Simoncelli: Colin Edwards “Io e Vale non potevamo evitare Marco”

Colin Edwards, incolpevole protagonista insieme a Valentino Rossi dell’incidente costato la vita a Marco Simoncelli, in un intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport è tornato a parlare di quei maledetti momenti della gara di Sepang.

Lui che in quella caduta ha riportato varie lesioni e una frattura, in un primo momento non sapeva darsi pace, poi rivedendo con calma le immagini è giunto alla conclusione che né lui, né Valentino Rossi avrebbero potuto evitare lo sfortunato pilota di Coriano. A lui la parola.

“Ho pensato di smettere, per 24 ore mi sono fatto mille domande. Poi ho rivisto il video e ho capito. Marco era una stella luminosa e mi piaceva molto il suo approccio coi tifosi. Mi spiacerà tantissimo non essere a Valencia. Gli ultimi giorni sono stati duri, soprattutto le prime ventiquattro ore dopo l’incidente, quando in testa mi ponevo mille domande: che cosa sarebbe successo se avessi fatto questo, se mi fossi comportato così o reagito in quest’altro modo? Avrei potuto far qualcosa di diverso? Ma tornato a casa ho rivisto il video dell’incidente e ho trovato subito la risposta: non potevo fare assolutamente niente per evitare Marco. E, come me, non poteva fare nulla neppure Valentino.

E’ dura perdere un amico, ma credo che avrei provato lo stesso dolore anche se non fossi stato direttamente coinvolto nell’incidente. Abbiamo perso una stella luminosa. Marco era molto amato dai tifosi per la sua personalità, il suo carattere, il suo carisma. La gente ama guardarci non soltanto per le gare, ma anche per quello che riusciamo a trasmettere. E Marco era una personalità come non ce ne sono tante in MotoGP, anche se so che qualcuno non sarà d’accordo con questo. A me piaceva molto il modo con cui si rapportava ai tifosi.”