Winter test, Jerez: Rea e Sykes concludono un’ottima sessione in Andalusia
Kawasaki ora si prepara all'Australia
Il Kawasaki Racing Team ha completato un altro test invernale sulla pista di Jerez de la Frontera e aspetta fiducioso il primo round della stagione, in programma a Phillip Island dal 24 al 26 febbraio.
Purtroppo il maltempo ha condizionato l’intero test, a causa della pioggia che si è abbattuta sul circuito spagnolo: Rea e Sykes hanno comunque continuato a lavorare sul set-up e sono riusciti a risolvere alcuni problemi, in vista anche dei test ufficiali Dorna che si svolgeranno alcuni giorni prima delle gare, dal 20 al 21 febbraio sempre a Phillip Island.
Jonathan Rea ha concluso entrambi i giorni in prima posizione, concentrandosi sul set-up della parte anteriore della moto e lavorando su alcuni nuovi sviluppi portati da Pirelli: “Il test è stato molto positivo. Il primo giorno abbiamo aspettato che la pista si asciugasse e poi abbiamo avuto tempo prezioso che abbiamo massimizzato provando diverse sospensioni, con la forcella 2016 come base, per provare alcune idee. Abbiamo confermato il miglior telaio e sospensioni che useremo quest’anno e abbiamo lavorato con alcuni componenti del motore e frizioni, per capire quale fosse il mio preferito. Abbiamo provato le partenze e trovato qualcosa di buono. Pirelli ha anche portato alcuni pneumatici sviluppati da provare e ci siamo impegnati in quello. Abbiamo tolto alcune cose dalla nostra lista, mentre altre le abbiamo confermate. Inoltre il mercoledì abbiamo lavorato sulle prestazioni, sul tempo sul giro e ora ci stiamo preparando per Phillip Island”.
Tom Sykes ha trovato una nuova stabilità sulla sua ZX-10RR e con il secondo miglior tempo del test, sente di essere vicino a dove vorrebbe essere per il prossimo test in Australia: “Il primo giorno abbiamo lavorato sodo e rapidamente abbiamo provato molti elementi e cambiamenti di configurazione della moto. Sapevamo dov’eravamo rispetto alla base della moto e ho passato molto tempo in pista, con l’obiettivo di arrivare a Phillip Island con molte meno opzioni da valutare. Abbiamo ancora qualche piccolo lavoro da fare nei test australiani, ma qui ci siamo concentrati su molte cose. Oggi, sul bagnato, ho aumentato la velocità, poco a poco abbiamo apportato alcune piccole modifiche e sono arrivato abbastanza vicino a dove vorremmo essere. Abbiamo ottenuto molte nuove informazioni. Ora abbiamo una visione più chiara sui preparativi da fare in vista della prima gara. Per Phillip Island abbiamo bisogno di essere più focalizzati sulle prestazioni”.
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