Qatar – QP2 MotoGP- McWailliams migliora di 5 posizioni

Qatar – QP2 MotoGP- McWailliams migliora di 5 posizioniQatar – QP2 MotoGP- McWailliams migliora di 5 posizioni

Migliora di 5 posizioni la prestazione di Jeremy McWilliams nel secondo turno di prove ufficiali della MotoGp sul circuito Losail di Doha. Il pilota nord irlandese ha eguagliato la posizione ottenuta nelle qualifiche del Gp di Repubblica Ceca, fino ad oggi miglior risultato in prova.
Con il tempo 2’00”660, Jeremy conquista la quinta fila dello schieramento a 0,22” dal vincitore di Motegi, Makoto Tamada. La pista di Doha si sta sempre di più avvicinando ad uno standard di grip accettabile, lo testimonia il fatto che i tempi siano scesi rispetto a ieri in media di 4,5 secondi. In quest’ottica la pretsazione di Jeremy è migliore rispetto alla prima sessione di prove ufficiali di 4,78 secondi.

“Confrontando i tempi di ieri – ha detto Jeremy – sono molto soddisfatto del lavoro fatto sulla moto. Nonostante i problemi incontrati ieri, soprattutto per quanto riguarda il set up della moto, abbiamo lavorato parecchio cambiando molte cose sulla mia Cube. Ora guidare è più semplice e veloce. Fondamentalmente abbiamo lavotaro sul retrotreno e sulla sospensione posteriore. Ieri la moto era seduta sul posteriore soprattutto nei cambi di direzione e nelle uscite di curva. Questo comportava la perdita di aderenza all’anteriore e una tendenza all’impennata non sempre gradevole. Cambiando i carichi dell’ammortizzatore, i leveraggi della sospensione e la molla, questi comportamenti sembrano spariti.”

Uno dei pericoli del Losail sembra comunque essere l’eccessiva scivolosità dell’asfalto, soprattutto in alcune zone.

“Pensando alla gara di domani – ha proseguito McWilliams – la situazione potrebbe diventare difficile. Non bisognerà mai deconcentrarsi o sbagliare, se si va sulla parte sporca della pista la gara è finita. Si può uscire in prova, il circuito è nuovo e sbagliare non è proibito, ma qui nelle zone sporche, non ideali, è come fare motocross. Per spiegarmi meglio, la sensazione si avvicina a quella che si prova sul bagnato, solo quando si trova una traccia asciutta si ha la giusta aderenza, ma la differenza è che qui di acqua ne facciamo solo noi sotto il casco!”

Racing Aprilia

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