21.232
13- Lukas Pesek – Derbi – + 21.466
14- Sandro Cortese – Honda – + 42.207
15- Dario Giuseppetti – Aprilia – + 42.798
16- Nicolas Terol – Derbi – + 47.875
17- Aleix Espargaro – Honda – + 47.915
18- Karol Arabham – Aprilia – + 48.240
19- Jordi Carchano – Aprilia – + 48.367
20- Pablo Nieto – Derbi – + 48.693

Alessio Piana

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