MotoGP – Sachsenring – Rossi capolavoro, campionato vivo

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La gara più bella della stagione, la prima vera sfida Rossi/Pedrosa, il momento per Nicky Hayden di farsi valere, l’occasione per conoscere l’esatta dimensione mondiale di Melandri. Tutto in un Gran Premio, tutto al Sachsenring, dove a sette giorni dalla finale di Coppa del Mondo tra Italia e Francia, dinanzi a 93748 spettatori, Valentino Rossi ha vinto la sua quarta gara stagionale, scattando dall’undicesima posizione in griglia, recuperando in 13 giri la testa della corsa e destreggiandosi con altri tre campioni della MotoGP. Quattro diverse filosofie di guida, di pensiero, di vita, un solo spettacolo. Un Gran Premio da antologia del motociclismo, con Valentino che ha oggettivamente fatto valere ancora una volta la propria forza, il talento, la grazia nella conduzione di una motocicletta incostante come la M1. Una Yamaha davanti a tre Honda, per una classifica iridata mai così aperta, mai così destinata a stravolgersi tra sette giorni a Laguna Seca. Lì sì sarà un’impresa vincere in casa degli statunitensi…ma oggi, cosa abbiamo vissuto?

Cronaca di Gara

A pranzo con la MotoGP. Tutto è possibile quando si deve evitare la concomitanza con la Formula 1: orari improponibili, una 125 ancora da disputarsi, spazio minimo tra warm-up e gara. In questo anomalo (ma non inedito) programma, benvenuti al Betandwin.com Deutschland Grand Prix. Pedrosa per la quarta volta in pole position davanti a Roberts e Hayden, Rossi undicesimo ma già con una posizione guadagnata a scapito di Casey Stoner che dopo il botto del warm-up è stato impossibilitato dai dottori del Medical Centre a correre oggi (presunta commozione celebrale). Siamo pronti per lo start, per voi a raccontare i fatti sempre Alessio Piana, sono le 12.31…via!!!!

Tutti verso la Coca Cola Kurve, hole-shot per Pedrosa davanti a Roberts, Hayden, Tamada (!!), Melandri, Capirossi, Hopkins e Rossi in ottava posizione. Tutto il gruppone resta compatto senza stravolgimenti sino alla Sachsenkurve dove Nicky Hayden diventa addirittura il nuovo leader con un doppio sorpasso ai danni di Roberts e Pedrosa. Rossi nel frattempo è sesto, passando Hopkins, e in queste prime concitate fasi di gara troviamo un Makoto Tamada addirittura in terza posizione con un attacco d’altri tempi alla prima curva.

Si chiude il secondo giro con questo ordine di classifica: Hayden, Pedrosa, Melandri che ha appena passato Tamada, quinto Roberts, sesto Rossi che fa segnare il miglior tempo. Ritirato, non sappiamo al momento per quale ragione, l’idolo locale Alex Hofmann, già fermo in corsia box. Frenetici questi primissimi giri, con Hayden che prova la fuga, Pedrosa che è di fatto impensierito da un velocissimo Melandri, Tamada e Roberts che provano a resistere su di un Rossi battagliero.

Valentino però è una saetta, e fa sua la quinta piazza alla Sachsenkurve: è il quarto giro, quattro Honda al comando, ma c’è una Yamaha in rimonta… Sesto passaggio, staccata in fondo al rettilineo, Tamada è incredibilmente terzo con un deciso attacco su Melandri che resta un pò sorpreso dalla manovra del giapponese marchiato JiR. Marco però non ci sta e due giri più in avanti si riprende il maltonto nel secondo dei due punti dove è possibile effettuare la manovra: la “Sachsen”.

Stesso punto, l’inferno al nono giro: Rossi su Tamada, Melandri su Pedrosa, che capovolgimento di posizioni! Il giapponese però ha un motore stratosferico e svernicia la M1 #46 nel rettifilo dei box, riprendendosi la quarta piazza perduta. “Tamayan” e Valentino si scambiano ripetutamente le posizioni, ma ad un terzo di gara l’attenzione è incentrata alla Coca Cola Kurve, dove si vive un Melandri stratosferico che conquista la leadership davanti a Pedrosa che approfitta della situazione e passa anch’esso Hayden. Anche Rossi non si lascia scappare l’occasione e alla Sachsen è terzo, preludio del primo colpo di scena alla Quickenbergkure: Roberts vede un varco e prova a infilare il cupolino #10 sulla RCV di Tamada, ma finisce per colpirlo e compromettere la gara per entrambi. Lo statunitense va a sincerarsi subito delle condizioni fisiche del proprio collega: un bel momento per il vero motociclismo.

E’ comunque una gara pazzesca, e i seguenti due giri si vive il “Rossi Magic Moment”. Lap 12, passa Pedrosa. Lap 13, il Dottore si inventa un attacco pauroso alla Sachsenkurve ed è clamorosamente il nuovo leader della corsa. In tredici giri Valentino Rossi è passato dall’undicesima alla prima posizione: pazzesco. Verso metà gara Daniel Pedrosa rompe gli indugi, e dopo aver passato Melandri per la seconda posizione si lancia all’inseguimento di Valentino. Rossi Vs Pedrosa, il tema del 2006, tutto in un Gran Premio…

Riepilogo delle prime posizioni: Rossi, Pedrosa, Melandri, Hayden, Capirossi, Nakano, le due Suzuki di Vermeulen e Hopkins seguite da Checa, Gibernau ed un irriconoscibile Edwards. Dieci giri alla bandiera a scacchi, “elastico” tra Pedrosa e Rossi ma…spunta Melandri! Sì, il pilota Fortuna Honda passa lo spagnolo all’interno della Sachsenkurve lanciandosi nel codone della gialla Yamaha M1 di testa.

Sono tutti molto vicini: 607 millesimi il divario tra Rossi e Hayden (quarto), con nel mezzo Melandri e Pedrosa. Sarà un finale clamorosamente emozionante. Giro 24, Coca Cola Kurve, “Danielito” è secondo, ma passano solo sette curve e Marco si riprende la piazza d’onore. Emozioni a non finire, tanto che il giro seguente Melandri allarga leggermente la traiettoria alla “Castrol” e Pedrosa si infila ma….arriva lungo alla Sachsenkurve, costretto da un furioso attacco di Melandri.

E’ un diavolo (rosso non a caso) l’ex “Macio”: Coca Cola Kurve, giro 27, ecco che arriva il sorpasso che vale la leadership della corsa, con Rossi secondo che deve adesso controllare gli attacchi della coppia HRC. Due giri alla chequered flag, rischio pazzesco con un contatto tra Hayden e Pedrosa, ma questo favorisce i piloti italiani che provano la fuga. Rossi esce fortissimo e alla Sachsenkurve è ancora in testa…ULTIMO GIRO!

Rossi tiene alla Coca Cola Kurve, secondo Melandri, poi Hayden e Pedrosa, in quattro nello spazio di 4 decimi. Ogni curva è un’emozione, ogni staccata ti lascia sempre senza fiato, si arriva alla Sachsenkurve e sono in tre appaiati ma chi ha gli attributi è Valentino Rossi che vince la sua quarta gara stagionale, recupera altri 9 punti su Nicky Hayden, e la classifica ora recita…

Hayden 169
Rossi 143
Pedrosa 140
Melandri 134

…Vi siete accorti che i primi quattro della corsa rispecchiano i primi quattro in classifica? E avete notato Rossi con la maglia dell’Italia di Materazzi? Poporopopopopo…

Alessio Piana

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