MotoGP Valencia… Le Pagelle Semiserie…piove o non piove?
...piove o non piove?
Ceci: *piange disperata*
Mari: Su, su Ceci non è nulla, dai…andrà tutto bene, non è niente.
Debs: Che succede?
Mari: Ceci sta per affrontare il suo primo finale di stagione della MotoGP e non sa come potrà andare avanti fino a Marzo prossimo senza minchiamarcmarquezzeggiare in giro tutto il tempo.
Debs: ehm… Ceci…dai, vedrai che il 2015 inizierà presto e tu potrai minchiamarcmarque… Va bè quella roba lì, di nuovo… Ci siamo passati tutti, ma ci sono anche i test a farci compagnia. Adesso vieni, siediti e goditi l’ultima gara così poi potrai scrivere le pagelle insieme a noi.
Mentre Ceci ci allaga la casa sfoga la sua tristezza per l’ultima gara della stagione, tutti si schierano sulla griglia per l’imminente partenza. Rossi per la prima volta da millemila anni è di nuovo in pole e dopo altrettanti millemila anni la Suzuki è presente sullo schieramento (e, per la gioia delle donne, abbiamo anche il graditissimo ritorno di DePuniet). Ah, e Marquez ha fatto la peggiore prestazione in qualifica dell’anno.
Il risultato di tutto questo sono dei gran nuvoloni neri che minacciano di scatenare fulmini e saette, degne dello Zeus nelle migliori condizioni fisiche, sul tracciato valenciano.
Acccanto a Rossi abbiamo Iannone e poi Pedrosa, seguiti da Lorenzo e Marquez.
I due italiani partono a fionda, con il ducatista che sembra voler prendere il largo e lasciare agli altri solo le briciole. Lo segue Rossi a ruota e dietro tutti gli altri.
Il regno dell’imperatore Iannone dura poco: Marquez e Rossi vanno subito a riprenderlo.
Ed è spettacolo! Sì, un bellissimo spettacolo che chi ha visto la gara su Cielo ha dovuto vedere con la lente di ingrandimento a causa del perfetto tempismo della pubblicità (Mari: bisogna chiamare Adam Kadmon e verificare che non siano coincidenze. Non è possibile che proprio nel duello migliore di tutta la gara spunti la pubblicità. Debs: è tutta colpa degli illuminati!!).
Tempo pochi giri e subito si espone la bandiera bianca, mentre la pioggia inizia a cadere. Si prospetta l’inizio del nostro amato festival del canguro.
In tutto questo ne approfittano subito Iannone, la cui Ducati si è ricordata di essere una Ducati e si è lasciata sfilare anche da Rossi e Pedrosa; e Lorenzo a cui hanno infilato delle banane nello scarico (Debs: Mari, dici che c’è lo zampino di Crutchlow?) e stava scivolando nelle retrovie.
La mossa si rivelerà disastrosa: la pioggia dura all’incirca mezzo secondo. Poi riprende. Si accendono le moto. Poi smette. Si spengono le moto. Poi riprende. Si accendono le moto. Poi smette. Si spengono le moto. Poi forse riprende, ma no smette. I meccanici accendono e spengono le moto mandando a quel paese dei e demoni. QUALCUNO CHIAMI GIULIACCI!!!
Insomma non si capisce più una mazza. Rientrano? Non rientrano? Entrano per poi riuscire? Entrano per salutare i meccanici e mettersi d’accordo sul festino fine stagione? Non si sa.
Alla fine Marquez decide che non ne vale la pena, e così tutti gli altri. Con le prime tre posizioni già ben delineate, lo spettacolo lo danno le Ducati di Dovizioso e Crutchlow, che finalmente sembra riesca a concludere una gara (Debs: finalmente ha capito cosa deve fare per finire una gara. Mari: guidare con la testa rivolta al cupolino? Debs: anche, ma fare festini long a base di vodka). I due prima fanno a mazzate con chiunque capiti sulla loro strada, poi, non contenti, decidono di cercare di autoeliminarsi a vicenda fino alla linea del traguardo.
Alla fine della fiera troviamo Marquez, che festeggia mondiale, mondiale del fratello, record di vittorie in una stagione, compleanno della zia, dello zio, del cane e del gatto, anniversario di matrimonio che ancora deve avere luogo (giusto perchè non si chiama Pedrosa e la sfiga non è nel suo dna) e promozione dalla scuola materna alle elementari, seguito da Rossi e Pedrosa, che ogni tanto si fa rivedere in questa stagione opaca, molto opaca, quasi buia, come l’angolino in cui l’hanno messo durante la presentazione Honda all’EICMA: hanno annunciato prima lui, poi Marquez e lì è stata la fine.
Lorenzo alla fine ha deciso che non valeva la pena stare in pista e si è ritirato, voci di corridoio ci dicono di averlo visto affogare i dispiaceri con Paella e SanGria a litri, insieme a DePuniet, la cui Suzuki ha deciso di rientrare ai box nell’intorno della metà, per non stancarsi troppo subito, che si sa, riprendere a lavorare dopo le ferie è un trauma.
Marc “minchiafamigliamarquez” Marquez, voto: 13 +: Il tredici è per il numero di vittorie, il + per la sua presenza all’EICMA: ha destabilizzato molti ormoni entrando in scena in sella alla RC213V-S con giubbotto di pelle e casco nero (per la cronaca, se qualcuno di voi avesse 100 e rotti mila euro da spendere e volesse regalarcela per Natale, mica ci offendiamo eh?!). Come? Ah già, la gara. Che dire? Gara perfetta a conclusione di una stagione perfetta. Tra l’altro ha dichiarato di non essere stato molto concentrato per via del mondiale di Alex…e meno male!
Fare il figo…lo stai facendo bene
Genitori Marquez, voto: 10: sfornarne uno è già raro, ma due… Tanto di cappello! Adesso che il Mondiale è finito, signori Marquez, potreste cortesemente spegnere la TV ed assicurarci che questo sport abbia ulteriore futuro? Grazieeee.
Ah dimenticavamo: voto 10 al buon Alex che, in barba alle gufate della Honda all’EICMA è riuscito comunque a portare a casa il titolo!
Valentino “secondopostonelmondiale” Rossi, voto: 9.5: gara altrettanto perfetta, con partenza dalla pole, ma, come al solito, se Marquez decide di Marquezzegiare, non c’è verso: è imprendibile. Tra l’altro, se qualcuno non se ne fosse accorto, è anche secondo nel mondiale.
Portare sfiga…Honda cerca di farlo benissimo
Dani “Invisibile” Pedrosa, voto: 6: ok arriva a podio, di nuovo. Sì, è comunque quarto nel mondiale, ma a parte questo, altra gara completamente anonima. Sembra il cugino sfigato del Dani degli anni scorsi (che già aveva la sua dose di sfiga). Speriamo di rivederlo al vertice l’anno prossimo. (Debs: ogni anno la pensiamo così, ma poi si rivela essere ancora più sfigato quindi, per la legge degli opposti, io spero di vederlo fare schifo l’anno prossimo. Mucha mierda!)
Andrea “Leone” Iannone, voto:7: prima di prendere la decisione sbagliata sulla tattica di gara, ha fatto un altro garone dei suoi, per quello che si è riuscito a vedere dal riquadrino. Non vediamo l’ora di vederlo sulla Ducati ufficiale!
Cal Crutchlow & Andrea Dovizioso, voto: Spettacolo!: senza di loro oggi la gara sarebbe stata di una noia mortale, invece i due ducatisti ci hanno regalato una lotta senza tregua fino al traguardo. Grazie!! Della serie: meglio tardi che mai.
Jorge “checapzulhofatto” Lorenzo, voto: 4: la gara non era partita nel migliore dei modi, le banane nello scarico non hanno aiutato, la decisione di rientrare alle prime gocce di pioggia è stata la ciliegina sulla torta… Proponiamo Santiago de Compostela come vacanzina post-stagione (Lourdes ormai è territorio di Pedrosa e non fa entrare se non c’è l’invito da parte dei piani alti). Gara finale da dimenticare.
I campioni del 2014, Rabat e i Marquez Brothers!
Mari: Ebbene sì, siamo giunti alla fine…
Debs: Noooo
Ceci *riprende a piangere a fontana*
Debs: *inizia a piangere a fontana*
Mari: no dai ragazze, non fate così, manteniamo quel poco di dignità che ci resta! Dobbiamo ringraziare, salutare, ricordare che possono seguire i nostri deliri sulla nostra pagina facebook…
Debs: …e dire a tutti che l’anno prossimo saremo di nuovo qui!
Mari: ma non stavi piangendo trenta millisecondi fa?
Debs: si, ma il Mondo è bello perchè è vario. Allora… Da Mari, Ceci e Debs, arrivederci all’anno prossimo, e grazie di averci seguito in questo anno di puri deliri.
Ceci: Posso? Posso? Posso?
Mari: Debs?
Debs: Ma sì, dai…è l’ultima gara…lasciamola minchiamarcmarquezziare… Minchiamarcmarquezzolare… Minchiamarcmarquez…
Mari: …zeggiare…finisco io, altrimenti non ne usciamo più.
Debs: Grazie
Ceci: minchiamarcmarquez minchiamarcmarquez minchiamarcmarquez minchiamarcmarquez minchiamarcmarquez minchiamarcmarquez minchiamarcmarquez minchiamarcmarquez minchiamarcmarquez minchiamarcmarquez minchiamarcmarquez minchiamarcmarquez minchiamarcmarquez!
Debs: Sono tredici?
Mari: Sì…
Debs: Aiuto… Hai anche avuto il coraggio di contarle?
Ceci: ARRIVEDERCI AL 2015! (se non le arrestano)
In collaborazione con: Deborah Iacopetta
Foto: Alessandro Giberti
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